Notizie inaspettate

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Era più di una settimana che Colton non si faceva sentire,provai a chiamarlo diverse volte ma aveva sempre il cellulare spento.
L ultima volta che l avevo visto era stato in ospedale.
Il giorno dopo ripartii per New York insieme a Nina e Hope.
Chisei a Nina di Colton ma ogni volta che aprivo questo argomento puntualmente cambiava discorso.
Non lo vedevo nemmeno più a lezione,nè per l università.
Decisi di concentrarmi sullo studio anche se era praticamente impossibile visto che mi ero lasciata con Colton e non avevo notizie di lui. Era come scomparso.
Arrivò il giorno del ringraziamento,avevo deciso di non passarlo in Connecticut,non me la sentivo di affrontare un viaggio e non volevo andare via da New York.
La settimana dopo Colton sarebbe dovuto partire per Baltimora e speravo di poter risolvere questa situazione che stava diventando difficile da sopportare.
Nina e Hope per non lasciarmi sola erano rimaste qui,avevo insistito affinché tornassero a casa ma non ne vollevo sapere di lasciarmi qui.
Andammo a pranzo in un ristorante a Manatthan,insieme a Liam,Collin e Trent. Speravo che Colton fosse venuto,ci avevo sperato per tutto il pranzo.
Nessuno parlava di lui,tutti evitavano l argomento. Ero triste e nessuno poteva capire come mi sentissi.
Colton mi mancava tantissimo,come mi mancavano i suoi occhi su di me e le sua braccia sul mio corpo.
Volevo vederlo prima che partisse,volevo cercare di risolvere le cose. Volevo farmi perdonare. Sapevo che quello che aveva visto lo aveva distrutto,sapevo il male che gli avevo fatto.
I giorni passano e di Colton niente. Era scomparso.
Decisi di andare a casa sua quel giorno e prendere in mano la situazione. Non ce la facevo più.
Se non mi amava più,se non voleva stare più con me doveva dirmelo.
Ero da poco uscita dalla lezione di diritto internazionale ,mi diressi verso il parcheggio e salii in macchina.

Arrivata davanti il portone di casa sua suonai al citofono e mi rispose Trent dicendomi che Colton non era in casa e mi disse di salire.

Così entrai e chiamai l ascensore..
Arrivai al piano del suo appartamento e c era Trant ad aspettarmi alla porta con la faccia abbatutta.
Era piuttosto strano e nervoso.
Entrai e mi si strinse un nodo in gola. Mi era mancato l odore di Colton e casa sua profumava lui.

-Sum siediti posso offrirti qualcosa?Un caffè,un succo..?

-No grazie,volevi parlami?-

-Summer,Colton mi ha fatto giurare di non dirtelo,ma penso che tu debba saperlo.-
Disse guardandomi con viso triste.

Avevo già capito cosa voleva dirmi..E scoppiai a piangere. Era partito per Baltimora senza dirmi niente.

-Nono Summer non fare così!-
Mi abbracciò e mi accarezzó i capelli.

-Perché è partito senza dirmi nulla?! Perché Trent?!-
Singhiozzai.

-Non l ha deciso lui..Suo padre ha voluto anticipare la sua partenza..-
Mi sentii male a sentir quelle parole.
-E Colton quando l ha saputo Trent?-

-Il giorno dopo l incidente del tuo amico..-
Mi sentii all improvviso ancora più male,ancora più in colpa.
Era venuto in ospedale per dirmelo e mi aveva vista baciare Ian. Non oso immaginare come si sentisse.
- Dio santo era venuto a New Haven per dirmelo e io..-

-Summer,mi prometti che non farai cazzate? E sopratutto promettimi che non darai di matto-
Disse con voce strozzata.

-C è altro?-

-Vedi,quando Colton è arrivato a Baltimora,è dovuto partire per un sopralluogo in Iraq e non ha potuto rifiutare perché la sua promozione a capitano è vicina. Non voleva lasciarti qui sola,con lui in guerra..non aveva il coraggio di dirtelo,non voleva che ti preoccupassi per lui e che stessi male..Così si è messo d accordo con Ian per il bacio..-

Sentii le forze e il respiro mancarmi.
Tutto intorno a me crollò.
Il cuore mi batteva forte e piasi così tanto che gli occhi di bruciarono.
Come era potuto partire senza dirmelo?
Ero distrutta,avrei voluto solo che Colton fosse accanto a me a dirmi che sarebbe andato tutto bene. Volevo solo avere i suoi occhi verdi dentro i miei.
Avevo bisogno di sapere che stava bene.
Pensarlo lì in quell inferno,mi distruggeva.
Come avrei potuto sopportare una cosa così grande?! Gli avevo detto di averlo accettato ma la verità era che non credevo che sarebbe partito per una missione non subito,e non immaginavo che fosse così difficile da accettare.
Ma ero forte,potevo e dovevo resistere buttarmi nello sconforto non mi avrebbe di certo aiutata.
Il fatto che si fosse messo d accordo con Ian non mi importava,passava in secondo piano.
Mi portai le ginocchia al petto e nascosi la testa tra le gambe.
Trent mi accarezzeva la schiena e cercava di farmi calmare.

-Lui ti ama di questo non devi dubitare-
Annuivo e piangevo.
Mi ricomposi e mi asciugai le lacrime .
-È solo un egoista Trent! Io non capisco che tipo di problema abbia,come può pensare che io non sia forte abbastanza da sopportare tutto questo?-

Ero sconvolta,non sapevo cosa pensare. Avevo passato una settimana a sentirmi in colpa per quello stupido bacio e invece quei due si erano messi d accordo.
Ma che razza di persona fa queste cose?
Trent ovviamente non sapeva cosa rispondere.
Mi ripeteva solo di capirlo.
Io ci stavo provando ma non ci riuscivo.
Lo salutai e salii in macchina vagando per circa mezzo ora,senza una meta precisa.
Gli occhi mi bruciavano,non facevo altro che piangere e sbattere le mani arrabbiata sul volante.
Mi aveva tenuto all oscuro della missione,ancora un volta si era chiuso in sé stesso e non aveva condiviso con me le sue paure. Iniziavo a pensare davvero che non mi ritenesse all altezza della situazione.
Il fatto che pensasse che non fossi abbastanza forte da sopportarlo mi faceva arrabbiare,perché nonostante mi facesse male immaginarlo lì,nonostante non fossi d accordo,io lo avrei supportato e sopportato sempre.
Mi sentivo forte per affrontare anche una cosa così grande,più grande di noi.

Chiamai Nina e Liam e chiesi loro di vederci ad un bar vicino Central Park.
Dovevo sapere di più e avevo bisogno di loro. Della mia migliore amica e del migliore amico di Colton.
Li salutai cercando di non piangere,non volevo che mi vedessero così,ma per quanto ci provai loro aveva capito.

-Trent te l ha detto vero?-
Sospirò guardandomi con gli occhi lucidi.
Annuii e scoppiai in lacrime,non ne potevo più trattenere le lacrime.
Nina mi abbracciò sussurandomi di stare tranquilla,che Colton stava bene.
-Non ce la faccio!-
Ammisi.
Liam mi accarezzó la schiena cercando di darmi conforto. Ma nessuno poteva.
-Summer,posso darti l indirizzo dove puoi mandargli una lettera,ma di più non posso fare. Era distrutto quando l ha saputo,voleva dirtelo ma quando ti ha vista in ospedale che stavi già male per Ian,non voleva darti un altra sofferenza!

Annuii sperando.
Capivo le motivazioni di Colton ma questo non voleva dire che le accettassi.
Non aveva il diritto di nascondermi della missione,doveva dirmelo,se sarei stata male erano problemi miei.

Nina non ebbe il coraggio di dirmi nulla,ero incazzata perchè anche lei lo sapeva e non mi aveva detto niente.
La mia migliore amica avrebbe dovuto dirmelo. Io lo avrei fatto.
Tutti lo sapevano,anche Ian ma nessuno si era preoccupato di dirmelo.
Prendemmo un caffè,ne avevo davvero bisogno,Nina si scusó più volte con me,e decisi di perdonarla infondo aveva solo tenuto il segreto come Colton le aveva chiesto.
Li salutai andai a sedermi al parco,avevo bisogno.di stare da sola,avevo bisogno di pensare.
Presi un foglio e una penna e iniziai a scrivere una lettera a Colton..

**Caro Colton,come stai? Non arrabbiarti con Trent perchè me lo ha detto,io dovevo sapere dove fossi finito. Non hai avuto nemmeno il coraggio di dirmelo ,hai preferito farmi star male per quello stupido bacio con Ian invece di dirmi la verità.
Come hai potuto abbandonarmi qui?
Come puoi andare avanti? Dimmelo perchè io non ci riesco. Sono delusa,incazzata,ancora una volta mi hai tenuto nascosta una cosa così grande. Mi hai lasciata fuori dal tuo mondo,ancora una volta. Sono la tua ragazza Colton avevo il diritto di saperlo,avevo il diritto di salutarti e stringerti ancora una volta a me.
Il pensiero che tu sia lì mi fa morire dentro.Ma è il tuo lavoro,ti ho promesso che lo avrei accettato e lo sto facendo,sto provando a farlo.Non voglio e non posso perderti ,ti aspettarò te lo prometto.
Dimmi solo di aspettare ed io lo farò.
Mi manchi tanto e vorrei solo che tu fossi qui adesso a stringermi forte a dirmi che andrà tutto bene.
Ti amo.
Ps. si prudente e che Dio ti protegga.
Tua Autumn.**
Allegai alla lettera una nostra foto e il mio braccialetto,ci ero molto legata,aveva un grande significato per me. Era come una sorta di porta fortuna,volevo che avesse qualcosa di me,che gli ricordasse quanto io lo amassi.
La imbucai in lacrime e tornai al dormitorio.

Il meglio di me [IN REVISIONE!!]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora