Perché si trovava lì? Non lo sapeva, o forse si, ma era troppo complicato e anche il sol pensarci le faceva ritornare il mal di testa che la stava perseguitando da quella mattina.
Yeji tirò un sospiro e si fece coraggio ad entrare in quel locale. Onestamente non era stata mai in nessuno, ma ne aveva sentito parlare dalle sue amiche, specialmente Lia, e da quello che aveva capito questo era molto conosciuto ma allo stesso tempo nascosto, meglio per lei. Ancora non sapeva bene cosa ci faceva lì, perché di tanti posti aveva deciso un locale e uno in mezzo al nulla, perché era uscita di nascosto, rischiando di essere scoperta, rischiando che le sarebbe successo qualcosa... e forse se si sarebbe fermata e ci avrebbe pensato un secondo in più, avrebbe trovato la risposta lì minacciosamente presente davanti le porte della sua mente, ma aveva paura ad affrontarla e non voleva, perciò tornare indietro adesso non era accettabile.
Dopo esser riuscita a camminare tra la folla di adolescenti ubriachi che ballavano, finalmente raggiunse il bancone e si sedette all'angolo più lontano dalla folla, il più tranquillo e silenzioso... per quanto fosse concesso in un locale del genere.
Ignorò la musica che le stava distruggendo le povere orecchie, ignorò l'odore dell'alcool che arrivato al suo naso era così forte che sembrava le stesse mandando le narici in fiamme, ignorò le luci che ad alternanza illuminavano la sala e disturbavano la sua vista... semplicemente si sedette sullo sgabello e per l'ennesima volta in quella giornata si perse nei suoi pensieri.
Dopo non molto, sentì il suono di alcuni passi, una presenza davanti a lei e una voce che ormai pensava di conoscere abbastanza bene, anche se non l'aveva sentita molte volte prima di quel giorno.
<< Cosa posso offrirti? >>
Quando alzò gli occhi, questi si incrociarono con quelli più scuri di una ragazza con una camicia bianca. Il blu dei suoi capelli che rifletteva sotto le luci del club non scappò alla sua attenzione e subito i suoi dubbi furono risposti.
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Nessuno delle due si mossero per qualche secondo. Entrambe erano troppo impegnate ad osservarsi a vicenda, notando la sorpresa disegnata su entrambi i volti.
<< Yeji? >> Ryujin fu la prima a riuscire a uscire da quello stato di stupore-shock, ma questo non voleva significare che vedere la bruna lì di fronte ai suoi occhi era stato meno scioccate di quanto si possa pensare.
<< Ehm, lavori qui? >> Chiese con esitazione la bruna, non sapendo bene come rispondere alla ragazza, certo che era lei, chi poteva essere?
<< Si? >>
<< Oh... >>
Se ci fosse stato un premio a chi chiedesse le domande più ovvie, beh, avrebbero di certo vinto entrambi.
<< Ehm, perché- cioè... non dormi anche tu da Lia con Yuna e l'altra ragazza con i capelli, ehm, mori? >> Riuscì la blu ha formare una frase con un po' di difficoltà, ma la sorpresa ancora era rimasta appesa a lei e come se si divertisse sembrava che le stesse giocando con la mente, impedendole di creare delle frasi di senso.