Tornai a casa quasi più leggera, sembrava che i miei piedi stessero fluttuando nell'aria, ero la ragazza più felice e fortunata al mondo quel giorno ed un sorriso rimase stampato sul mi volto e non c'era alcun modo di smettere di farlo come se la miglior sarta del paese me lo avesse cucito con un ago e filo invisibile; passai il seguito della serata in camera alla solita scrivania a scrivere tutto quello che è successo nei minimi dettagli da farmi venire un male allucinante al polso per avervi scritto 3 pagine intere.
Rimasi affacciata alla finestra con la mano che reggeva la testa mentre i miei capelli ramati ricadevano come seta sulla mia schiena, contemplai per bene il cielo ed i suoi piccoli abitanti dorati, ne stavano tanti quella sera e sembrava ma non mi meravigliai più di tanto della loro bellezza, ero troppo concentrata sul ricordo degli suoi occhi che tenevo nel più profondo posto del mio cuore, il che lo fece sussultare un attimo; continuavo a sorridere e nel mentre ringraziai la luna che mi aveva accompagnata durante tutta la serata, soprattutto in quel momento, lei era esattamente alle sue spalle e mi guardava con attenzione, c'è sempre stata per me; persino nelle notti insonne passate accanto alla finestra a guardare il sorgere del sole che illuminava il verde della prateria e iniziavano a svegliarsi le margherite.
Pensai a quello che sarebbe stato il giorno dopo, sarebbe stato un nuovo inizio, un nuovo capitolo del libro della mia vita, come si sarebbe intitolato? Probabilmente il titolo doveva dare un senso di felicità e spensieratezza. Quello avrebbe segnato la fine delle mie sofferenze e il ritrovamento della pace con me stessa, ed ero felce che fosse stato lui a farmela ritrovare, il suo arrivo nella mia vita scombussolata non è stato un caso, era già stato scritto nel mio, nostro, destino prima ancora che ci conoscessimo; prima ancora che i nostri sguardi si incrociassero quel giorno di sole sulla riva del fiume, i nostri cuori si erano legati in un qualche modo a me sconosciuto, eppure quando ero solo una bambina lo vedevo come una persona quasi estranea a me che stesse facendo la propria vita e che non centrasse in alcun modo con la mia.
Era vero dunque, quello che mi aveva detto Sophie quando mi disse per la prima volta che le interessava Tom: "chissà, le persone cambiano"Le persone cambiano veramente, ed è impressionante tutto ciò, perché succede nel modo e nel momento più insolito e inaspettato come la luna, la vedo ogni sera eppure ogni notte cambia forma, il che mi spaventa un po', non volevo che le persone cambiassero in un modo talmente drastico.
Mi terrorizzava l'idea di un cambiamento tale anche da parte sua.
Mi destabilizzava.
"come è successo a Tom quel pomeriggio"
Mi chiesi perché stessi pensando a lui, perché la mia mente continuava a proiettare nelle pareti del mio cuore le scene di quella giornata; avevo ben altro a cui pensare al momento, eppure la mia mente trovava sempre un modo per farlo tornare nei miei pensieri e non riuscivo a capirne il motivo.
Tali pensieri mi stancarono completamente e le palpebre iniziavano a farsi pesanti, come piombo e non riuscivo a contrastare questa forza ben più potente di me, così mi abbandonai sul cuscino e si liberò la mente con ancora un sorriso sul volto.
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"Perduta per sempre"
RomanceL'amore incondizionato per delle pagine di carta ingiallite colme d'inchiostro e l'amore per la prateria oltre la finestra della propria camera ma in un battito di ciglia un nuovo sentimento scorre nelle vene fino a giungere al suo cuore ancora puro...