Capitolo. 15 Mi vuoi condannare all'inferno?

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Ciro e Silvia, erano fronte contro fronte, mentre cercavano di regolarizzare i respiri affannosi.

Lui si era accasciato su di lei, stremato, mentre Silvia, le accarezzava la parte rasata del capo.

:<<Che hai?
Ti sei già pentito?>> chiese Silvia, mentre prendeva il suo viso tra le mani.
:<<Staje pazzian?
Sei l'amore più grande della mia vita.>> disse Ciro, fissandola intensamente negli occhi.
Poi aggiunse
:<<Però hai detto che non vuoi che ti nasconda le cose?>>

Lei annuì, mentre lo guardava teneramente.
:<<Mi puoi dire tutto.
Al massimo mi arrabbierò ma non ti lascerò.>> disse Silvia, rassicurandolo.

Ciro, le accarezzò i capelli, mentre aveva un'espressione tormentata, poi si mise al suo fianco.
:<<Giuramelo.>> disse Ciro, baciando la cicatrice con la S.
:<<Te lo giuro.>> disse Silvia, baciando il polso con la C.R.

:<<Vie ca, te vogl sentì vicin a me.>> disse Ciro, mettendola a cavalcioni su di lui.
:<<Dai.>> disse Silvia, schioccandogli un bacio a stampo.
:<<Il giorno della causa, io ho deciso di farmi giustizia da solo con la questione di mio zio Valentino.
Aureliano si era offerto di prestarmi il suo maneggio, aveva fame come me, di vendetta, voleva che morisse mio zio.
Io non lo sopportavo, ha messo gli occhi su di te,però ero disposto a risparmiarlo.
Solo che Tano, lo aveva beccato a prendere litri e litri di benzina.
Erano per me.
Dopo che io avrei ammazzato mio zio, lui mi avrebbe bruciato vivo con la benzina.
Perché voleva a tutti i costi te.
Tu sei mia.
Tano che è sempre così attento, recuperò tutte le taniche di benzina.
In poche parole...
Silvia...l'ho bruciato io vivo.
O lui o me.>> disse Ciro, tormentato.

Silvia, iniziò a piangere, con il labbro tremante ed era inerme.
Fu sorpresa.
Non se lo aspettava, questo da Aureliano.

:<<Pe piacer, ric coccos.
Me vu lassà?
Mi vuoi condannare all'inferno?>> disse Ciro, guardandola negli occhi.

Silvia, lo abbracciò forte, mentre pianse lacrime di dolore.

:<<Scusami.
È anche colpa mia, ti ho sempre giudicato.
Non ti ho mai accettato per quello che sei.>> disse Silvia in lacrime.

Ciro prese il suo volto tra le mani.
:<<Ti amo da morire e mi hai giudicato.
Hai fatto bene.
Io non sono un principe, però per voi facess tutt cos.>>

Silvia, annuì e fece un piccolo sorriso.

Poi scappò di corsa in bagno, era notte fonda, a vomitare tutto.

Ciro, le accarezzò la schiena, mentre l'aiutava a lavarsi il viso.

:<<Ciro..io.
Ho un dubbio.
Non l'ho fatto di proposito.
La notte in hotel...
Io non prendevo pillole, perché ero sola.>> disse balbettando Silvia.

Ciro fece un grande sorriso.

:<<È colpa mia.
Non tua.
Domani compro il test e lo facciamo insieme.
Io sono felice se diventerò di nuovo padre.>> disse Ciro, sorridendo.

𝑪𝒊𝒄𝒂𝒕𝒓𝒊𝒄𝒊 𝒔𝒆𝒒𝒖𝒆𝒍 𝒅𝒊 𝑷𝒐𝒍𝒊 𝑶𝒑𝒑𝒐𝒔𝒕𝒊.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora