Passò così quell'incantevole giornata sperando in un'altra sua visita.
Trascorsero due giorni da quel momento e non c'era attimo a cui io non mi rifugiassi tra quei ricordi, tenendo vivi nella mia mente i suoi occhi; affacciandomi dalla finestra della mia camera speravo di rivederlo oltrepassare la staccionata di legno per poi bussare alla porta d'ingresso.
Ma i giorni passarono e di lui non c'era ombra e date le circostanze alcune domande mi tormentavano: "tornerà mai?" "forse è tutto un sogno"Cercavo di convincermi rispondendomi che fosse solo impegnato e non aveva modo di ritornare mentre facevo su e giù per la camera mordendomi le unghie nervosamente.
Ma se devo essere sincera non ne ero tanto sicura, così pian piano iniziarono a svanire le mie certezze; ma non le speranze.Quel giorno, mentre mi stavo dirigendo verso la porta d'ingresso per uscire di casa, notai un paio di lettere sullo zerbino, mi accovacciai sollevando il vestito e lessi il nome del destinatario della prima lettera, c'era scritto il nome di mio fratello così da brava sorella quale sono gliela consegnai, nel mentre notai che la seconda era destinata a me; stranamente non c'era riportato il nome del mittente.
Entrai in camera mia, mi sedetti sul bordo del letto, la aprii delicatamente sperando di non rovinare la busta da lettera e la lessi:"cara Nancy,
spero che voi e la vostra famiglia stiate bene, ci tenevo a riferirvi che mi sarebbe piaciuto venirvi a trovare in questo periodo, purtroppo sono fuori città e sarò di ritorno tra due settimane circa.
Spero in una vostra risposta.
Con affetto.
Tom"Rimasi sorpresa da quella lettera tanto da togliermi le parole di bocca, non sapevo più cosa pensare, si potrebbe dire che le mie preghiere erano state accolte?
Probabilmente sì.Ecco perché non ci aveva fatto visita, come immaginavo, o forse è meglio dire come speravo, era impegnato.
Ma se una parte di me era contenta della lettera, l'altra era sconfortata nel sapere che avrebbe rivisto il giovane dopo due lunghe settimane.
Poco importava l'attesa, presi carta, piuma e inchiostro, mi sedetti con le gambe incrociate sulla sedia della scrivania di legno e risposi alla sua lettera con un sorriso stampato sul viso.Quando la terminai corsi al piano inferiore riferendo a mia madre e mia sorella tutto l'accaduto porgendole la mia lettera che avrebbe spedito nel pomeriggio.
"non è corretto che abbia scritto solo a te"
disse Danielle sbuffando e picchiettando ripetitivamente la punta del piede sul pavimento.
"non preoccuparti cara, sono sicura che l'abbia scritta anche a te ma spesso le lettere giungono più tardi rispetto ad altre"
commentò mia madre faccendoni un occhiolino.
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"Perduta per sempre"
RomanceL'amore incondizionato per delle pagine di carta ingiallite colme d'inchiostro e l'amore per la prateria oltre la finestra della propria camera ma in un battito di ciglia un nuovo sentimento scorre nelle vene fino a giungere al suo cuore ancora puro...