Capitolo. 14. Ciro, Silvia, le rose...e le fragole.

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Ciro, Silvia e la piccola Blanca, stavano ripulendo il caos, provocato con la farina.

:<<Io non ci credo Ciro Ricci, che ha fatto le pulizie di casa.
Potrei ricattarti!>> disse ridendo Silvia.
:<<Chist fa parte del corteggiamento.>> disse ridendo Ciro.
:<<Ho dei genitori strani.>> disse Bianca, accigliata.
:<<Oh sì pccrè, questo è poco ma sicuro!>> disse Tano, ridendo e guadagnandosi un'occhiattaccia da parte dei due.
:<<Quindi è qui, la festa?>> disse beffardo Totò.
:<<Aiutiamoli.>> disse Eleonora, nervosa.

In un batter d'occhio, la casa di Ciro, era pulita.
I ragazzi aspettarono in giardino, per cenare nuovamente tutti insieme.

Mentre,Blanca, fece il bagnetto con l'aiuto di Silvia.
Quest'ultima si preparò dopo la piccolina, mentre nell'altro bagno anche Ciro si lavava.

Dopo a cena tutti si stavano rilassando, davanti ad un bicchiere di vino e una pizza impastata da donna Sofia.

Era una donna dai mille talenti, non era solo una grande stilista e sarta.
Era anche una donna, comune e umile.

Blanca e il piccolo Ciro, giocarono ad acchiapparella.
Dopo si fermarono e sedettero sulle sedie.

:<<Sei veramente simpatica.
Ho raccolto questo fiorellino per te.>> disse il piccolo Ciro.
:<<Grazie.>> disse con la vocina dolce Blanca poi gli diede un bacino sulla guancia.
:<<Questa merendina è per te.
Da oggi, ho un amico.>> disse Blanca felice.
:<<Pure io.
Ti proteggerò sempre.>> disse il piccolo Ciro, con l'accento napoletano marcato.
:<<Vuoi provare a disegnare con me?>> disse Blanca persuasiva.

Ciro Conte, odiava qualsiasi attività "scolastica", però le stava davvero simpatica quella bambina, così accettò.
Guadagnandosi un secondo bacino sulla guancia.

Intanto i ragazzi erano fuori dal giardino a fumare.
:<<Io erba non ne fumo più.
Ho la bambina.>> disse Ciro, serio mentre si preparava il tabacco.
:<<Come ho fatto io con Ciro.>> disse Edoardo, dando fuoco alla sigaretta di Ciro.
:<<Ij so sul, a me l'erba me fa sta quiet.>> disse Tano triste.
:<<Faje bun Cirù.
Pecché secondo me Silvia sta incinta.>> disse Totò serio.
:<<Ij so felic, vogl sta cu essa.>>
Poi aggiunse
:<<Blanca, è straordinaria, intelligente e buona.
Non me la merito.>>
:<<Cirù te la meriti eccome tua figlia.>> disse Tano, aspirando la canna.

Tutti gli altri annuirono, mentre guardavano l'orizzonte.

In cucina, le ragazze stavano bevendo una tisana.
:<<Allora come va la convivenza?>> disse Eleonora.
:<<Bene.>> disse Silvia, concisa.
:<<Silvia, io non sono gelosa di te.
Perché so che avete un bel rapporto tu e Totò.
Lo so non mi conosci e non ti fidi.
Ma io amo Totò più della mia vita, non guarderei mai i suoi amici.
Quindi stai tranquilla e non esagerare.>> disse offesa Eleonora.
:<<Hai ragione, scusa.
Non so cosa mi prende.
Sono in un bunker di emozioni, contrastanti.
Amo da morire Ciro, però la nostra storia è sempre stata difficile.
Un giorno in paradiso e dieci all'inferno.
Non abbiamo modi e siamo distruttivi.
Siamo possessivi entrambi.
Sono sollevata che ora è con noi.
L'idea che possiamo perderlo, mi fa impazzire.
Anche se non siamo nulla in sostanza.>> disse Silvia, sfogandosi.
:<<Io mi sento uguale a te...mi sento una merda.
Edoardo mi rende sempre così instabile...
Non era una relazione sana ma mi ha lasciato il segno.>> disse Teresa tesa.
:<<Venite qui, bambine.>> disse premurosa Donna Sofia, abbracciando anche Eleonora, consolandole.

I ragazzi entrarono e i bambini si salutarono.
Ognuno, entrò nei propri appartamenti.

Il piccolo Ciro, si era affezionato a Teresa e quest'ultima si era offerta come baby sitter, fuggendo però ad Edoardo ad ogni occasione.
Infatti quando il piccolino si addormentò, lei scappò nel suo appartamento.

𝑪𝒊𝒄𝒂𝒕𝒓𝒊𝒄𝒊 𝒔𝒆𝒒𝒖𝒆𝒍 𝒅𝒊 𝑷𝒐𝒍𝒊 𝑶𝒑𝒑𝒐𝒔𝒕𝒊.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora