17 gennaio 2025 - Primo Turno Australian Open
Al primo turno Simone deve sfidare il numero 49 nella classifica mondiale.
Ci sono 47 posizioni tra la sua e quella del suo sfidante. Eppure, quella mattina è teso più che mai.
Si sveglia perché sente degli strani rumori, il televisore già acceso sul solito canale di notizie sportive e il tintinnio di tazze che si poggiano sul tavolo.
Nota che si è addormentato con solo l'accappatoio addosso, ne approfitta per vestirsi.
Tanto già hanno cominciato a fare colazione.
Inizia medicandosi le dita dei piedi che con il tempo, i troppi allenamenti e il sudore, sono sempre piene di ferite e bolle.
Sa che i suoi colleghi affidano da sempre questa parte ai propri preparatori atletici.
Simone, no. Preferisce verificare lui stesso che i cerotti siano messi nel giusto modo, non gli piace affidare a terze persone qualcosa che potrebbe risolvere lui stesso.
Dopo che ha finito con le medicazioni, si infila due paia di calzettoni di spugna perché, a lungo andare nel match, gli capita sempre che uno dei due calzini si buchi per il troppo sfregamento.
Sceglie e si infila il completino blu e rosso, il nome dello sponsor in bella vista all'altezza del cuore.
Dopodiché tira fuori dall'armadio il borsone delle racchette e quello delle asciugamani.
<<Jacopo, vieni a darmi una mano>> urla per poi vedere il fratello fare capolino nella camera dopo pochi secondi.
<<Stavo per venire a svegliarti>>
<<Le racchette le hai incordate?>>
<<Tutte tranne questa, come mi hai chiesto>> Jacopo indica la racchetta che Simone si sta rigirando tra le mani.
E' diversa dalle altre, ha il manico consumato e le corde sono meno tese, ma Simone sa che non è ancora arrivato il momento di cambiarla.
<<Okay, allora rimetti le altre a posto, porto queste cinque sul campo>> Jacopo fa come gli dice, mentre lui si occupa di infilare le racchette nella copertura di plastica e poi nel borsone.
Dall'armadio Jacopo tira fuori un paio di asciugamani con su cucito il marchio degli Australian Open.
Le poggia sul letto per poi vedere Simone metterle nell'altra borsa in cui ha già infilato un altro completino di ricambio.
Ancora deve infilarsi le scarpe, a quelle ci penserà prima di uscire dalla suite.
Jacopo non lo perde di vista, vorrebbe chiedergli come si sente ma, quando è sul punto di farlo, alla fine resta in silenzio.
Ma dopotutto Simone è il suo gemello e ciò che li lega non è ben chiaro neanche a loro, quindi non si stupisce quando il ragazzo rompe il silenzio.
<<Sto bene, Jacopo. Non perdo>>
L'altro sorride e insieme entrano nel salottino della suite dove di solito fanno colazione insieme.
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GRAN SLAM
FanfictionSimone Balestra ha 25 anni e la sua carriera da tennista potrebbe finire da un momento all'altro. Ha avuto otto anni per raggiungere l'obiettivo impostogli dal padre e, soprattutto, dagli sponsor che, alla fine di quell'anno, lo abbandoneranno in ca...