Capitolo 5: Sera

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Brittany

Steve mi aveva accompagnato a casa, assicurandosi che stessi bene, mi stampò un bacio sulle labbra e andò via.

Invitai Max a casa, ma rifiutò perché aveva già dato appuntamento a Lucas e agli altri ragazzi.

Avrebbero giocato a D&D.

Mi invitarono, in realtà.

Ma ci sarebbe stato Eddie, e meno lo vedevo, e meglio era.

Rimasi da sola per tutto il pomeriggio.
Non che mi dispiaccia, assolutamente.

è solo che non sapevo che fare.

I compiti non li avevo, apparte un tema che avevo già fatto durante l'ora di lezione.

Fumai, sul tetto, l'unica routine che amavo.

Poi cercai qualcosa da vedere in tv, ma niente di tanto particolare.

In realtà mi addormentai sul divano quando erano all'incirca le venti.

Steve sarebbe arrivato tra due ore, per questo forse era meglio addormentarsi, almeno avrei perso un po' di tempo.

Mi svegliai quando suonò la porta.

Il ché fu strano, dato che Steve aveva le chiavi di casa, e anche se fosse la porta era aperta.

Aprii gli occhi lentamente, mentre il mio cervello stava rivolgendo le peggio parolacce a chiunque stesse continuando a suonare alla mia porta.

"ARRIVO CAZZO!" Urlai.

Si stavano proprio divertendo, eh?

Aprii alla porta trovando Dustin davanti a me.

"Ciao Dustin, Steve non è qui. Potevi evitare di rompere i coglioni con il campanello."

"è un bel suono. Comunque, hai visto Eddie in queste ore?"

"No. Perché dovrei vederlo? Abbiamo chiuso definitivamente questa mattina."

"Non lo troviamo, è scomparso. Doveva venire a giocare a D&D a casa di Mike, ma non si è presentato. Non è in casa, il furgone non è lì, e il bagno è colmo di sangue, ti prego-"

Ha detto colmo di sangue? Sul serio?

Dove era andato a finire quel cazzone?

Che palle, maturasse un po'!

"Hai visto alla nostra panchina? O a casa di Rick? Sarà a spacciare, come sempre."

"Ho visto ovunque, Brì. Per favore aiutaci a cercarlo."

"Non mi riguarda Dustin, mi dispiace."

Feci per chiudere la porta, ma mi bloccò.

"Dai Brì! Che cazzo!"

"Siete già in quattro. Una persona in più non farà la differenza."

"No, infatti, una persona qualunque no. Ma tu sì! Lo conoscevi meglio di chiunque altro, potresti sapere dov'è ora."

Sbuffai guardando dietro di lui, dove gli altri quattro erano in bici aspettando una mia risposta.

"Avanti! Sappiamo entrambi che lo vuoi ancora! Non fare la stronza, aiutami a cercarlo."

Quel piccolo bastardo sapeva tutto.

Quanto lo odiavo, giuro.

Se avesse proferito parola con Steve o anche con Eddie, non avrebbe passato la settimana.

"Prima di tutto, faccio la stronza perché se lo merita, e seconda cosa, se vi aiuto è solo per voi, okay? Non provo assolutamente nulla per lui. Anzi si, l'unica cosa che posso provare per lui è il ribrezzo."

𝒯𝒽𝑒 𝒲𝒶𝓎 𝐻𝑒 𝑀𝒶𝓀𝑒𝓈 𝑀𝑒 𝐹𝑒𝑒𝓁 𝟤Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora