Il giuramento

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Dopo aver passato tutto il pm in giro per la Grande Mela,tra negozi e centri commerciali,ero stachissima.
Colton mi comprò un vestito Chanel nero per la cerimonia del giuramento,un paio di scarpe Chanel col tacco,e una stola.

Tornammo a casa e ci preparammo,alle 20:00 iniziava la cerimonia,ci sarebbero stati anche i suoi genitori,i suoi nonni,i suoi zii,la sorellina e il fratello.

Uscii dalla sua stanza,Colton era seduto sullo sgabello in cucina,appena mi vide mi guardò con uno sguardo estemamente sexy.

-Autumn,sei,sei bellissima! -
Disse ammirandomi.

Sorrisi e feci un giro per fargli vedere anche la parte di dietro del vestito.

-Dio quanto sei sexy baby-
Disse dandomi un pacca sul sedere.

-Giù le mani soldato!-Dissi sorridendo,-anche tu lo sei con la divisa amore- dissi con voce maliziosa.

-Potrei toglierti questo vestito all istante Autumn,sempre se sei d accordo-
Disse con voce sexy.

-Quando torneremo lo potrai fare,ora è tardi Colton!-
Dissi ridacchiando.

-Signorina quando tornermo a casa dovrai darmi questo vestito,devo metterlo sotto chiave -disse quasi serio. -puoi metterlo solo in mia presenza e con la mia autorizzazione- aggiunse.

-ahahahahah non credo Colton,questo vestito è mio! Lo metterò quando voglio!-
Dissi ridacchiando.

Mi baciò e mi disse:-so che non dovevamo parlare di domani,della partenza,ma voglio dirti che ti amo più della mia stessa vita e che sarai tu l unico motivo per cui cercherò e lotterò per tornare vivo da quell inferno. Domani saremo lontani,ma ti giuro che non smetterò neanche un secondo di pensare a te Autumn.-
Disse con occhi lucidi.

-Colton dirti di non partire e rinunciare sarebbe sbagliato,anche se vorrei che tu restassi qui. Ma se questo ti rende un uomo orgoglioso,se servire e difendere il paese ti rende felice,allora è giusto che tu parta amore.Ti fa onore quello che fai e mi rendi orgogliosa di te. Mi mancherai e anche tanto.So che tornerai,che ce la farai Colton,fallo per me,per la tua famiglia,per tua sorella..io ti aspetterò,anzi noi,ti aspetteremo!-
Dissi con voce roca per via delle lacrime.

-Che intendi con noi?-chiese perplesso.-servire il paese mi rende orgoglioso,ma non quanto lo sono io di te Summer,sono fortunato ad averti accanto,non tutti hanno l opportunità di conoscere persone come te,umili,gentili,leali,fedeli.-

-Non volevo dirtelo Colton,perchè pensavo che dicendotelo non saresti partito. Ma devi sapere,hai tutto il diritto di sapere.. presto diventerai papà!-
Dissi felice ed emozionata.

Colton mi guardò con una felicità immensa,mi abbracciò forte.

-Dio Summer è una notizia bellissima! Non posso crederci diventerò padre! ma quando lo hai saputo?? -
Disse urlando di gioia prendendomi in braccio e facendomi volteggiare.

-Negli ultimi giorni non sono stata molto bene,avevo un ritardo di 1 settimana,così stamattina prima di partire ho fatto il test ed era positivo! Non so spiegarti cosa ho provato! è stata una cosa che mi ha presa alla sprovvista,ma ero felice,sono felice!-

-Non posso partire Autumn,devo starti accanto ora più che mai! Avremo un bambino e io voglio esserci per mio figlio.-

-No Colton,devi andare! Ho la mia famiglia,Nina e Hope accanto. Tra 6 mesi tornerai e potrai starmi e starci accanto quanto vuoi.-
Dissi dandogli un bacio.

Ne sei sicura amore?-
Disse guardandomi con i suoi occhi verde smeraldo.

-Sicurissima!-

-Ti giuro Summer che quando nascerà il bambino,non andrò più in missione,cercherò un posto d ufficio nei marines,perchè voglio veder crescere mio,nostro figlio,non voglio che cresca con un padre assente,come il mio.

-Ora dici così ma sai anche tu che non lo farai! Anche mio padre diceva così quando è nata mia sorella, disse la stessa cosa quando sono nata io e ricordo che lo disse anche quando è nato Neit.
Ricordo i pianti di mia madre di notte,la preoccupazione e la paura che non sarebbe tornato. Non ti chiedo di rinunciare ad essere un soldato perchè avremmo un bambino,solo di stare attento..-

-So cosa si prova Summer. Mio padre a differenza del tuo no lo ha mai detto. Quando è nata Tracy lui era in missione e non chiese nemmeno un periodo di congendo. Mia madre l ha cresciuta praticamente da sola. Non voglio che mio figlio mi porti rancore e mi odi per non esserci.-

-Ti amo Colton e sono contenta che la pensi così! Sarà fortunato questo bambino ad averti come padre-

Eravamo entrambi felici,ma nello stesso tempo preoccupati,avevamo solo 19 anni e non avevamo mai parlato di avere dei bambini.
Non ero felice che partisse per la missione,aspettavo un bambino e avevo paura che non sarebbe tornato vivo.
Come avrei fatto a crescere un bambino da sola?!
~~

Salimmo in macchina e ci diriggemmo verso Western New York Marines.
Quando arrivammo vidi molti ragazzi della nostra e poco più età con l uniforme.
Andammo incontro ai suoi genitori li salutammo e ad un certo punto sentii una vocina dalcissima dirmi -Ciao Autumn- era Tracy la sorellina di Colton.

-Ciao piccolina- dissi dandole un bacio affettuoso sulla guanciotta morbida.

Poco dopo arrivarono i suoi Nonni,Elisabeh e Alfred,suo fratello George e la sua fidanzata Caroline,i suoi zii e i suoi cugini.

Mi presentò ai suoi zii Harry,Margareth,Paul e Kirsten,ai suoi cugini James,Trevor,Robert,Felicity e Zoe.

Prendemmo posto nella sala congressi,mentre Colton insieme agli altri ragazzi andò con il sergente Whitmore.

Ero seduta tra sua madre Adeline e Tracy. Il sergente Whitmore insieme al sindaco di New York De Blasio,Il capo della Marina fecero un discorso..I ragazzi erano uno affianco a l altro sul palco e il capo della marina li chiamò uno ad uno.
Era il turno di Colton fece un passo avanti quando Il capo della Marina disse :-Soldato scelto Colton Williams-

-Giuro fedeltà alla bandiera degli Stati Uniti d'America, e alla Repubblica che essa rappresenta: una Nazione sotto Dio, indivisibile, con libertà e giustizia per tutti.Giuro di difendere la mia nazione dalla guerra fino alla morte,anche a costo della stessa..-

Sentirlo pronunciare quelle parole mi emozionò,vidi nei suoi occhi orgoglio e paura.
Mentre pronunciava quelle parole mi guardava negli occhi,non potetti fare a meno di piangere.

Penso sia stata una reazione più che normale,il mio fidanzato,padre di mio figlio aveva appena giurato di difendere gli U.S.A anche a costo di morire. Dentro provavo diversi sentimenti tra cui,orgoglio,tristezza,paura,felicità.

Concluso il giuramento ci recammo nel giardino del Western New York Marines dove i ragazzi arruolati,insieme a tutto il corpo dei Marines di New York cantarono l inno.

"Montezuma,To the shores of Tripoli;We fight our country's battlesIn the air, on land, and sea;First to fight for right and freedomAnd to keep our honor clean;We are proud to claim the titleOf United States Marine.Our flag's unfurled to every breezeFrom dawn to setting sun;We have fought in every clime and placeWhere we could take a gun;In the snow of far-off Northern landsAnd in sunny tropic scenes;You will find us always on the jobThe United States Marines.. [..]"

Il Capo della Marina consegnò ad ogni soldato una spilla da mettere sul colletto della divisa ufficiale.

-Attenti! Pronti! Sparare!-
Urlò il sergente Whitmore.

Finita la cerimonia ogni marines invitò a ballare la propria moglie o fidandanzata,in mancanza di queste le madri.
Era una sorta di buona fortuna.

Colton mi invitò a ballare e rimasi appoggiata sul suo petto per tutto il ballo,non volevo mi vedesse piangere..

-Ehi amore,non piangere-
Disse e mi abbracciò.

-È per l emozione della cerimonia Colton,stai tranquillo.-
Dissi piangendo.

-Tornerò vivo,te lo prometto! Devo per nostro figlio e devo per te!-
Disse baciandomi la fronte.

Il meglio di me [IN REVISIONE!!]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora