Ti volevo dire che io non mi aspettavo di trovare uno come te. Non mi era mai successo prima. Di guardare una persona negli occhi e di vederci soltanto cose belle. E mi piaci pure per le tue lune storte, i tuoi scazzi, per tutti quei momenti che mi fulmini con lo sguardo, quando non sai tenere il muso a lungo.
Hai tolto tutta la malinconia dalle mie tasche, ogni traccia di tristezza. È bello quando mi ascolti e mi passi la mano tra i capelli. Quando dico che nessuno mi ha mai fatto sentire così bene, è la verità. Quando mi guardi, mi fai sentire unica. Anche quando ti rendi insopportabile, soprattutto in quei momenti là, quando fraintendi le cose che dico, quando ti incazzi e non ne vuoi proprio sentire di ragioni.
A me basta poco, mi scrivi e già mi sento bene. Quando vedo il tuo nome sul display sorrido, indifferente dove mi trovo, anche in mezzo alla gente, anche se qualcuno mi sta parlando, sorrido. Quando compi un gesto inaspettato, quando ridi, quando appoggio la mia testa sulla tua spalla, quando ti ricordi una cosa che mi piace, quando in auto metti la canzone che piace a entrambi, quando ci rendiamo conto di stare proprio bene insieme. A me basta poco.
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Le parole che non ti ho detto
PoetrySono un'adolescente come tanti, ma allo stesso tempo come nessuno. Ho un nome ebreo, sono maggiorenne, ho un posto in cui vivere ed a tavola c'è sempre qualcosa da mangiare, fin qui posso considerarmi più fortunata rispetto i due quarti della popola...