Mel
"Il principe delle tenebre è un gentiluomo"
-William Shakespeare -Quando vidi Damian sciogliere le braccia e incamminarsi iniziai a sudare freddo.
E quando, invece, fui certa che si stesse dirigendo verso la mia direzione, considerai l'opzione di scappare.
Si fermò davanti a me. Sollevai il volto per guardarlo in viso.
-Abbiamo del lavoro da fare io e te- non mi salutò, nessun sorriso e neanche un occhiolino.
Damian mi guardava con l'espressione seria e distaccata, come se il giorno prima non fosse realmente venuto in mio soccorso e non avesse "ballato" con me. Come se non mi fossi persa in quelle dannate pagliuzze dorate.
-Dì al tuo ragazzo catechista che sei occupata- lanciò un'occhiata alla maglietta azzurra e i jeans skinny che indossavo, e mi tornò in mente quello che aveva detto riguardo al mio sedere il giorno prima.
Strinsi la presa sulla balaustra cercando di mostrare una sicurezza che non avevo.
-No- i suoi occhi puntarono i miei, gli sorrisi provocatoria.
Il suo sguardo scese sulle mie labbra e ignorai il turbinio allo stomaco che mi provocò quel semplice gesto.
Si appoggiò alla balaustra occupando lo spazio che ci separava.
Lanciai un'occhiata agitata verso gli altri che ci stavano fissando ma, quando feci per allontanarmi, la sua mano intrappolò la mia bloccandomi. Sentii la pelle bruciare nel punto in cui le sue dita mi toccarono.
I suoi occhi erano talmente neri che le solite sfumature dorate sembravano essere state divorate dall'iride.
-Alle otto a casa mia. Digli che hai le tue cose e non potete scopare, non romperà le palle- mi sorrise maligno.
Tirai via il braccio e lui mi lasciò andare.
-Sei un pervertito- aggrottò la fronte sorridendomi di gusto.
-Certo che sì. Ma non è questo il punto. Vuoi o no passare il test, principessa?-
Lo guardai sconvolta e lui sospirò esasperato.
-Alle otto a casa mia, sai già la strada-
-Tutto bene, Mel?- guardai Sean che si stava avvicinando e Jason che puntava Damian con lo sguardo.
Questo li ignorò, limitandosi ad allontanarsi per dirigersi verso il resto della squadra che ci fissava curiosa. Fissai la sua schiena bruciandola con lo sguardo.
Dannato arrogante narcisista.
Risalii i gradoni furiosa, non ero sicura se fosse per lui o se a irritarmi ero io stessa per le mie reazioni.
Gli occhi di Sean mi seguirono per un lungo momento.
Quando mi risedetti accanto a Sophie lei si stava mordendo le unghie con la voglia, evidente, di riempirmi di domande.
-Non ti bastava Sean?! Dovevi anche prenderti Hale?- Denise mi puntò il dito curato contro e la guardai senza capire.
-Deny...- Sophie cercò di placarla ma la bionda la zittì con un gesto della mano e puntò gli occhi chiari su di me.
-Ti ho capita subito, sai? Sei una di quelle che si fanno santarelline ma in realtà si fanno ben altro-
-Denise!- Sophie ora sembrava arrabbiata mentre io mi sentii morire di vergogna.
Trasalii, quando la gente aveva iniziato a pensare questo di me?
-Non è come pensi...- Denise mi rivolse un sorrisino acido.
-Ti ho visto ieri alla festa, Jason sarà felice di sapere che sua sorella è una troia- mi interruppe velenosa.
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Look up - Let's play with destiny
Romansa✨ Nella Wattys Shortlist 2022 [Romance - Completa] Mel ha diciott'anni ma ha imparato presto che per lei la vita non è come quella degli altri. È dovuta crescere in fretta, ben prima dei suoi compagni. Quando si vede costretta a ritornare a Willow...