Capitolo. 6 In trappola.

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Silvia, aveva appena finito di preparare e pettinare, la dolcissima Blanca.

Mentre lei, sbuffava davanti all'armadio in cerca di qualcosa di decente da mettere.
Nonostante, lavorasse nella moda, quella situazione, quella cena, le metteva ansia, non sapeva scegliere il vestito adatto.

Era un campo di guerra, non di certo una serata piacevole.

Non voleva di certo, sembrare sciatta o noiosa.
Nemmeno sexy, considerando chi aveva di fronte, non voleva che si facesse qualche pensiero strano in testa.

Lei e lui, non sarebbe mai più finiti a letto.
Solo se lei fosse ubriaca o brilla, in quel caso Silvia sarebbe diventata imprevedibile.
Purtroppo, rivederlo, le aveva fatto capire che non lo aveva mai dimenticato.
Quindi, non avrebbe toccato nessuna bevanda alcolica.

:<<Mamma, questo vestito è meraviglioso.
Metti questo!>> disse convincente Blanca.

Silvia, lo indossò, sotto gli occhi indagatori di Blanca, che si assottigliavano per la concentrazione proprio come quelli di suo padre.

:<<Come sto?>> disse Silvia, con un sorriso.
:<<Sei veramente bellissima.>> disse con stupore Blanca.
:<<Grazie.
Ma sei tu, la principessa della serata.>> disse Silvia, sorridendo.
:<<Certo, ho messo le scarpine di Ciro.
A me piace un sacco il tuo amico.
È molto bello!
Chissà se il mio papino, è bello come lui...>> disse Blanca, sognante in questo era come sua madre.
:<<Vieni qui, chiacchierona.
Ti posso assicurare, che tuo padre è bello come Ciro.>> disse Silvia, mettendole un nastrino.
:<<Allora, lo ammetti che Ciro è bello.
Anche se lo guardi come una strega cattiva.>> disse Blanca, acuta.
:<<Perché mi ha spezzato il cuore e tu sei troppo piccola, per saperlo.>> disse nervosa Silvia.
:<<Non voglio il nastrino, a Ciro piace accarezzarmi i capelli.
Mi sento protetta così.
Magari fosse lui, il mio papà.>> disse ingenua Blanca.

Blanca quella sera, avrebbe combinato una delle sue, tra quelle braccine, scorreva il sangue di suo padre: il sangue dei Ricci.

Silvia, si ammutolì e aveva gli occhi lucidi.

Si ricordò di quando lo faceva a lei.
Si ricordò di come lei, si aprì rivelando, quanto si sentisse protetta da quel tocco, che le ricordava il tocco di un padre premuroso nei confronti di sua figlia.
Quello che lei, non aveva mai avuto e
nemmeno sua figlia.

:<<Mamma, scusa se ti ho offeso dandoti della strega cattiva.>> disse Blanca pensando che fosse il motivo per cui sua madre si era zittita.

Aveva gli occhi lucidi Blanca, era turbata.

:<<Non ti preoccupare.>> disse Silvia, rassicurante.

Improvissamente, sentirono suonare il campanello.

Blanca, come una scheggia, andò ad aprire la porta.

:<<Mamma, zia!
Sono Ciro e i suoi amici.>> urlò Blanca, con gioia.

:<<Ciao piccoletta.>> disse Tano, toccandole i capelli.
:<<Sei molto gentile, però a me piace solo se lo fa Ciro.>> disse nell'orecchio, Blanca, facendo ridere il grande e grosso Pirucchio.
:<<Hey è maleducazione, parlare sottovoce.>> disse Teresa, sbucando dal corridoio, bella come il sole.
:<<Ciao Tano.>> disse affabile Teresa.
:<<Ciao!
Ciro e Edoardo stanno cercando parcheggio.
Venite con noi al ristorante?>> chiese il Pirucchio.
:<<Se fa piacere a Silvia.
Certo!>> disse timida Teresa.

𝑪𝒊𝒄𝒂𝒕𝒓𝒊𝒄𝒊 𝒔𝒆𝒒𝒖𝒆𝒍 𝒅𝒊 𝑷𝒐𝒍𝒊 𝑶𝒑𝒑𝒐𝒔𝒕𝒊.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora