Erano ancora li senza sapere cosa fosse successo all'amica, perchè era svenuta. Keiko piangeva mantenenle alzata la gamba e sperava che si riprendesse. Ryan manteneva l'altra gamba e osservò l'orologio al polso, erano passati dodici minuti. Rick era silenzioso combatteva con se stesso poi decise di parlare, ma riuscì solo a balbettare.
"Ragazzi...beh...p-prima...c-cioè p-oco fà....io, n-non sentivo n-niente...."
Keiko e Ryan si guardarono prima tra di loro poi insieme osservarono Rick straniti.
"Cosa stai farfugliando?"
"Rick...fratello ti senti bene?"
"S-si...forse n-non è imp-portante ma p-p-prima.."
"Prima cosa? Non balbettare!"
Fece Keiko stressata.
"Rick calmati, e parla piano."
"Si." Fece un lungo respiro poi tornò a parlare.
"Prima mentre venivamo qui, Mikaru è crollata a terra tappandosi le orecchie. Diceva di sentire un rumore assordante, un tintinnio, era insopportabile e...mi chiedeva di farlo smettere."
"E poi?" Chiese Keiko.
"Tu hai sentito qualcosa?"
Domandò Ryan.
"Io non sentivo nulla. E non sapevo come aiutarla, poi all'improvviso si è alzata con fare disinvolto come se non fosse successo nulla."
"All'improvviso?"
Domandò Keiko alzando un sopracciglio.
"Si, ho creduto che mi stesse prendendo in giro. E l'ho trascinata fin qui."
Smise di parlare, i due ragazzi erano perplessi. Non capivano, tanto quanto Rick, il comportamento di Mikaru; era strano. Possibile che ciò era collegato con la stella e che tutto ciò girava in torno ad essa?
Fu il pensiero che invase la mente sia di Keiko che di Ryan che si guardarono e sorrisero, sembrava che avessero capito che uno aveva pensato la stessa cosa dell'altro.
"Ragazzi!!"
Rick li fece voltare su Mikaru, e il ragazzo fece notare ai due che la ragazza stava stringendo la sua mano.
"A-aspetta non s-parire...."
Mikaru farfugliò qualcosa ancora svenuta, non aveva ripreso i sensi ne si era risvegliata. Parlava ad occhi chiusi stringendo forte la mano di Rick, il quale rimase li a stringerla anche lui.
Poi improvvisamente Mikaru aprì gli occhi e si alzò, Keiko e Ryan le lasciarono le gambe; mentre Rick stringeva ancora la sua mano.
"Minhooo!"
Esclamò alzandosi, credendo che di essere ancora in quel posto. Guardò la sua mano, ma si accorse che non era quella del ragazzo che aveva incontrato, alzò lo sguardo ed incrociò gli occhi di Rick.
"Mikaru! Mikaru stai bene? Amica mia c'hai fatto prendere uno spavento!!"
Non aveva avuto nemmeno il tempo di riflettere, Keiko infatti le era saltata addosso abbracciandola.
"Ehi Keiko....calma....cosi mi soffochi!"
Diceva a stento, Keiko dispiaciuta si ritrasse indietro, rimanendo inginocchiata affianco all'amica che la guardava sorridente.
"Cosa ti è successo?"
"Non lo so Ryan....so solo che sentivo un rumore, poi mentre camminavo mi sono sentita la testa pesante e....non ricordo nulla so solo che sono caduta."
"Beh più che caduta hai quasi aperto la terra sotto di te!"
Fece Rick, ma più per sdrammatizzare che per prenderla in giro, o forse sotto sotto era quello il motivo.
"Rick ti sembra il momento di scherzare?"
Gli disse acidamente Keiko.
Mikaru e Ryan risero, Rick non la spuntava quando parlava Keiko.
"Perchè non ci sediamo nella cupola invece che stare qui per terra..."
Disse con non curanza Rick, per poi alzarsi.
"Ottima idea...Rick dammi una mano ad alzare Mikaru..."
"E perchè? Non sa alzarsi da sola?" Tornò ad essere il solito.
Mikaru sbuffò.
"Non preoccuparti ce la faccio anche senza il tuo aiuto."
Infatti proprio quando Rick si era pentito e stava per aiutarla si alzò da sola aiutata da Ryan.
Una volta in piedi si immobilizzò....ora ricordava.
Ryan l'aveva aiutata cosi come aveva fatto quel ragazzo quando lei era svenuta.
"Mi ricordo! Ricordo cosa è accaduto quando sono svenuta!"
"Allora raggiungiamo prima la cupola e poi ne parli....dobbiamo anche pensare al libro, tra poco dovremo andare."
Fece notare Ryan.*
Intanto a Draconia sulle alte montagne di ghiaccio un ragazzo dagli occhi verdi stava rinvenendo anche lui dal suo strano sogno. Quando aprì gli occhi si trovò di fronte Daisuke.
"Ehi amico tutto bene?"
Gli disse in tono preoccupato.
"Più o meno..."
Disse mettendosi seduto.
"In che senso?"
"Forse sono svenuto."
"Come?! E come mai? Non ti senti bene?"
"Sto bene, forse è stata colpa di quel rumore che ho sentito. Ma ho fatto un sogno strano...non so nemmeno se era vero."
"Spiegati Minho perchè non ti seguo, io e penso anche gli altri non abbiamo sentito nulla."
"Voi stavate dormendo..."
"Cosa succede? Vi riunite a confabulare senza me?"
Disse una voce alle spalle di Daisuke, i due la guardarono sorridendo; ella poi si sedette a loro fianco.
"Bene. Cos'è successo?"
"Minho ieri sera è svenuto.."
"COSA!?!? E non mi hai svegliata Daisuke!!" Fele Eletttra esaltata.
"Ma io mi sono da poco alzato, e l'ho appena saputo ora come te."
Rispose il ragazzo per difendersi,
ma Elettra ancora nervosa lo ignorò e concentrò tutta la sua attenzione su Minho; d'altronde aveva una cotta per lui ovvio che si preoccupava.
"Ora come ti senti Minho? Ti gira la testa? Qualcosa che ti fa male? Come mai sei svenuto."
Minho da parte sua sorrise, ma la sua mente non era li. Non era tra i suoi amici e le attenzioni, se pur carine di Elettra, non lo toccavano nemmeno un po'.
Lo sapeva...sapeva che quella ragazza centrava qualcosa con loro, d'altronde perchè poi la sua air-ball le indicava lei tra tutte quelle persone che aveva incrociato. Magari era lei il pezzo mancante, era lei l'elemento che mancava e che li avrebbe aiutati ad imprigionare Lasifer una volta per tutte. Ma il problema era un altro, come arrivare sulla Terra ora senza i poteri della regina? La prima volta lo aveva aiutato lei...ma ora? E poi rimaneva il fatto che loro stavano cercando quella maledetta caverna....come poteva fare due cose nello stesso tempo....e cosa significava quel sogno?
"Minho!! Ehi!!"
"Amico non farci preoccupare!"
Scosse la testa dai suoi pensieri, e quando tornò alla realtà vide i volti impauriti degli amici.
"Sto bene..." disss sorridendo. "Stavo solo pensando."
"A cosa?" Chiese Elettra.
"Forse a quello che hai visto quando sei svenuto?"
Minho non parlò, ma annuí.
"Non tenerci sulle spine, parla."
E cosi Minho raccontò tutto ai suoi due amici, gli disse tutto dal principio da quando aveva intravisto quella lucina nella tempesta fino quando un rumore assordante lo aveva stonato tanto da farlo svenire. Poi il racconto si fece più intenso e i due ascoltavano tutto con curiosità, ma quella di Elettra ben presto divenne quasi gelosia....Minho aveva sognato e preso in braccio quella terrestre....significava che la pensava, non poteva sopportarlo.
Intanto poco distanti da loro c'era Ardemius che preparava la colazione con quel po' che aveva nello zaino, e ascoltava attentamente ogni singola parola del racconto di Minho; la cosa era curiosa non aveva mai sentito parlare di sogni comunicanti....e forse Minho aveva semplicemente fatto un sogno che conteneva la persona che ultimamente occupava i suoi pensieri...non ci poteva essere altra spiegazione. Anche se però, per una strana sensazione, la cosa lo convinceva solo per metà.
*
I quartetto aveva preso posto, come quella mattina, al tavolo circolare sotto la cupola. Al centro del tavolo, ancora chiuso, vi era lui...il libro che pochi minuti prima aveva alimentato una bella discussione.
Ma ora era la cosa che meno occupava le menti dei ragazzi, di tre per esattezza. Keiko era curiosa di sapere, anche perchè erano stati proprio gli ultimi sogni di Mikaru che le avevano portate fino a quel punto. Rick invece sembrava un po annoiato, non ci trovava nulla di interessante a parer suo in un sogno di una ragazza fatto, secondo lui, di roba da femmine.
"Allora? Ci vuole ancora tempo?"
"Rick non mettermi fretta, non so nemmeno da dove cominciare."
"Ti aiuto..." fece un piccolo sorrisino, che sembrava più un ghigno. "Perchè non inizi con quel rumore che sentivi solo tu? Sempre se era vero...."
Disse le ultime parole per provocarla, e Mikaru chiuse gli occhi e contò fino a dieci prima di risponderlo; calma....con lui ci voleva molta calma.
"Bene. Inizio con bel suggerimeto di Rick. Dopo che ho lasciato Shiro e stavo tornando con lui..."
Ma fu interrotta da Keiko.
"S-shiro?! Cosa centra?"
"Nulla Keiko poi ti spiego."
Rick fece un gesto involontario, una smorfia, credendo di non essere visto mentre non fu cosi.
"Allora.....stavo tornando con Rick da voi quando all'improvviso ho sentito un rumore assordante, tipo un tintinnio e non la smetteva di rimbombarmi nelle orecchie, era tanto forte che mi ha fatto perdere le forze. Poi improvvisamente ha smesso, quando poi vi abbiamo raggiunto mi sono sentita mancare, volevo urlare ma non mi usciva la voce e poi ho visto tutto buio.
Quello era stato il momento di quando era svenuta, lei non lo sapeva come anche Minho; ma erano svenuti nello stesso momento.
"E poi cos'è successo? Hai detto che ti sei ricordata del sogno, forse può essere qualche altro indizio."
Disse Keiko, ma era la stessa cosa che pensava anche Ryan; quello meno convinto era Rick infatti parlò.
"Impossibile..."
"E tu cosa ne sai?"
Domandò Keiko, lui fece un mezzo sorrisetto.
"Beh da come ho potuto capire stamattina, io e Mikaru facciamo più o meno gli stessi sogni. Quindi se riguardava questa faccenda sarei dovuto svenire anche io."
"Ehm detesto farlo, ma credo che Rick abbia ragione."
Infatti il suo ragionamento non faceva una piega, Keiko iniziò a confodersi le idee. Stava anche lei per credere a Rick.
"Come ho detto, è impossibile. Quindi occupiamoci del libro"
"Stavolta ti sbagli caro mio, del libro possiamo parlarne dopo."
Rispose Mikaru con un sorrisino presuntuoso, lei lo sapeva centrava qualcosa col libro, i sogni, la stella. Con tutta la storia che era cominciata col suo primo sogno in classe. Ora che ci pensava però...il suo primo incontro...erano collegati?...non era possibile....non poteva essere.
"Ehi Mikaru!?! Perchè ti sei imbabolata?!"
La voce di Keiko la fece tornare alla realtà, mettendo da parte quei pensieri.
"Oh scusate, stavo pensando ad una cosa..."
"Prego parlacene."
"Non credo possa interessare a te, comunque torniamo a noi. Mi sono ritrovata in una caverna, credo, era tutto buio ed era illuminato tutto intorno da fiaccole appoggiate ai muri. Solo che mi trovavo in un corridoio, non so da dove sono partita, quando sono svenuta mi sono ritrovata in quel preciso posto. Poi quando stavo per camminare, le mie gambe si sono bloccate e sono caduta..."
"Non è una novità, anche nei sogni sei flaccida."
Ovvianente non poteva mancare qualche commento sarcastico di Rick, Mikaru sbuffò e lo ignorò.
"Andiamo avanti..." disse con un finto tono rilassato. "Ho sentito dei passi avanzare in quella specie di corridoio e ho avuto paura, penso l"avrebbe avuta chiunque. Quando ho aperto gli occhi credevo di essermi svegliata, invece mi sono stranamete trovata davanti un ragazzo." Si interruppe, forse perchè la sua mente tornò a pensare a quel ragazzo, e al fatto che averlo incontrato forse non era stata una coincidenza.
Gli altri invece rimasero un po stupiti, e nella loro mente stava prendendo forza la teoria di Rick; lui invece la osservava strana. Aveva sognato un ragazzo, e chi era quel tipo di poco prima?
Poi perchè stava pensando a ciò, di lei non le importava.Keiko dovette scuoterle il braccio per farla tornare di nuovo alla realtà, volevano sapere. Più che altro per vedere se aveva ragione Rick oppure Mikaru e che quello che era successo c'entrava con tutta quella storia.
"Secondo me, e sono convinto più di prima che è solo un sogno cosi. Cosa interessa a noi se sogni un ragazzo." Fece Rick, ma il suo tono stavolta era finto ironico, suo fratello Ryan aveva capito che sotto quel finto tono e faccia da menefreghista gli aveva dato fastidio quel particolare, e si era innervosito...che fosse geloso?
Ryan sorrise, che non passò inosservato a Keiko, che sorrise a sua volta.
"Beh pensa ciò che vuoi. Il tuo parere non mi importa da un bel pezzo!! Comunque che vogliate credermi o no io penso che centri con la storia della stella."
"Come fai ad esserbe sicura?"
Stavolta fu Ryan a parlare, non era per schernirla come faceva il fratello, in realtà lui voleva capire cosi come Keiko.
"Beh...è una sensazione. Lo so è poco su cui basarsi, ma avevo l'impressione di esserci già stata; tipo la grotta del sogno che ho fatto ultimamente. Purtroppo non ho visto nulla di identificativo tipo come la stella da qualche parte."
"Quindi ho ragione, il tuo è stato un mancamento derivato dal nervosismo del litigio di prima. E il fatto che tu abbia sognato un ragazzo conferma il fatto che è il solito sogno da ragazzina."
Disse sarcastico velando sempre quel tono arrabiato misto a gelosia, che nemmeno lui sapeva spiegarsi.
"Pensa ciò che vuoi, ognuno ha i suoi pensieri."
Gli risposte in tono freddo Mikaru, perchè nessuno le credeva. Ammetteva che non c'era nulla che facesse pensare alla stella, ma aveva una strana sensazione che tutto fosse collegato. O forse perchè si era sentita cosi bene al fianco di quel ragazzo, che sembrava diverso da quello che aveva incontrato; non riusciva più a pensare a nulla. Ma non avrebbe mai messo da parte quella sensazione, qualcosa centrava...ne era sicura.
"Beh io direi di passare al libro, abbiamo già perso troppo tempo. E tra poche ore ci aspetta la signora Kahari."
Ryan e Keiko annuirono, quest'ultima un po' a malincuore, e prese il libro aprendolo.
"Io penso che ci sia qualche collegamento, escludendo il ragazzo, ho la sensazione di esserci già stata li."
"È come? Sai utilizzare il teletraspoto? Sei un alieno? Quando ci saresti stata poi?"
"Cosa centra questo?"
Keiko e Ryan si guardarono allibiti, la situazione stava di nuovo degenerando anche se stavolta pensavano anche loro ciò che stava dicendo Rick. Si alzarono insieme e li fecero rimettere a sedere visto che stavano discutendo faccia a faccia.
"Ora basta! Finitela sembrate due bambini dell'asilo che litigano per una caramella."
Disse Ryan alzando un po' di voce, Mikaru e Rick volsero il capo l'uno dal lato opposto all'altro e non parlarono.
"Sentite, forse il sogno di Mikaru centra o forse no. Ma ora la nostra priorità è scoprire se questo libro può aiutarci."
*
"Minho sei sicura che quella terrestre centra qualcosa con noi? Quando l'hai osservata per conto della regina non sembrava avere nessun potere particolare."
"Non so Elettra, l'unica cosa su cui posso basarmi è la mia sensazione. Oltretutto la air-ball l'ha colpita due volte, tra tutti quei terrestri."
"Minho ha ragione, molto strano."
Rispose Daisuke, Elettra sbuffò.
"Ragazzi....perchè non ragioniamo a stomavo pieno?"
Disse una voce alle loro spalle, il saggio Ardemius si era avvicinato con del pane e burro; si sedette tra Daisuke ed Elettra.
"Allora Minho...ho sentito il tuo racconto."
"Ehm..e cosa ne pensa saggio? Insomma mi sono immaginato tutto oppure pensa che ci sia qualcosa di vero?"
"Veramente non saprei, forse hai sentito qualcosa....o forse hai sognato delle cose a cui pensi e te le sei ritrovate in testa in maniera confusa. Purtroppo non ho mai saputo interpretare i sogni....non è mai stata la mia arte."
"Capisco..." disse deluso Minho, aveva sperato in qualcosa di diverso.
"Però penso che non bisogna sottovalutare i sogni."
Fù l'ultima parola del saggio, mangiarono in silenzio senza aggiungere nulla; Minho era tornato nei suoi pensieri e non faceva altro che pensare al sogno chiedendosi cosa mai significava.**** Spazio Autrice ****
Saaaaalvea tuttii!! ^--^
Sorru c'ho messo tantissimo tempo a completarlo, purtroppo sono stata molto impegnata tra lavoro ed impegni vari .---.
Oltretutto ho avuto un blocco, ma ora la mia ispirazione è tornata.....spero che continuiate a leggere la storia, sarei felice anche se commentaste in modo che capisco se la storia vi piace o meno, se debbo fare delle modifiche.
Grazie, come sempre, di leggere la mia storia, se vi va spulciate una stellina.
Un bacio e alla prossima puntataaaa!! *---* ♥♥♥♥
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Il Drago di luce {IN REVISIONE}
Fantasy"I sogni spesso sono avvertimenti....cosi come possono essere semplici fantasie. Il legame tra sogno e realtà spesso è cosi sottile da essere impercettibile." "È dentro te, solo tu puoi risvegliarlo." Una ragazza scopre improvvisamente la sua vera...