"Benvenute nel comitato della luce."
La voce della signora Kahari era diversa, piu allegra. Io e Keiko entrammo piano dopo di lei e lo spettacolo che si presento davanti fu incredibile; per prima cosa notammo che la stanza sembrava un cerchio. Al centro della stanza c'era un tavolo rotondo di legno di ciliegio, intorno la stanza era piena di libri posti in ordine su un'enorme libreria dello stesso legni del tavolo il quale luccicava ai raggi del sole. La libreria percorreva tutto il perimetro della stanza, quindi era di forma rotonda, subito dopo il tavolo c'era un piccolo soppalco di tre gradini che lo sollevava dal pavimento, tramite essa si poteva accedere ai libri intorno mentre per quelli in alto vi era una piccola scala di legno con venature dorate che portava al piccolo piano sovrastante, dello stesso legno era la ringhiera interna del piano dalla quale si poteva guardare giu.
"Woow è magnifica!"
Esclamai piena di stupore mentre Keiko aggiunse.
"Fantastica! Non ho mai visto una libreria piu bella ed elegante."
"Bene ragazze, da oggi fate parte del comitato della luce. Ricordate che non potete rivelare nulla a nessuno."
Fece la signora Kahari con faccia compiaciuta.
"Io vi lascio qui, quando dovrete uscire bastera girare questo pomello dorato, come potete vedere nessuna magia per uscire."
Fece lei con tono allegro, sembrava una bambina che avesse appena confidato un segreto alle amiche.
Keiko poi si soffermo con le sue domande, piu che altro sembravano risposte in cerca di conferma.
"Quindi la porta puo essere aperta manualmente solo dall'interno?"
"Si. Dall'esterno solo o puri di luce possono aprirla magicamente, con una chiave che risiede in loro. Ora prima che mi riempiate la testa di altre domande...."
Fece la signora Kahari cambiando tono, io e Keiko ci guardamo stupite; la signora Kahari un attimo prima sembrava una bambina felice l'attimo dopo era una donna isterica.
"Tutto cio che chiedete trovera risposta qui dentro. Quindi non siate pigre, potete leggere tutto quello che volete, io devo tornare di la mica si gestisce da sola la biblioteca." Disse terminando, o era quello che credemmo quando acconsentimmo col capo come soldati. Lei si avvicino alla porta e poggio la mano sul pomello dorato, lo giro verso destra e il fascio di luce di prima divise di nuovo la porta. Prima di uscire si volto per dire un ultima cosa.
"Ragazze non siete le sole del comitato quindi spesso incontrerete anche altre persone. Ah un ultima cosa se cercherete con cura troverete il libro adatto a voi."
Stavo per chiederle se conoscesse gia il libro in questione ma la porta si richiuse, sospirai.
"Guarda il soffitto Mikaru!!"
Keiko mi fece sobbalzare e alzai di scatto la testa verso l'alto, fu solo allora che mi accorsi che la stanza era illuminata da esso; il soffitto era un enorme vetriera. Ma poi rimasi a bocca aperta davanti a quello scenario, sembravo imbambolata e quando tornai in me mi accorsi che Keiko mi strattonava.
"Mikaru!! Mikaru cos'hai?"
"Sto bene Keiko. Mi ero solo incantata."
Le feci cercando di calmarla.
"Hai avuto un'altra visione?"
Mi domando curiosa ma allo stesso tempo spaventata.
"In realtà no...ma..." feci un piccolo respiro. "Ma se vedi bene il soffitto noterai che i vetri sono messi in modo che si formi una stella."
Infatti i vetri del soffitto erano incastrati tra loro e divisi da assi di legno in modo da creare una stella.
"Hai ragione e..." disse Keiko, poi delgudi. "..e il soffitto che sembra una cupola forma un cerchio.""Esattamente!"
Esclamo una voce alle nostre spalle facendoci spaventare, io e Keiko ci guardammo poi pensai alle parole della signora Kahari..."ragazze non siete le sole del comitato."
Mi voltai per prima, un attimo dopo Keiko; mi ritrovai di fronte un ragazzo alto, biondo e che ci sorrideva, i suoi occhi verdi brillavano ed emanavano allegria.
"Non vi ho mai viste qui....siete nuove?"
Domando lui mente ci scrutava da una bella distanza, poi si avvicino.
Era a pochi passi da noi, mi sentivo imbarazzata mi voltai verso Keiko che sembrava paralizzata, aveva gli occhi fissi su quel ragazzo. Tossicchiai per un secondo e vidi Keiko scuotere la testa come se si fosse risvegliata da una visione, sorrisi. Lui fece un piccolo inchino quando alle sue spalle avanzo un ragazzo quasi simile,quest'ultimo pero aveva solo i capelli biondi mentre gli occhi erano di un grigio chiaro. Aveva in viso un sorrisino beffardo, e mi accorsi che mi fissava.
"Abbiamo altri marmocchi...la signora Kahari finira per far entrare tutti."
Disse con aria scocciata, poi si avvicino a me e fece un sorrisino.
"Tu chi sei?"
Mi innervosii, feci qualche passo indietro mi dava fastidio la sua troppa vicinanza.
"Non sono fatti tuoi." Gli risposi a tono, lui continuo a sorridere.
"Beh sono qui da prima di te, la novellina sei tu. Hai il diritto di presentarti prima tu."
"Beh che io sappia, visto che sono novellina e l'anziano che da il benvenuto e si presenta."
Feci io, non mi intimoriva con quel suo fare da presuntuoso e superiore.
"Scusalo, mio fratello è come al solito..." e lo guardò "...si crede un po superiore agli altri, e gli piace stuzzicare molto le persone."
Fece il biondino avvicinandosi, non ci potevo credere quello spilungone era suo fratello.
"F-fratelli?" Fece Keiko imbarazzata.
"Si" -fece lui sorridendo - "fratelli gemelli." Concluse.
"Diversi aggiungerei" -dissi copiando il sorrisino dello spilungone, il quale fecr una smorfia.
"Proprio un peccato che tu non sia come tuo fratello." Conclusi.
Lui si avvicino irritato, fece una smorfia e mi prese il viso con la mano, eravamo molto vicini.
"Non scherzare troppo ranocchietta!"
Fece sorridendo, poi mi lascio il viso si volto e si diresse verso uno scaffale della libreria.
"Sei anche permaloso oltre ad essetr maleducato!"
Dissi alzando la voce, nonostante l'imbarazzo di prima ero molto arrabiata, quel tizio non mi stava simpatico e sentivo che la cosa era reciproca.
Lui dalla libreria alzo la mano dove teneva alzato solo l'indice e il medio, mi voltai dall'altro lato.
"È sempre cosi, se non riesce a fare cio che vuole, allora se ne va."
"È molto permaloso, se posso."
Disse timidamente Keiko.
"Scusate non mi sono presentato. Io sono Ryan."
"Oh non preoccuparti, piacere Keiko."
Fece la mia amica, ma non si era accorta che il suo viso si era arrossato.
"Piacere io sono Mikaru."
Feci io, Ryan era molto piu tranquillo e simpatico di suo fratelli, mi era cosi indifferente che non volevo sapere nemmeno il suo nome.
"Beh mio fratello penso che verrà tra poco, il tempo di calmarsi."
"Non mi siedo di fianco ad una rana, mi fa troppo orrore!"
Rispose lui dallo scaffale di fronte a noi, divenni anche io rossa in viso; non si trattava di imbarazzo ma di rabbia.
"Non sei obbligato, da parte mia nemmeno mi interessa la tua presenza."
Gli dissi con lo stesso tono, mi voltai verso la libreria opposta e mi misi a guardare i libri, non sapendo cosa fare. Intanto Keiko e Ryan stavano parlando, mi voltai un attimino verso di loro per vedere dove fossero, e li vidi seduti al tavolo a guardare un enorme libro;
parlavano e ridevano e il rossore di Keiko sembrava essere sparito. Gia sapevo che era dovuto al fatto che era timida con i ragazzi, ma che una volta presa confidenza tutto le sarebbe passato.
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Il Drago di luce {IN REVISIONE}
Fantasy"I sogni spesso sono avvertimenti....cosi come possono essere semplici fantasie. Il legame tra sogno e realtà spesso è cosi sottile da essere impercettibile." "È dentro te, solo tu puoi risvegliarlo." Una ragazza scopre improvvisamente la sua vera...