Anna lasciò scorrere lo sguardo lungo il suo corpo riflesso dallo specchio.
Scosse il capo.
"no cazzo, non posso uscire così, più che una troia, sembro una puttana da tangenziale" disse tra se e se.
Alleggerì quanto poteva il pesante make up e lanciò sul letto la gonnellina da cheer leader.
E anche quel top che copriva appena il suo seno.
Scalzò le scarpe dai tacchi alti lasciandole volare fin oltre il letto.
Vestì semplice.
Sneakers, gonna appena appena sopra il ginocchio e un top che, in veritá, lasciava poco spazio a fantasie erotiche.
Tornò allo specchio.
Si scompigliò un po' i capelli fin troppo lisci ed accoppò, con tuttee due le mani, il suo seno per "rassettarlo" meglio nelle coppette.
Si schiacciò l'occhiolino allo specchio trovandosi in perfetta mise; si, stava bene; sia per com'era abbigliata che con se stessa.
Attendere la quarta ora in classe fu una vera tortura per Anna.
Il tempo sembrava essersi fermato.
Poi, finalmente, inglese!
Lo stupratore nelle veci da supplente entrò in classe più figo e sexy che mai!
- Oggi facciamo un po' di conversazione. Modi di dire e cose del genere...Per esempio, cosa si dice quando ci si saluta dopo un incontro. Chi vuole cominciare?
Bene, se prima c'era silenzio in classe, adesso era un mortuario.
Il prof cercava di animare la classe con seducenti ed invitanti sorrisi, ma, all'infuori dei soliti secchioni, tutti cercavo di evitare il suo sguardo.
Tranne Anna che, alzandosi, disse sorridente: " I really gotta go, man!"
Il prof scoppio a ridere e, compiaciuto, fece i complimenti alla ragazza.
- Grammaticamente non è il massimo, ma sei stata molto esplicita e chiara. È un modo molto sbrigativo ed intimo, ma può anche andar bene. Brava!
Nel dirlo, Anna avvertì gli occhi dell'uomo sul suo seno e, quindi, lo sguardo scivolare giù per tutto il corpo.
Bastò quello sguardo e Anna sentì una morsa alla fica.
Poteva farci niene, quell'uomo l'arrapava come nessuno mai prima.
Fu Luca a rompere quel magico momento uscendosene con: "OK, I'm sorry but I have to leave now!"
- Bravissimo. Corretto. In tutti i sensi.
Preso coraggio, si cominciò a sentire frasi tipiche; dal "See you later!" al "See you around!".
Margherita, la secchiona, svettò su tutti eruttando una frase dopo l'altra per lasciarsi lodare: "See you in a couple of minutes! ... Keep in touch! ...It was nice seeing you, take care!...It's been good talking to you! ...Hope to see you again!
Frasi che Anna non ascoltò; la sua perversa mente era indaffarata a trovare modo e maniera di sedurre qul bastardo.
Più di una volta Anna avvertì lo sguardo del prof su di lei.
La ragazza, con noncuranza, si carezzava i capelli; giochicchiava a fare bruccoletti con la puta delle dita si accarezzava sensualmente al collo mentre leccava le sue labbra in modo ammaliante, ma mai volgare.
Faceva fatica a gestirsi; in verità aveva una voglia matta di masturbarsi davanti al prof per eccitarlo da fargli perdere la testa.
A Sandro non sfuggì una sola mimica di Anna.
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Il prof. di inglese
SpiritualUna giovane ragazza alla scoperta del sesso. Un'amica perfida. Un professore di inglese dannatamente sexy. Una storia intrigante, scorrevole e tremendamente eccitante.