I see the ashes falling to the ground

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Senza troppi sforzi, ma seguendo semplicemente quella sensazione che la stava risucchiando come per toglierle fino all'ultimo respiro, si ritrovò faccia a faccia con il demone.

E non appena Ryujin fece qualche passo verso quella figura oscura, calpestando accidentalmente una cartaccia a terra, la sua testa si girò di scatto verso di lei, provocando brividi lungo la sua schiena quando i suoi occhi si incrociò con quelli del demone.

Del fumo nero evaporava dal corpo del demone, dalla sua pelle bruciata dal fuoco infernale queste prove dei suoi peccati partivano proprio dal suo viso, che sembrava non avere più niente di umano, perché l'iride nera aveva ricoperto completa i suoi occhi e divorato nella sua oscurità anche la sclera, per lasciare brillare al suo centro delle pupille completamente viola; vene nere come la pece coloravano il suo viso di colori malvagi e insieme alle scottature che il suo soggiorno negli inferni aveva lasciato sulla pelle, scendeva lungo il suo corpo consumato dal male, lungo le sue braccia fino alla punta delle sue dita sottili e docili, ma possedenti di un potere che andava oltre questo mondo.

Altri brividi scesero lungo la sua pelle quando quei occhi si resero conto della sua presenza.

Ma non erano brividi di paura, erano brividi di entusiasmo.

Proprio quell'entusiasmo che riscaldò il suo occhio sinistro di fiamme maligne, le quali bruciarono la sua vista e fecero rivibrare ogni sua singola cellula di un nuovo desiderio.

Il desiderio di uccidere quel demone.

Quelle labbra nere quando si accorsero di lei si allargarono in un ghigno maligno e il suo atteggiamento agitato si placò, i suoi occhi smisero di vagare come pazzi alla ricerca disperata di qualcosa e le sue braccia smisero di tremare, sembrava che avesse trovato proprio quello che stava cercando.

Una nuova preda, un altro umano da divorare.

Peccato che lei non era semplicemente umana, o almeno così aveva imparato ad accettare.

<< Non ho molto tempo, facciamo una cosa veloce? >> Domandò al demone con un sorriso divertito, prima di stringere le dita in due pugni e aspettare che quello spirito abboccasse alla sua provocazione.

E così fece, assalendola in un istante, impaziente di divorare la sua anima per venderla al signore dell'Aldilà e impossessarsi del suo corpo.

Ma Ryujin sapeva essere molto paziente.

E mentre il demone si avventò su di lei, lei semplicemente lo aspettò sentendo quell'entusiasmo caricare ogni cellula del suo corpo, pronta a rimandare quella specie di mostro dritto sotto terra.

E quando il demone scaraventò le sue mani intorno al suo collo, lasciando andare una risata folle quando cominciò a risucchiare la sua anima, Ryujin si limitò ad abbassare il volto verso quelle mani oscure, che la stavano soffocando e mentre l'ossigeno cominciò a lasciare il suo corpo, chiuse gli occhi e si preparò alla sua prima mossa.

Colpì il demone con tutta la sua forza nel petto e lo scaraventò via con un solo pugno, un colpo che aveva risentito rivibrare prima nel suo petto, caricato dal battito incessante e frenetico del suo cuore, per poi essere scaricato lungo tutto il suo braccio e arrivare come una scarica elettrica attraverso il suo pugno proprio contro il demone, mandandolo a terra.

Mentre il suo petto si alzava e abbassava incontrollato, con il fiato che usciva dalle sue labbra leggermente socchiuse, rilasciando nell'aria fredda di quella sera una nuvola bianca, Ryujin rimase stupita a osservare le sue mani fumanti.

Dalle sue nocche infatti un vapore saliva verso il cielo, rilasciando nell'aria un odore di bruciato. Un odore che stranamente le piacque e fece agitare entusiaste le fiamme nel suo occhio.

DEMONSDove le storie prendono vita. Scoprilo ora