Capitolo. 10 Non l'ho mai vista così felice.

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Ciro continuava, a guardare le sue donne, dormire come due angioletti.

Lui aveva solo commesso sbagli nella vita.
Eppure, qualcosa di giusto aveva fatto nella sua vita, aveva amato fino a logorarsi e sbranarsi, Silvia.
La donna che aveva messo al mondo sua
figlia, la creatura più pura e innocente.

Silvia, si svegliò ed era l'alba.
Si stiracchiò, con i capelli arruffati ed ignara che Ciro, fosse lì e sveglio.
Aveva rimosso per un attimo, che l'uomo che odiava e amava, era con loro.
Ciro, la guardava ammaliato.

Era stupenda pure, con i capelli arruffati e mezza ammaccata.

Poi si girò imbarazzata verso di lui, mentre Blanca, era avvinghiata all'addome di Ciro e dormiva come un angioletto.

:<<Ciao.
È scomodo il letto?
Non hai chiuso occhio?>> chiese a bassa voce Silvia, che non sapeva cosa fare e dire in una situazione così imbarazzante.
:<<Nu cred.
Ij sto ca, cu vuje.
Nu vogl durmì.>>
Poi aggiunse
:<<Mi piace, guardarvi.>> disse Ciro, con gli occhi che gli brillavano.

>> disse Ciro, con gli occhi che gli brillavano

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:<<È stata una giornata meravigliosa.
Non l'ho mai vista così felice.
Grazie.>> disse Silvia, con la voce rotta dall'emozione.
:<<So stat content pur ij.
Non succedeva da sei anni a questa parte.>> disse Ciro, guardando sua figlia.
:<<È bello.
Vedervi insieme.
Eravate così spensierati.>> disse Silvia, annuendo.
Poi aggiunse
:<<Possiamo crescere nostra figlia, in maniera responsabile.
Senza litigare e in modo civile.
Potrai vederla quanto vuoi.
Non ti ostacolerò e non c'è bisogno che io sia con voi.>>
:<<Potrà venire quanto vuole giù da me.
Ho una villa enorme ed è anche ristrutturata.
C'è posto pure per te.>> disse Ciro, guardandola negli occhi.
:<<Ciro così mi metti in difficoltà.
Il nostro momento è passato.
Abbiamo una causa in corso e tuo zio mi odia, a quanto pare.
Altrimenti, non avrebbe spinto per l'affidamento esclusivo solo per te.>> disse Silvia, con gli occhi lucidi.
Poi aggiunse
:<<Ti prego, non levarmi Blanca.
È tutta la mia vita.
Ed è un pezzo di noi.>>
:<<Io farò in modo che questa causa, non avvenga.
Fidati, non voglio levarti Blanca.>> disse Ciro, serio.
Poi aggiunse
:<<Ti devo parlare.
I giorni in cui, eravamo ricoverati dopo l'incendio, in ospedale venne mio zio, che decise di tenermi sotto la sua custodia per otto mesi, dopo sarei diventato maggiorenne.
Io pronunciavo solo il tuo nome.
Pensavo solo a te e alla bambina.
Poi sentì un'infermiera, parlare ad alta voce, parlava della ragazza dell'Ipm e diceva frasi, di sostengo  e solidarietà nei tuoi riguardi.
Parlava di una bambina morta in grembo.
Io preso dal dolore e dal senso di inadeguatezza, ho scritto una lettera a te.
Perché non volevo che tu, stavi con me.
Avevamo perso nostra figlia, pensavo.
Non potevo permettermi di perdere anche te.
Così ti ho lasciato ma il giorno dopo ti ho subito cercato, mi dissero che un'assistente sociale ti aveva portato via.
Ieri ho quasi ammazzato di botte, mio zio.
Aveva pianificato tutto, aveva pagato quella zoccola, per farmi credere che Blanca non c'è l'avesse fatta.
Io negli anni ho fatto ricerche e ho mosso mare e monti per trovarti.
Senza risultato.
Ora capisco il motivo.
Era lui, che depistava le mie ricerche.
Lo so che sei confusa e hai paura.
Perché ho scatti d'ira e sono un cammorista.
Lasciati corteggiare.
Iniziamo tutto da capo.
Voglio dimostrarti, che ho capito che sono ossessionato da te e voglio migliorare questo aspetto.
Per te.
Per me.
Per lei.
Ci stai?>> chiese con voce fiebile Ciro.
:<<Okay, ci provo, a farmi corteggiare  però non voglio per ora lasciare Milano.
Voglio continuare ad essere la donna che sono.>> disse Silvia, con timore.
:<<Per il momento va bene.
Se dovessimo stare insieme.
Io voglio vivere con te.
Ti compro un atelier che è il doppio di questo che c'è qui.
Potrà venire anche Madame Sofia.
Però na cosa la devi sapere.
Sono chiaro.
Io ammazzerò mio zio,non mi devi ostacolare.>> disse Ciro, serio.

Silvia, lo guardava sorpresa.

:<<Vediamo come si evolvono le cose alla causa.>>

Poi ricevetterò un e-mail entrambi dagli avvocati.

"In seguito all'aggressione avvenuta nei confronti di Valentino Ricci, da parte di Ciro Ricci suo nipote.

Oggetto: Il signor Valentino Ricci, richiama ai danni Ciro Ricci.
Inoltre discuteremo sull'affidamento della minore Blanca Esposito.

La corte di appello, vi aspetta domani alle 10.30 in tribunale.
Luogo Milano.
Una causa di estrema urgenza."

:<<Sistemo tutto.
Raccogliamo le testimonianze dei ragazzi, di Teresa e Sofia.
Chiamo la ragazza di Totò e mi faccio rappresentare da lei.
È un avvocato.
Non ti preoccupare.>> disse Ciro, mentre le prendeva la mano.

Silvia, scoppiò a piangere e lui la strinse tra le sue braccia.

Ciro era la sua casa.
Sarebbe sempre stato così.

𝑪𝒊𝒄𝒂𝒕𝒓𝒊𝒄𝒊 𝒔𝒆𝒒𝒖𝒆𝒍 𝒅𝒊 𝑷𝒐𝒍𝒊 𝑶𝒑𝒑𝒐𝒔𝒕𝒊.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora