I wish I was like you, easily amused.
Belle
L'asta era andata molto meglio di quanto pensassi, talmente bene che anche Julien aveva comprato un quadro a fine serata cosa abbastanza strana dato che l'ultima e unica volta in cui ero stata a casa sua aveva si dei quadri ma era presa poco quadri che raffiguravano piante di edifici o disegni astratti completamente diversi da quelli esposti in serata.
Mi aveva poi riportata a casa e quando avevo cercato di farlo entrare con mi aveva baciato e poi se ne era andato dicendo di non poter rimanere perché aveva un importante riunione di lavoro il giorno dopo.
Ed ero qui, sdraiata a pancia in giù il viso spiaccicato sul mio cuscino morbido mentre le lenzuola mi svolgevano tutto il corpo. Avevo la testa rivolta alla finestra da dove sentivo anche se in modo fievole, il rumore delle auto che sfrecciavano per strada, i raggi del sole che filtravano attraverso le tende bianche e illuminavano la mia stanza.
Sbadigliai per poi mettermi seduta sul letto e strofinare le dita sugli occhi prima di alzarmi a malincuore. Dovevo andare dalla psicologa prima e poi al lavoro e ciò significava solo una cosa. Che parlare con lei mi avrebbe rovinato la giornata.Stavo lavando i denti dopo aver fatto colazione quando il mio telefono iniziò a squillare. Tornai in camera a prenderlo, sullo schermo nessun nome ma l'emoji di un cuore bianco.
"Ehi!"
"Ehi. Come stanno andando le tue vacanze?" Chiesi ad Ash che si mise subito a sbuffare.
"Prima di tutto, non è una vacanza ma un viaggio di lavoro per la fashion week. Ho passato più tempo a cambiare i miei vestiti e fare foto per il mio profilo Instagram che a fare qualsiasi altra cosa. Quando torno a casa facciamo una maratona di film così mentre vanno avanti noi dormiamo con il rumore in sottofondo" scossò la testa divertita per poi sciacquarmi la bocca prima di rispondere.
"Per me va benissimo. Da quando non ci sei non ho nessuno per tenermi al caldo." Risposi. Misi il viva voce è sistemai il telefono sotto lo specchio mentre mi lavavo il viso.
"Vuoi dirmi il ragazzo dagli occhi di ghiaccio non ti riscalda abbastanza il letto?" Chiese la bionda il che mi fece alzare gli occhi al cielo. Sentivo la malizia di quelle parole anche attraverso il telefono
"Attualmente due notti fa è stato qui e ieri ha preso il posto che doveva essere tuo o della nonna con me all'asta." Dissi. Mi asciugai il viso dove in seguito applicai la crema per il viso. Presi il telefono e andai in camera a rifare il letto, non seppi con quale voglia lo feci, mentre continuavo a parlare con Ash
"Oh!" Esclamò con una voce strana. Ero sicura che stesse amicando "che succede tra te e l'architetto? Da quanto va avanti un mese? È così bravo?"
"Bravo a fare cosa?" Domandai sapendo già la risposta
"Non fare la finta santa con me. Sappiamo entrambi che in realtà delle due sei tu la peggiore"
"Non so di cosa parli ma se lo dici tu sarà sicuramente falso " risposi con finta innocenza
"Brutta.."
"Ehi, brutta non" scoppiò a ridere seguita da me
"Stronza" terminò continuando a ridere
"Quando torni?" Chiesi.
"Tra una settimana e mezzo"
Parlammo di come si stesse trovando, mi raccontò di quanto stanca ma allo stesso tempo appagata si sentisse. Era sempre stato il suo sogno lavorare con i grandi nomi della moda. Fin da quando eravamo piccole mi raccontava di come avrebbe voluto un giorno diventare direttrice artistica di brand come Valentino, Gucci e altri. La sua carriera su i social era stato una scorciatoia per arrivare al suo scopo ed ero felice che stesse avendo successo nonostante questo significava, soprattutto adesso che aveva finito l'università, che sarebbe stata molte volte in viaggio in giro per il mondo per l'America. Ero felice per lei e per quello che stavamo realizzando nelle nostre vite solo che, lei sapeva esattamente cosa voleva dal suo futuro e come raggiungere i suoi obbiettivi.io invece avevo pensato solo e unicamente a finire l'università e trovarmi un lavoro che mi aiutasse a mantenermi indipendente economicamente per non gravare più sulle spalle mia nonna e, qualcosa che mi permettesse di stare il più possibile in contatto con l'arte. L'avevo trovato e a parte questo ero priva di ambizioni o di voglie. Non vedevo la mia intera vita girare intorno al mio attuale lavoro ma non la vedevo nemmeno in un altro contesto o posto. Volevo e desideravo avere un figlio più di qualsiasi cosa la mondo, in futuro non adesso. Ma in quel futuro non vedevo ne mi immaginavo con nessun uomo. Finire gli studi era l'ultima casella della mia lista di cose da fare prima dei ventidue anni e poi più nulla. Niente che mi desse davvero voglia di lottare per esso. Prendevo la vita come veniva e non mi interessava del domani. Avevo finito gli obbiettivi e ora mi ritrovavo in questo cerchio di giornate uguali in cui sapevo esattamente come il tutto sarebbe iniziato e concluso.
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ChickLitGLI ERRORI NON CORRETTI VERRANO SISTEMATI QUANDO LA STORIA SARÀ CONCLUSA.! Julien ha venti sette anni e ,si rende conto di aver buttato sei anni della sua vita nel cesso quando trova la donna che ama e ,pensava lo amasse, al letto con un altro uomo...