2° Capitolo Strani segni

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Si era presa un bello spavento, stava diventanto tutto illogico. Decise di non pensarci e tornare a casa subio.
Era presto, appena le undici e mezza, andò in cucina dove prese un succo dal frigo, per poi accomodarsi sul divano in salotto; a pochi passi dalla cucina poichè era tutt'un ambiente.
E i suoi pensieri tornarono di nuovo prima sul sogno, poi a quello che era accaduto poco fa.
Stava diventando matta, forse si era solo immaginato tutto. Possibile che un sogno riesce  condizionare qualcuno cosi tanto?! Eppure nessuno dei sogni
che aveva fatto in precedenza  l'avevano mai turbata così...peró doveva ammettere che quest'ultimo era davvero strano.
Basta! Non doveva più pensarci....era stato solo un sogno. E fu quello che si continuò  ripetere guardando la televisione.
Ogni tanto accendeva il cellulare per vedere se Keiko le avesse mandato qualche messaggio, ma come sempre torvana a rispegnerlo sbuffando.
Dopo un bel po alzò gli occhi dal televisore, che stava guardando svogliatamente, e sobbalzò.
Era quasi ora di pranzo.

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