Capitolo XX - Dio solo sa dove sarei senza di te...

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PARTE DUE

God Only Knows---The Beach Boys

L'estate comincia piano piano. È costante, è lenta, è il sole che fa capolino da dietro gli edifici e porta aria calda e nuvole leggere.
È Christian che fa passeggiate con Mattia dopo la scuola. Camminate timide e tranquille che all'inizio sono lente, i loro piccoli sorrisi che si formano con cautela, quasi affaticati.
È Christian che si trasferisce nel suo nuovo appartamento, fermo al centro della stanza vuota con Stan, sentendo uno strano e pungente orgoglio che non aveva previsto di sentire. È lui che manda un messaggio a Mattia, rileggendolo tredici volte prima di premere finalmente il tasto 'invio'.
'Ho preso il nuovo appartamento oggi :)' è tutto quel che dice e non si aspetta una risposta, perché le cose stanno andando lente tra loro. Ma ci vogliono circa due minuti prima che riceva un 'È fantastico Christian:) Posso vederlo?' e gli cada il telefono dalle mani.
"Tutto okay?" chiede Stan, divertito, mentre Christian arrossisce e si china per recuperarlo.
"Sì sì, assolutamente. Uh. Mattia potrebbe fare un salto, tutto qui..."
E Stan sbuffa una risata, Christian arrossisce di più e la sua maglietta si incolla alla sua schiena e si sente l'inizio dell'estate.

**

Stan rimane solo il tempo di salutare Mattia prima di defilarsi. "Il dovere chiama," dice con un ghigno, e lascia Mattia e Christian soli in questo nuovo appartamento vuoto. Ha un odore strano e ci sono delle macchie misteriose sulla moquette e ammaccature sui muri ma a Christian non importa, non quando è suo, non quando ha Mattia lì con lui.
"È tutto tuo, Chri," Mattia sorride lentamente, guardandosi attorno mentre piroetta sul posto. Sembra più se stesso oggi, più di quanto sia stato da quando è successo tutto. Spalle morbide, testa in su, maglietta dei Franz Ferdinand e Converse bianche e sporche. "Sono fiero di te."
Christian sente le parole nel suo petto mentre osserva Mattia, dimenticandosi momentaneamente dell'appartamento. "Grazie. Anche io lo sono," mormora, aspettando fino a che non incrocia il suo sguardo.
Quando lo fa, sente il suo corpo riempirsi d'acqua perché Mattia sta ancora sorridendo, nonostante stia guardando Christian. Conosce Christian, sa che cos'ha fatto, chi è, conosce tutti i suoi errori e i suoi casini, eppure lo sta comunque guardando, sorridendo, e le sue spalle sono ancora rilassate e i suoi occhi brillano sinceri.
"Grazie," dice Christian con la voce un po' roca, in modo significativo.
Per un attimo, il sorriso di Mattia scema in qualcosa di più tranquillo, i lineamenti distesi e armoniosi. Poi annuisce in risposta.
"Non c'è di che, Chri."

**

L'estate è arrivata. Il tempo scorre. I giorni passano. Il sole sorge, il sole tramonta, le nuvole si addensano, le nuvole si allontanano, la pioggia cade. La luna sale, la luna scende. Giorni, settimane, un mese. L'estate passa e la vita va avanti e Christian ha un nuovo lavoro, un nuovo appartamento, e un telefono pieno di messaggi di Mattia.
"Sembra che l'universo sia dalla vostra parte," osserva Nunzio con serietà una sera dopo che Mattia  si è allontanato con Luigi – probabilmente per lanciare sassi nel fiume. Stanno cazzeggiando all'aperto, le braccia madide di umidità e della notte fresca e nascente, scambiandosi sorsi da una bottiglia condivisa di economica vodka al melone, e nessuno è ubriaco ma sono tutti brilli e la luna sta sorgendo ed è molto, molto piena.
Christian si lecca le labbra appiccicose, il sorriso che regna nell'osservare Mattia allontanarsi, ridendo a qualcosa che sta dicendo Luigi.
Sembra tutto normale, sembra tutto semplice adesso. È il cuore dell'estate e le sue ascelle puzzano ma Mattia lo chiama di nuovo 'Mousling' e Christian lo chiama ancora 'Cucciolo' e si vedono tutti i giorni, ascoltano ancora le loro canzoni al negozio, e potrebbero anche essere migliori amici, se Christian si fosse preso il tempo per pensarci. Non è lo stesso ma sembra meglio di prima e Christian è innamorato, okay, ancora più innamorato di quanto ricordi, e Nunzio è serio e riflette la luce lunare, indossando una maglietta umida e psichedelica e aspettando la sua risposta.
"Sì, Fratello Carissimo," sorride Christian, avvolgendo un braccio attorno al suo collo. Nunzio lo lascia fare quando Christian lo trascina dietro Mattia e Luigi, seguendo la loro scia. Nunzio puzza di erba e della birra che Luigi ha bevuto poco prima. "Penso che l'universo sia dalla nostra parte."
Probabilmente è da stupidi esserne così sicuri, così fiduciosi quando sono ancora solo amici...
Ma la luna è luminosa e l'erba è umida e il fiume luccica mentre si increspa a causa dei sassi che Mattia e Luigi stanno lanciando, quindi Christian immagina che non sia un problema in questo momento, non è un problema essere stupido e prematuramente fiducioso.
Nunzio sorride mentre cammina, un silenzioso orgoglio appoggiato sulle sue ciglia.

gods&monsters [zenzonelli version]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora