Capitolo. 17. Sto sognando.

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Silvia, si guardava il ventre ancora piatto e poi posò lo sguardo su Blanca avvinghiata al suo papà, come un Koala.

:<<Andiamo a metterla a letto?>> disse Silvia, sottovoce.
:<<No, domani mattina presto.>> disse Ciro, innamorato perso della sua bambina.
:<<Che papà dolce.>> disse Silvia, sorridendo.
:<<Pe forz.
Vuje sit l'ammorre ovvero.>> disse Ciro, serio.
:<<Tu, sei il nostro eroe?
Ci proteggerai giusto?>> disse Silvia, guardandolo dritto negli occhi.
:<<Sei tu che proteggi noi, senza la tua allegria e solarità, questa casa è spenta.
Io, sono spento.>> disse Ciro, appoggiando un braccio sulla sua spalla.
:<<Mi stupisci sempre di più.>>
Poi aggiunse
:<<Guarda come luccicano le fedi.>>
:<<Io ho intenzione di toglierla, non posso perdere il primato di ragazzo sexy e bello, così in poco tempo.>> disse prendendola in giro, Ciro.
:<<Ti stacco le palle.
Sono quelle che perderai in poco tempo.>> disse beffarda Silvia.

Ciro si fiondò sul suo collo, strapazzandola di baci.
:<<Tu si a cchiù bella ro munn.
Che me ne facc de sti zoccl!>> disse con voce roca Ciro.
:<<Vuoi la mia anima.>> disse simpatica Silvia.
:<<Questo diavolo, ha già la tua anima.>> disse Ciro, serio.
Silvia gli diede un morso sulla guancia e nel frattempo anche Blanca, si svegliò, imitando sua madre.
:<<Accussì nu val.
So solament l'unic mascol inta sta stanza.>> disse scherzando Ciro.

Mentre Blanca e Silvia, iniziarono a ridere e a schiacciarlo.

Dopo sfiniti si addormentarono sul serio.

Mentre Silvia, dormiva come un ghiro.
Ciro, portò Blanca nella sua cameretta.

L'indomani Silvia, osservava dormire Ciro tranquillo,mentre si portava una mano sulla guancia.

Ciro, iniziò a muoversi nel sonno e Silvia gli diede un piccolo bacio sulla tempia.

Lui, si svegliò con un'espressione incredula sul viso.

Silvia, sorridendo, mentre si teneva la guancia paffutella, disse dolcemente:
:<<Buon giorno.>>

Ciro, fece ricadere la testa sul cuscino e rilassato disse
:<<Buon giorno.>>

Poi si guardò intorno, mezzo addormentato.

:<<Sto sunnàn?>>
Poi aggiunse
:<<Nu c'è cred, ca cu me into liett c'è sta la femmn cchiù bell ro munn.>> disse con voce roca Ciro.
:<<Sembra un bellissimo sogno anche a me.
Vuoi sapere una cosa, caro Boss?
È tutto reale.
Sono vera.
Siamo Ciro e Silvia.
Siamo moglie e marito.>> disse Silvia, teneramente.

Ciro si girò su un fianco, accarezzandole il viso.
:<<Mhh si muglierem?>> disse con voce roca Ciro.

Silvia, annuì sorridendo.

:<<Mhh nu c'è cred.
Nu ne possibil.
Nu ne reale.
Sto sognando.>> disse Ciro, voltandosi a pancia in sù, in modo beffardo.
:<<C'è un modo per convincerti?>> disse Silvia, stando al gioco.
:<<C'è ne sono diversi.
Famme verè.>> disse malizioso Ciro.

Silvia sorrise e gli schioccò un bacio sulla guancia.

Adorava farsi desiderare.

:<<Ora ci credi?>> disse Silvia sorridendo.
:<<Nei sogni i baci sono sempre sulla guancia...>> disse Ciro, facendo il finto deluso.

Silvia, ridacchiò e si avventò sulle sue labbra, muovendosi sulle sue labbra, freneticamente in una danza appassionata.

:<<Mo si.>> disse con voce roca Ciro.

Silvia, ridacchiò iniziando a baciargli anche il collo, poi si mise a cavalcioni su di lui, mentre Ciro la guardava come se fosse un bellissimo sogno davvero.

Con le labbra scese sul suo addome scolpito, guardandolo con un'espressione maliziosa in volto, mentre lui non riusciva a proferire una parola di senso compiuto.

Le labbra sfioravano delicatamente ogni lembo di pelle del suo addome magro e scolpito.

Poi arrivò con le mani sui boxer neri di lui.
Lei, massaggiò la sua erezione attraverso la stoffa nera, per poi farla balzare fuori.

Erano completamente nudi.

Ciro, si morse il labbro.

Adorava che lei prendesse l'iniziativa, gli faceva capire che solamente a lui era concesso la sua anima e il suo corpo.
Silvia come donna si fidava solo di lui, il suo uomo.
Il ragazzo che amerà per il resto della sua vita.

Dopo, fece scivolare in lei, la sua erezione, mentre si dondolava lentamente, lui le accarezzava i capelli, con un'espressione di piacere sublime.

Quando poi Silvia, emise un gemito forte, Ciro che era eccitatissimo, iniziò a guidarla, lui.
Le diede una spinta secca mentre era ancora sotto di lei, facendole spalancare la bocca e ricadere la testa all'indietro, mettendo in mostra il suo seno morbido.

Ciro si alzò con il busto, senza fermarsi negli affondi, unì i seni sprofondando con il viso tra loro, mentre li leccava, mordeva e succhiava possessivamente, tanto da lasciarle dei succhiotti sulla pelle delicata.

Silvia, era sua completamente.

:<<Dio, Ciro...
Sì!>> gemette Silvia.
:<<Oh..>> ringhiò Ciro.

Con uno scatto da vero dominatore, la fece sdraiare, di lato mettendosi dietro di lei.

Le alzò la gamba, entrando con una spinta secca, avvolgendo la sua grande mano sul suo collo, mentre le baciava il collo.

:<<Silvia, cu te nu me sacc controllà.
Me faje impazzì.>> ringhiò lui, spingendosi velocemente e più affondo, in lei.

:<<C-Ciro...ahhhh!>> gemette senza ritegno Silvia, sciogliendosi tra le sue braccia ed esprimendo tutto il suo piacere sublime.

:<<Sto...ci ahh sono...>> mormorò lei, chiedendo gli occhi.

Ciro le girò il viso, baciandola e facendo unire i loro sapori.
Entrambi vennero travolti da un lungo e forte orgasmo, senza staccarsi dalle loro labbra.

Ormai, erano ossigeno.

Poi ripresero fiato, mentre Silvia fece dei cerchi immaginari sul suo petto.

:<<Ti amo signora Ricci.>> disse lui, sorridendo come un ebete.
:<<Ti amo signor Ricci.>>
Poi aggiunse imitando la sua voce.
:<<Sì o mij.>>

Lui ridacchiò.

:<<Solo tuo.
Bambolì.>> disse Ciro, ribaciandola.

𝑪𝒊𝒄𝒂𝒕𝒓𝒊𝒄𝒊 𝒔𝒆𝒒𝒖𝒆𝒍 𝒅𝒊 𝑷𝒐𝒍𝒊 𝑶𝒑𝒑𝒐𝒔𝒕𝒊.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora