Capitolo 1. Un affare.

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Valentino, era entrato nello studio, con lui c'erano anche Ciro, Tano ed Edoardo.

I Ricci, avevano tutti dei tratti simili, occhi neri, capelli corvini e sex appeal da vendere.

:<<O Zì, pecché a ma ij a Milan?
Ij comme facc cu creatur?>> disse Edoardo,senza giri di parole.
:<<Può stare da tua madre o con i genitori di Tano.>> disse autoritario Valentino.
Poi aggiunse
:<<Ciro, perché non mi chiedi di Milano.>>
:<<Ij nu veng.
Nu teng nient da spartì cu na sartin.>> disse nervoso Ciro.

Si chiamava codardia, aveva paura che in una metropoli come quella, i fantasmi del passato riaffiorassero.

:<<Infatti.
Io e Donna Sofia, abbiamo una relazione.>> disse Valentino, sincero.
:<<Ma se è quella ricca che si sente in radio, allora è una milf!>> disse Tano ingenuo.
:<<È una brava signora.>> disse Valentino, serio.
:<<Parlami dell'affare.>> disse Ciro, mentre gettava il mozzicone della sigaretta nel posacenere.
:<<Ha investito molto in una boutique che si chiama Blanca.
Questo negozio è stato concesso in affitto da sua nipote, una stilista come lei.
Solo che c'è una grave ipoteca sul negozio e lei sta cercando un prestito da noi, abili strozzini, per risarcire.>> disse Valentino, serio.
:<<Se non dovesse farcela, con la cifra che mi stai mostrando su questo foglio?>> disse Ciro, serio.
:<<Ci rifaremo sul negozio.>> disse Valentino serio.
:<<O sulle nipoti.>> disse beffardo Tano.

Ciro scoppiò a ridere.

:<<Non sapevo avesse nipoti.
Non era tipo zitella?>> chiese Edoardo.

A Ciro, non importava di queste fantomatiche nipoti.

:<<Infatti.
Ha adottato due ragazze, quando avevano sedicianni, prendendole in affido.
Non sono proprio adottate.
Poi da quando sono diventate maggiorenni, lavorano con lei.
Sono due belle ragazze, veramente.
Ed è anche bisnonna.>> disse Valentino,ignaro del legame che avesse con queste ragazze.

:<<Interessante.>> disse scocciato Ciro.
Poi aggiunse
:<<Ij me ne vac.>>
:<<Ciro fai le valigie, prendiamo il yet, stasera ci facciamo fare un vestito così rompiamo il ghiaccio.
O magari facciamo sposare uno dei tre.>> disse beffardo Valentino.
:<<Io non sono di nessuna.
Sono solo mio.>> disse Ciro, serio.

Oh Caro Ciro, se solo tu sapessi!

Silvia, si era vestita di tutto punto, pronta per andare a pranzo dal ristorante Livia.

Era il suo ristorante preferito.
Ed era un habitué della boutique, il proprietario si chiamava Aureliano Adami, figlio del più importante boss sotto copertura romano.

Silvia e Teresa, entrarono nel ristorante, a bracetto.

Erano belle e consapevoli di esserlo.
Non c'era ragazzo che non facesse la corte serrata alla moretta, nonostante avesse una figlia.

A Milano, non erano retrogradi.
Non importava che avesse una figlia.

A Silvia, non interessava nessuno.

Era diventata, fredda, cinica e realista.

Di Biancaneve non c'era più traccia.

:<<È arrivato il sole, in questa giornata cupa e grigia.>> disse sorridendo Aureliano.

>> disse sorridendo Aureliano

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𝑪𝒊𝒄𝒂𝒕𝒓𝒊𝒄𝒊 𝒔𝒆𝒒𝒖𝒆𝒍 𝒅𝒊 𝑷𝒐𝒍𝒊 𝑶𝒑𝒑𝒐𝒔𝒕𝒊.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora