I still taste the past.
Belle
"Allora ? Come stai oggi Belle ?" Era martedì pomeriggio e avevo preso un giorno di riposo dal lavoro per una seduta con la signora Mock. Erano le quattro ed ero seduto da nemmeno cinque minuti e già volevo uscire da lì. L'unica ragione per la quale continuavo ad andarci era perché la mia psicologa e mia nonna erano vecchie conoscenti e lei era la figlia di un amica di lunga data della nonna e ,dato che , erano passate più di tre settimane dall'ultima volta che ci eravamo viste , mi sembrava più che opportuno fare questa seduta così da tranquillizzare mia nonna e soprattutto non subirmi una delle ramanzine sul fatto di dover parlare e aprirmi di più con le persone che mi volevano bene. Più facile da dirsi che a farsi però.
"Bene , credo?" Replicai sdraiata sul divano di cuoio bianco guardando la donna su i trent'anni e passa con i suoi capelli rossi tinti e gli occhiali da vista sul volto. Mi guardò scettica in attesa di qualcosa che non era mai venuto fuori in tre anni di sedute ma che , sperava un giorno potesse uscire.
"Ti è successo qualcosa di bello ultimamente?" Domandò
Rimasi zitta senza proferire parola pensando a cosa avrei potuto inventare solo per non fare scena muta.
"Niente di interessante . La mia vita è sempre la stessa "
"Davvero ?" Mi esaminò con cura cercando di decifrare la mia espressione e non farsi sfuggire niente. Ricambiai il suo sguardo con la stessa intensità.
Venivo in questo posto , nel suo studio da tre anni a questa parte è solo occasionalmente furono state le volte in cui dicevo qualcosa di più di cosa ave mangiato e se mi ero ricordata di mangiare.
"E con tua madre ?" Deglutii . Mi spostai un paio di volte sulla poltrona sulla quale ero seduta per ritrovare la comodità perduta due secondi fa ma non risposi almeno non subito. Continuò a fissarmi scannando ogni mio cambio di espressione.
"Cosa ci sarebbe da dire ? È sempre la stessa cosa . Non la vedo da quasi un anno il che , è un bene per me e la mia sanità mentale "
"Ti sei diplomata da poco e da , quello che mi aveva detto tua nonna hai anche trovato un lavoro molto in fretta . Lei , tua madre , non è andata alla tua laurea ?" Voltai il capo verso la finestra dall'altra parte della stanza , fuori c'era un piccione con i suoi amici . Avrei voluto farlo entrare in modo da farlo cagare sulla testa della donna che avevo di fronte. L'argomento ,madre, era l'ultimo argomento sulla fascia della terra di cui avrei voluto parlare. Per dire cosa poi ? Che se non fosse stato grazie alla nonna ora sarei in un centro per il mio dca ? Il fatto che dai miei dodici anni fino ai quindici avrei volentieri preso un taglierino e mi sarei fatta fuori le venne del braccio perché avevo la madre più figlia di puttana del secolo ? Cosa avrei voluto dire. Il fatto di non averla vista neanche di sfuggita da tutto questo tempo dimostrava l'impegno che mia nonna stava mettendo nel rispettare la mia scelta di non riprendere più i rapporti con sua figlia.
"Se non ha nient'altro da chiedermi e , dato che io nn ho nulla da dirle , preferisco andare via ." Dissi , i pugni serrati in una morsa dolorosa
"Manca ancora mezz'ora " rispose con disappunto
"I soldi da mia nonna li prende lo stesso quindi, cosa cambia ?" Risposi fredda . Sospirò e senza attendere oltre presi la tracolla nera ai miei piedi catapultandomi fuori senza badare alla voce della donna che mi chiamava alle mie spalle . Mia nonna non sarebbe stata contenta ma , a quello avrei pensato più avanti.
Una volta fuori presi un grande respiro. Faceva particolarmente freddo così sistemai ancora meglio la sciarpa sul mio collo e andai verso la mia macchina diretta verso la casa della mia migliore amica.È così ironico odiare o almeno provare un sentimento così devastante come questo per la persona che ti ha messo al mondo e avrebbe dovuto insegnarti ad amare e avrebbe dovuto amarti più di qualsiasi altra cosa. Dicono che più ai amato qualcuno più l'odio che provo nei suoi confronti sia grande nel momento in cui riesce a spezzarti del tutto. Mi ero chiesta è fatta così tanti film mentali su come sarebbe potuto essere il mio carattere è il mio menefreghismo verso il prossimo se avessi avuto una madre decente e amorevole e non una stronza narcisista e senza cuore che , pensava solamente a se stessa e al suo benessere. La risposta però è difficile da immaginare quando quello che ero diventata era tutto ciò di che non avrei voluto essere.
Parcheggiai l'auto vicino alla macchina di Ash. Dopo che io e Julien eravamo tornati in discoteca, non avevo più visto Ash . Jason, l'amico di occhi di ghiaccio, aveva detto che lei e Alex erano andati via con l'auto del biondo . Inutile dire che ero parecchio sorpresa quando sul mio telefono non avevo trovato nessun messaggio da parte della mia amica che , avevo subito provato a richiamare senza però ottenere risposta. Fu solo in mattinata dopo essermi svegliata grazie alla sveglia che l'avevo richiamata e per mia sfortuna avevo sentito gemito maschile dall'altra parte del telefono.

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Literatura FemininaGLI ERRORI NON CORRETTI VERRANO SISTEMATI QUANDO LA STORIA SARÀ CONCLUSA.! Julien ha venti sette anni e ,si rende conto di aver buttato sei anni della sua vita nel cesso quando trova la donna che ama e ,pensava lo amasse, al letto con un altro uomo...