Capitolo 18: Stronza

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Eddie

Vidi la ragazza sfrecciare tra le strade come se niente fosse.

"Dove stiamo andando precisamente?" Le chiesi.

Si perché, sinceramente, ero molto eccitato dopo quello che è successo, e aveva detto che saremmo andati a casa, quindi speravo che lo facessimo veramente.

"Boh, da qualche parte."

"Non andiamo a casa?"

"No. Te lo scordi." Brittany si voltò verso di me.

Tutta la faccia sembrava essere divertita dopo aver visto la mia reazione.

Quella stronzetta.

"Pensavo volessi fare qualcosa con me, dopo tutto questo tempo."

Però era bellissima: le goti color ciliegia, i capelli che volavano via con il vento, quel sorriso radioso e sincero...

Ero totalmente cotto di lei. Troppo.

"Ti piacerebbe, Didi."

"Oh sì, urlalo al mondo intero." Ironizzai, ansimando.

Lei sbarrò gli occhi per qualche istante. Non dicendo nulla.

Era in evidente stato di imbarazzo, ancora di più rispetto a prima.

Ma più che imbarazzo, sembrava essere elettrizzata.

Forse risentirmi in quel modo gli aveva fatto smuovere qualcosa dentro.

Sì, Brittany, continua così.

"Dai, sto scherzando." Misi la mano sulla sua coscia, ma non smise di concentrarsi sulla strada.

"Ti va se andiamo in piscina?"

"A settembre? Ma dai." Ridacchiai.

"Il proprietario è un vecchio amico di mio padre, posso chiedere di non far entrare nessuno, e stare solo noi. Stiamo un po' insieme dopo tutto questo tempo."

"Non ho il costume a portata di mano."

"Pensi che io lo abbia?"

"Perché non andiamo stasera? Sarà più romantico. A quest'ora ci saranno tante persone. Andiamo a parlare con l'amico di tuo padre e poi andiamo a pranzare. Troveremo qualcosa da fare oggi pomeriggio."

"Okay, va bene."

Mi volse uno sguardo sorridendo, tornando a guardare davanti a sé.

"Tu mi ami, Brì?"

Anche io feci la stessa cosa sua, per paura di vedere sul volto qualcosa che non avrei mai voluto vedere.

"Eddie-"

"E se no, potresti mai provare una cosa del genere per me?"

"Che significa "per te"?"

"So che lo hai detto a Steve. Me l'ha detto Dustin."

Rimanemmo in silenzio per un po', poi fui di nuovo io a prendere il controllo.

"No, hai ragione. Non me lo merito, lascia stare. Fa finta che non ti abbia detto nulla, ti prego."

Mi spostai verso il finestrino, strisciando la mano su tutta la faccia, come per nascondermi.

"Eddie non sparare cazzate. Tu te lo meriti tanto quanto gli altri. Perché non dovresti?"

"Perché sono un codardo. Sono sempre scappato dai problemi. Prima sono partito, poi ho provato a morire... Scappo via, sempre. E come puoi amare una persona che, se litigate, scappa via?"

𝒯𝒽𝑒 𝒲𝒶𝓎 𝐻𝑒 𝑀𝒶𝓀𝑒𝓈 𝑀𝑒 𝐹𝑒𝑒𝓁 𝟤Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora