You are not the only one

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<< Qui non c'è. >> Ripeteva in continuazione Yuna, mentre frugava tra le valigie in una disperata ricerca.

<< Calmati, Yuna, sicuramente l'avrai messo lì da qualche parte. >> Tentò di rassicurarla la blu, staccando la schiena dalla moto alle sue spalle per avvicinarsi alla bionda.

<< E se non c'è? Se l'ho dimenticato? >> Quando la sorella alzò finalmente lo sguardo verso di lei, fu facile leggerle il timore negli occhi.

<< Facciamo così, adesso vai, i Choi ti staranno sicuramente aspettando. >> Incominciò a spiegarle, abbassandosi per aiutarla a richiudere le valigie. << Stasera dopo che avrai disfatto le valigie, con calma, mi fai sapere se lo trovi, mhm? >>

<< Ma se non l'ho preso... >> Non c'era bisogno che continuasse la frase, perché Ryujin sapeva benissimo quanto ci tenesse la sorella.<< Forse posso fare ancora in tempo a tornare a casa dello zio per controllare. >> 

<< Assolutamente no, tu non metterai mai più piede la dentro, intesi? >> La blu la prese delicatamente per le spalle, guardandola dritta negli occhi finché l'altra non annui esitante. << Ci andrò io se lo hai dimenticato. >> Poi aggiunse per rassicurarla.

<< Ma- se incontri lo zio, non voglio che tu- >> Eppure non sembrava che avesse rassicurato la sorella affatto.

<< Yuna, non preoccuparti, ok? Ci andrò dopo il turno al club, sarà già partito per una nuova consegna come sempre. >> Se c'era anche una singola cosa che poteva apprezzare dello zio, era il suo lavoro che lo teneva fuori per la maggior parte dei giorni, in viaggi lunghi ore e ore attraverso tutto il paese per consegnare le merci ai grandi e piccoli magazzini.

<< Grazie. >> Fu solo un sussurro, ma le basto per stringere la sorella in un forte abbraccio.

...

Dopo aver visto la sorella chiudersi la porta alle spalle, la blu si girò verso la sua moto e prese il casco, tra mezz'ora iniziava il turno, doveva sbrigarsi... ma mentre mise le mani in tasca alla ricerca delle chiavi della moto, le dita incontrarono una superficie piatta, completamente liscia e si fermò un'istante.

D'istinto tirò fuori il biglietto e fu accolta di nuovo da quello stesso numero scritto con dell'inchiostro nero su quel foglietto a righe.

E di nuovo pensò al giorno prima, ma non alla mattina passata con Yeji in uno dei suoi posti preferiti di Busan, né tantomeno il pomeriggio passato a ballare e vedere film con la castana nella villa della nonna... no, ripenso a un momento preciso, quando aveva lasciato Yeji e la villa solo per andare a comprare la cena, o almeno così credeva.


Flashback: il giorno prima.

Ryujin era appena uscita dal market, tra le dita una busta di plastica con del ramen, la loro cena lussuosa per quella sera.

Il sole stava cominciando a scendere nel cielo, mentre delle nuvole timide cercavano di approcciarlo, ma intimidite da esso fuggivano subito via e la blu chiuse brevemente gli occhi per accogliere quei ultimi raggi di sole sul suo volto prima che la notte avrebbe avuto la meglio. 

Non sapeva bene quale fu il collegamento ma quel calore sulla sua pelle le fece ripensare a qualche ora fa, a quel pomeriggio.

Quando era stata l'ultima volta che si era divertita così? E nel frattempo ripensava a quei capelli castani che roteavano mentre Yeji danzava a piedi scalzi sulla moquette, le vecchie canzone della nonna a tutto volume da quel vecchio stereo impolverato. 

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⏰ Ultimo aggiornamento: Sep 04 ⏰

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