Capitolo 7

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A night to remember.

Belle

L'università di moda era piena oltremisura , fin troppo per i miei gusti. Ash si era appena laureata e non potevo essere più felice per lei se non fosse per il fatto che come sua amica dovevo stare qui ,in mezzo a gente che non conoscevo a discutere di cose alle quali avrei a meno di parlare. Vidii la mia amica mentre stava salutando diverse persone di cui non avevo mai conosciuto l'esistenza , la vidii conversare con un paio di ragazzi che si erano mesi in cerchio intorno a lei per salutarla , alcuni di loro avrebbero perfino potuto fare carriera come scanner umani, tutto ciò mi diverti e non poco.

Andai a mettermi in un angolo con il mazzo di margherite in mano aspettando che la bionda finesse di salutare tutti suoi pretendenti e approfittai del rinfresco che avevano fatto per l'occasione. Intorno a me c'erano persone di ogni tipo con ogni tipo di gusto vestiario.

"Belle ?" Mi sentii chiamare e girai la testa indietro vedendo la madre della mia migliore amica venirmi incontro. Grace aveva dato tutti i suoi geni alla figlia , non che il padre di Ash non fosse bello , ma sua madre malgrado gli anni sembrava ringiovanire invece che  invecchiare.
"Tesoro , come stai" mi prese tra le sua braccia e inspirai il profumo di vaniglia che emanava.
". Bene tu? Sei bellissima "
"Oh , grazie anche tu tesoro . Diventi più bella ogni giorno che passa" aveva quel bellissimo e caldo sorriso sulle labbra lo stesso che lei mi riservava sempre ogni volta che andavo a casa sua per stare con Ash
Ricambiai il sorriso e l'abbraccio senza però ringraziarla per il complimento non perché non mi piacesse o avessi problemi con il mio aspetto ma semplicemente ero... timida? Quando a riceverli ero io.
"Dovresti passare a casa più spesso , sono passati mesi dall'ultima volta che sei venuta da noi. La mia seconda bambina mi manca " disse passandomi la mano sulla schiena. La abbracciai di nuovo felice ma allo stesso tempo nostalgica.
Con mia zia eravamo più sorelle che nipote e zia , era la mia confidente quelle poche volte che non andavo d'accordo con la nonna . Grace  invece era stata la madre che avrei sempre voluto avere ma che non avevo mai avuto.
"Lo farò" risposi
"Promesso?" Domandò mostrandomi il mignolo. Mi misi a ridere incrociando il mio dito con il suo
"Promesso".
Iniziammo a parlare e mi chiese del lavoro al museo di come stava la nonna e la domanda che avrei voluto evitare se avessi qualcuno nella mia vita
"E quindi ? Niente ragazzo " ammiccò verso di me alzando le sopracciglia in modo allusivo
"No , nessuno in vista"
". Non fare come Ashley , sto perdendo le speranze con lei" replicò Grace
"Stai parlando male di me non è vero?" Mi salvò l'aiuto di Ash che , aveva finalmente finito di parlare con i suoi pretendenti e fan . Le passai i fiori al che lei sorrise per il gesto prendendomi sotto mano .
"Sto solo dicendo la verità " Ash alzò gli occhi al cielo per poi abbracciare la madre. Le avevo viste litigare più di quanto io avessi mai litigato con qualunque altra persona in vita mia ma quelle liti non duravano mai anzi, sembravano rafforzare il loro rapporto. Grace sapeva della vita libera che conduceva la figlia ma lei era una pura femminista che più di una volta aveva espresso a me e a Ash la sua opzione sulla vita da "libertine" consigliandola con forte passione. Per lei più una donna scopriva la sua sessualità con la pratica più non si sarebbe accontentata del primo che passava perché "la base di una relazione sta tutta nel sesso , se avete una forte attrazione sessuale la relazione durerà per molto tempo perché a volte, l'attrazione mentale non basta . Quella di può avere con chiunque , quella fisica invece non" testuali parole.

"E papà ? Non è venuto?" Chiese Ash alla madre
"È ancora in viaggio lo sai. Tornerà domani " la bionda sbuffò, ci voltò le spalle dirigendosi fuori dall'università. Grace mi mi guardò lo sguardo pensieroso . Da quello che mi ricordavo il rapporto di Ash con suo padre era diverso da quello che aveva con la madre  ed era proprio per colpa del suo lavoro. Da piccola lui e lei erano uniti ma il lavoro del padre che era un ricercatore lo portava sempre fuori dal paese se non dall'America stessa ed era molte volte assente durante i momenti più importanti della figlia , come questo.

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