Capitolo. 13 Perché ci guardano tutti?

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Ciro, guardava le sue principesse avvinghiate a lui, dormire serenamente.

Anche lui, aveva dormito beato, dopo tanto tempo, i suoi demoni si erano quietati, con la presenza dei suoi angeli, Blanca e Silvia.

Silvia, iniziò a muoversi, mentre era ancora addormentata, si accoccolò sul suo addome come un gattino, quando faceva le fusa.

Ciro, sorrise, poi lei si svegliò, mentre erano bocca contro bocca.

:<<Buon giorno.
Scusami, ti ho schiacciato.>> disse imbarazzata Silvia.
:<<No, ero comodissimo.>> disse Ciro, perso nei suoi occhi.
:<<Scusa, devo andare in bagno.
Devo rimettere...>> disse Silvia, correndo.

Ciro, assottigliò gli occhi e poi gli venne in mente la notte di fuoco, che avevano vissuto in hotel.
E se fosse incinta e se non volesse più tornare con lui?
In fondo questo era un mese di prova.

Blanca, si svegliò piangendo e Ciro, la consolava.
:<<Sh...principessa ci sono io qui.
Che succede?>> disse Ciro, premuroso.
:<<Ho sognato che non ero qui ma a Milano, di nuovo senza di te.>> disse con la vocina dolce Blanca.
:<<Papà, non se ne va.
Resta sempre con te.>> disse Ciro, convincente.
Blanca, sorrise.
:<<Ora hai proprio la faccia, delle foto che mamma, conserva.
Sono in valigia.>> disse Blanca furba.
:<<Non ti piaccio così?>> chiese Ciro, in ansia.
:<<No.
Sei bellissimo.
Spero che mamma se ne accorga e tu, non arrenderti, non voglio una matrigna.>> disse Blanca imbronciata.
:<<Cosa vai pensando?
Mamma, la sposo, te lo giuro.>> disse Ciro, facendo un giuramento con la piccola.
:<<Sposi pure me?>> chiese innocentemente Blanca.
:<<Prima te e poi la mamma.>> disse Ciro, sognante.
:<<Facciamo che non glielo diciamo a mamma.>> disse furba Blanca.

Silvia uscì dal bagno.
:<<Cosa non devo sapere?>> chiese accigliata Silvia.
Poi aggiunse
:<<Io e Blanca, abbiamo deciso di dirci sempre la verità.
Ci stai papà?>> 
:<<Ci sto.>> disse Ciro, serio.

Se solo sapessi cara Silvia!

:<<Faccio io le domande.>> disse Blanca.
Poi aggiunse
:<<Mamma, ami papà?>>

Silvia, arrossì, guardando altrove.

:<<Rispondi.>> disse furbo Ciro.
:<<Blanca, non c'erano altre domande da porre?>> disse Silvia, imbarazzata.
Poi aggiunse
:<<Se amo papà?
Vediamo.
Amo i suoi occhi, sono belli come i tuoi Blanca, neri ed espressivi.
Mi fate mancare il fiato.
Amo la sua barba ma anche le sue guancie lisce.
Amo le sue labbra, che sono uguali alle tue.
Amo, i suoi capelli ricci ma anche questo taglio.
La verità è che vi assomigliate tanto.
E vi amo.
Amo, il fatto che sia così protettivo e forte.
Con lui mamma non teme niente e nemmeno tu.>> disse Silvia, sincera.
:<<Non hai detto che lo ami.
Voglio saperlo!>> disse Blanca, petulante.
:<<Sì lo amo.
Però a volte, l'amore non basta.>> disse Silvia, mentre entrambi si guardavano negli occhi.
:<<Ora, la faccio io una domanda.
Blanca, quando andrà a scuola?
Non può perdere un mese.>> chiese Silvia, guardando Ciro.
:<<Andrà alla scuola di Ciro Conte.
È ilfiglio di Edoardo, così si conoscono e fanno amicizia.
È la stessa scuola che ho frequentato io.>> disse Ciro, aggiungendo
:<<Se vi preparate, andiamo a parlare.>>
:<<Io voglio rimanere, qui per sempre e non per un mese.>> disse Blanca, decisa.

𝑪𝒊𝒄𝒂𝒕𝒓𝒊𝒄𝒊 𝒔𝒆𝒒𝒖𝒆𝒍 𝒅𝒊 𝑷𝒐𝒍𝒊 𝑶𝒑𝒑𝒐𝒔𝒕𝒊.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora