4- Il cavaliere oscuro

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Mel

"Ai folli la bellezza dell'infinito"
-Lorenzo Meozzi -

-L'intervista, non posso permettermi di bucare il compito- dissi schiarendomi la gola, mi voltai  osservando gli altri che avevo già iniziato a lavorare.

-Oh beh, se è così accomodati pure allora. Scegliti un compagno degno.- neanche sollevò lo sguardo, il tono annoiato.

Presi un respiro guardandomi attorno finché non adocchiai un ragazzo in fondo all'aula, sembrava da solo.

Dovette sentire il mio sguardo addosso perché i suoi occhi ambrati incontrarono i miei, mi sorrise appena.

-Elliot Holsen-  sussultai nel sentire la voce di Damian molto più vicina.
-Pessima scelta. Con lui non arriveresti nemmeno a una D-
Elliot Holsen scorse il mio viso con attenzione e per un momento il suo sguardo calò sul mio petto.

Trasalii quando capii cosa stesse guardando.

-Ripensandoci... potrebbe essere interessante, lui di sicuro è interessato alle tue tette-

L'orecchio mi formicolò nello stesso momento in cui il respiro di Damian mi serpeggiò lungo la pelle a lato del collo.

Mi voltai di scatto solo per ritrovarmi i suoi occhi a riempire il mio campo visivo. Il mio cuore iniziò a martellare nel sentire quel profumo nuovo, era intenso e... cavolo Damian aveva un profumo buonissimo.

Rispose al mio sguardo per quello che mi parve un tempo decisamente troppo lungo prima di scostarsi.

Lanciò un'occhiata al banco dove era seduto Holsen.

Non riuscivo a convincere il mio cuore a rallentare, il mio corpo sembrava aver attivato un istinto di sopravvivenza che neanche sapevo di possedere.

Damian sospirò tornando ad appoggiarsi al banco con il gomito e poi mosse pigramente le dita.

La mia gomma a forma di cuore rotolò con precisione sulle sue nocche, come avrebbe fatto la mano di un prestigiatore.

Mi riscossi al volo.
Ma che cavolo?! E quella quando l'aveva ripresa?

Sorrise divertito quando mi allungai per strappagliela dalle mani.

Lo ignorai rimettendo la giusta distanza tra noi,

-Smettila- sibilai.

-Io? Sei tu che fai i capricci-

-I capricci?! - il tono mi uscì più alto di quanto volessi al che alzò un sopracciglio.
Avvampai un po', dovevo darmi una calmata.

-Allora, Elliot ti ha conquistata?-  ignorò la mia domanda.

Fremetti con una rispostaccia pronta sulla punta della lingua ma, quando guardai verso il ragazzo in ultima fila, non riuscii a limitare una smorfia nel vederlo fissarmi ancora in quel modo sfacciato.

-No- fui costretta a dire.

Damian non fece una piega e riprese a guardare la classe.

-Nessun problema, vedrai che troveremo qualcuno alla tua altezza- roteai gli occhi.

Era chiaro che Damian fosse molto bravo a prenderti in giro, per usare un eufemismo.

-Pauline Turner- la sua voce mi distrasse e presi a guardare il punto su cui si era soffermato,
-con lei potresti raggiungere una A, sempre se non la uccidi prima. È insopportabile, cazzo- la ragazza bionda che stavamo guardando mi lanciò un'occhiata velenosa.

Look up - Let's play with destinyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora