And all I loved, I loved alone
Belle
Eravamo in macchina da più di dieci minuti , la musica proveniente dalla radio di occhi di ghiaccio a coprire il silenzio che si era creato appena ci eravamo saliti sopra. Guardai fuori dal finestrino , il paesaggio che ci scorreva davanti. Voltai lo sguardo su Julien , lo guardai , osservai il suo profilo perfetto , la mascella scolpita e ben delineata , il modo in cui si moveva il suo pomo d'Adamo ogni volta che deglutiva , il modo in cui le sue dita erano sul volante e le venne che coprivano il suo braccio.
"Non mi hai ancora detto dove stiamo andando" provai di nuovo a chiedere. Mi sorrise di nuovo
"Se mi ricordo bene avevo detto che è una sorpresa"
"Oh , andiamo " cercai di fingere un broncio che lui ebbe appena il tempo di vedere dato che stava guidando.
"Lo scoprirai appena arriveremo " rispose , divertito
"Quanto manca ?" Chiesi
"Sei impaziente come mia nipote lo sai ?" Disse
"Sei zio? "
"Si , mio fratello maggiore ha una bambina di tre anni e mezzo " spiegò. Mi accorsi che stava parcheggiando l'auto vicino ad un parco. Era isolato forse dall'altro lato della città non ero stata attenta alla strada , troppo impegnata a guardare le sue mani e il suo viso. Venne verso di me dall'altra parte dell'auto ad aprirmi la portiera. Scesi dall'auto mentre lui andò andava a prendere un zaino nero nel bagagliaio. Presi la piccola borsa verde che avevo portato con me dove avevo messo l'asciugamano e una felpa più pesante. Faceva caldo oggi , nonostante l'inverno fosse alle porte.
"Vieni " mi chiamò tendendo la mano verso di me , lo guardai un attimo confusa ma poi mi mossi nella sua direzione e iniziammo a camminare mano nella mano.
Intorno a noi c'erano alberi e il prato sembrava non essere stato curato da molto tempo , l'erba era fin troppo alta. I giochi dei bambini erano vecchi. Ancora un pò e sarebbe davvero sembrato un parco abbandonato. Entrammo all'interno del parco , tra gli alberi , un piccolo bosco. Sentii il rumore di uno scoiattolo e lo vidii mentre stava salendo su un albero.
"Stai cercando di uccidermi?" Domandai non più tanto sicura del perché lo avevo seguito fino a qui.
"Non farei tutta questa strada per ucciderti , sarebbe troppo lavoro" alzai un sopracciglio divertita mentre lui mi guardava con furbizia
"Oh davvero? "
"Si , e poi i messaggi mi incriminerebbero e sarei il primo sospettato"
"Vedo che guardi molto i documentari su i serial killer " commentai.
"Tu no?" Scossi la testa incredula. Avevamo decisamente una cosa in comune
"Certo che li guardo, mi aiutano a rilassarmi " si fermò voltandosi verso di me , l'espressione scioccata in viso
"E i miei pensavano che il mio disegnare piante degli edifici e palazzi fosse strano" commentò allegro. Incrociò le nostre dita come se il. Modo in cui le nostre mani erano allacciate non bastasse. Non dissi nulla , scrutai il paesaggio circostante, gli alberi, fuchi che erano cresciuti per terra , alcuni frutti rossi che io non riuscii a distinguere. Il suono degli uccelli , i raggi del sole che passavano attraverso le foglie degli alberi , ero così assolta dalla bellezza della natura che avevo intorno a me che non mi resi conto che ci eravamo fermati. Mi voltai verso di lui ma ancora prima di aprire bocca la mia attenzione fu catturata dal piccolo lago trasparente illuminato dalla luce del sole che colpiva acqua rendendola cristallina.
"Ma cosa .." dire che ero emozionata era poco , non avevo mai visto qualcosa di cosi bello in vita mia
"Ti piace?" Chiese Julien
"Sai ,non sono una tipa a cui piacciono le cose romantiche ma questo , è la cosa più bella che io abbia visto negli ultimi giorni" esclamai felice ,respirai a pieni polmoni , l'aria era diversa ,più Fresca e pulita di quella che c'era in città .
"Negli ultimi giorni?" Domandò scettico
"Occhi di ghiaccio , sono circondata da dipinti e quindi da opere d'arte più belle le une dalle altre quindi si , è la cosa più bella che abbia visto negli ultimi giorni" sorrise divertito scuotendo la testa.
"Vuol dire che dovrò impegnarmi di più" tolse lo zaino dalla sua spalla , lo aprì e ne estrasse un telo grande che sistemò sull'erba. Si tolse il giubbotto nero di pelle e poi le scarpe da ginnastica e poi i jeans ma mi voltai dall'altra parte quando stava per toglierseli per dargli più privacy.
"Vuoi fare il bagno?" Chiesi quando lo vidii togliersi ance la maglietta a maniche lunghe che indossava e Dio se mi ci volle tutto l'autocontrollo del mondo per non iniziare a sbavare. I suoi pettorali erano scolpiti , i muscoli delle braccia forti e allenate che si contraevano ad ogni suo movimento e la sua fottuta tartaruga , neanche un filo di grass su quella pancia scolpita. Guardai dall'altra parte sentendo le mie guance prendere fuoco.
"C'è qualcosa che non va ? " non tornai a guadarlo perché imbarazzata

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CONSUME
ChickLitGLI ERRORI NON CORRETTI VERRANO SISTEMATI QUANDO LA STORIA SARÀ CONCLUSA.! Julien ha venti sette anni e ,si rende conto di aver buttato sei anni della sua vita nel cesso quando trova la donna che ama e ,pensava lo amasse, al letto con un altro uomo...