Valentino, era entrato nello studio, con lui c'erano anche Ciro, Tano ed Edoardo.
I Ricci, avevano tutti dei tratti simili, occhi neri, capelli corvini e sex appeal da vendere.
:<<O Zì, pecché a ma ij a Milan?
Ij comme facc cu creatur?>> disse Edoardo,senza giri di parole.
:<<Può stare da tua madre o con i genitori di Tano.>> disse autoritario Valentino.
Poi aggiunse
:<<Ciro, perché non mi chiedi di Milano.>>
:<<Ij nu veng.
Nu teng nient da spartì cu na sartin.>> disse nervoso Ciro.Si chiamava codardia, aveva paura che in una metropoli come quella, i fantasmi del passato riaffiorassero.
:<<Infatti.
Io e Donna Sofia, abbiamo una relazione.>> disse Valentino, sincero.
:<<Ma se è quella ricca che si sente in radio, allora è una milf!>> disse Tano ingenuo.
:<<È una brava signora.>> disse Valentino, serio.
:<<Parlami dell'affare.>> disse Ciro, mentre gettava il mozzicone della sigaretta nel posacenere.
:<<Ha investito molto in una boutique che si chiama Blanca.
Questo negozio è stato concesso in affitto da sua nipote, una stilista come lei.
Solo che c'è una grave ipoteca sul negozio e lei sta cercando un prestito da noi, abili strozzini, per risarcire.>> disse Valentino, serio.
:<<Se non dovesse farcela, con la cifra che mi stai mostrando su questo foglio?>> disse Ciro, serio.
:<<Ci rifaremo sul negozio.>> disse Valentino serio.
:<<O sulle nipoti.>> disse beffardo Tano.Ciro scoppiò a ridere.
:<<Non sapevo avesse nipoti.
Non era tipo zitella?>> chiese Edoardo.A Ciro, non importava di queste fantomatiche nipoti.
:<<Infatti.
Ha adottato due ragazze, quando avevano sedicianni, prendendole in affido.
Non sono proprio adottate.
Poi da quando sono diventate maggiorenni, lavorano con lei.
Sono due belle ragazze, veramente.
Ed è anche bisnonna.>> disse Valentino,ignaro del legame che avesse con queste ragazze.:<<Interessante.>> disse scocciato Ciro.
Poi aggiunse
:<<Ij me ne vac.>>
:<<Ciro fai le valigie, prendiamo il yet, stasera ci facciamo fare un vestito così rompiamo il ghiaccio.
O magari facciamo sposare uno dei tre.>> disse beffardo Valentino.
:<<Io non sono di nessuna.
Sono solo mio.>> disse Ciro, serio.Oh Caro Ciro, se solo tu sapessi!
Silvia, si era vestita di tutto punto, pronta per andare a pranzo dal ristorante Livia.
Era il suo ristorante preferito.
Ed era un habitué della boutique, il proprietario si chiamava Aureliano Adami, figlio del più importante boss sotto copertura romano.Silvia e Teresa, entrarono nel ristorante, a bracetto.
Erano belle e consapevoli di esserlo.
Non c'era ragazzo che non facesse la corte serrata alla moretta, nonostante avesse una figlia.A Milano, non erano retrogradi.
Non importava che avesse una figlia.A Silvia, non interessava nessuno.
Era diventata, fredda, cinica e realista.
Di Biancaneve non c'era più traccia.
:<<È arrivato il sole, in questa giornata cupa e grigia.>> disse sorridendo Aureliano.
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𝑪𝒊𝒄𝒂𝒕𝒓𝒊𝒄𝒊 𝒔𝒆𝒒𝒖𝒆𝒍 𝒅𝒊 𝑷𝒐𝒍𝒊 𝑶𝒑𝒑𝒐𝒔𝒕𝒊.
FanfictionSono passati sei anni,da quando quel terribile incendio, che ha spiazzato via le giovani vite del carcere di Nisida. Avevano perso la vita tutti i Ricci e i Di Salvo. Quel fuoco aveva spiazzato via anche il forte e tossico amore di Ciro e Silvia. Le...