Capitolo 2

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the most beautiful part
Is that I wasn't even looking
When i found you

Belle

Odio le favole , non mi sono mai piaciute .troppo false ,toppo felici smielate e sdolcinate . Ho sempre pensato che chi ci credeva o era troppo stupido e non voleva vedere la realtà delle cose così com'era o era ancora un bambino  a cui i genitori raccontavano  cazzate per fare in modo che dormisse bene la notte .  Peccato che con me questo metodo non fu mai utile anzi ,credo proprio che servi solo a farmi amare ancora e ancora di più gli antagonisti negli film tranne una volta con the vampire diaries ,e mi dispiace ma io sarò sempre team Stefan.

Perché credere alle favole quando nessuno aveva la certezza che i due protagonisti non si sarebbero mai lasciati ? Quella cavolata del vissero sempre felici e contenti non era nemmeno completa . Per alcuni sarà anche una cazzata ma per me non lo è, ho sempre avuto l'impressione che mancasse qualcosa  , sapete cosa ? La parola  insieme.
" Belle!"  Tornai al mondo reale quando Sentii mia non chiamarmi da una delle stanze presenti in casa mentre stavo sistemando e chiudendo gli ultimi scatoloni per traslocare nella mia nuova casa. Erano passati sei mesi da quando mi ero laureata e  cinque da quando avevo iniziato lavorare come organizzatrice di mostre al museum of art di New York. bella paga , colleghi decenti e grazie alle conoscenze della nonna ero anche riuscita a trovare un mini appartamento vicino al lavoro.Uscì dalla mia camera mentre sentivo mia nonna che mi stava chiamando e mi dirigo in cucina, quando apro la porta l'odore di lasagne appena fatte mi invade le narici e poi i polmoni.

Entrai in cucina vedendo la nonna girata di spalle concentrata sulle sue lasagne che stava tagliando canticchiando . La tavola è pronta e apparecchiata per due .
" Si nonna "  si girò  verso di me e mi sorrise  , tolse i guanti da cucina, si avvicinò e mi fece abbassare per poi lasciarmi un bacio sulla fronte posò il piatto circolare  dove a messo le lasagne tagliate a cubetti ,sul tavolo da pranzo.
" siediti tesoro" mi accomodai alla sua destra e riempi i nostri due bicchieri di acqua , poi presi la bottiglia di vino e con non poca fatica la tolsi il tappo riempiendo i calici di vino rosso.

" hai già finito di sistemare tutte le tue cose ?"
" si quasi. Devo solo impacchettare gli ultimi libri e poi i pennelli , i colori ad olio , acquarello ,acrilico e poi avrò fatto"
Prendo un sorso d'acqua e rimetto il bicchiere alla mia destra , alzai il viso e la guardai , aveva  gli occhi lucidi e lo sguardo pieno di amore . Presi le sue mani fra le mie ci posai un bacio , rise e  una lacrima scese dal occhio . Mi accarezzò il viso con la mano e sorrise  di nuovo .
" vorrei che tuo nonno fosse qui a vedere che donna bellissima sei diventata oltre che , laboriosa intelligente . Anche se sul lato sensibile ci dobbiamo ancora lavorare "
" io sono dolce . A modo mio ma , sono dolce ." Replicai fingendo un broncio
" se lo dici tu"
" lo sai che tornerò sempre qui a vedere come stai e poi, la signora Nox ti farà compagnia " le dissi  intuendo già i pensieri che le ronzavano in testa .In tutti questi anni era sempre stata lei a prendersi cura di me quando mia madre non c'era perché stava con l'uomo del mese . Mi aveva accudita e aveva cercato di proteggermi come meglio pensava, le devo tanto ,le devo tutto.

" la casa non sarà piu la stessa senza te , era già fin troppo grande quando tuo nonno è venuto a mancare e dopo la partenza di tua madre " fece una pausa guardando davanti a sé , prese  il tovagliolo pulendosi  le labbra ." Adesso che te ne stai andando anche tu sarà ancora più grande , penso che la metterò all'asta " girai  la testa di scatto verso di lei e la guardai con un cipiglio sul volto . Se mi avessero detto che avrei sentito questa frase uscire dalla sua bocca di mia nonna probabilmente sarei scoppiata a ridere.  Questa casa per lei era come un secondo cuore , la sua linfa vitale , una sorta di minerale per le piante ma destinato a lei . L'avevano comprata lei e il nonno quando avevano chiuso un affare di più di due milioni di dollari su uno dei primi libri che avevano fatto stampare nella loro casa editrice . ora mandata avanti da mia madre . Era stato il loro regalo personale per non dimenticarsi che nonostante tutto ce l'avevano fatta. Qui erano nate e cresciute mia madre e mia zia e poi io . Avevo tutti i miei ricordi racchiusi in queste quattro mura.

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