Com'è che stai?
è da un pò che mi manca saperlo,
sono un paio di giorni che mi chiedo che fai,
come stai senza la mia lunaticità
e la mia freddezza che ti faceva andare in bestia.
È da un pò che ho capito che può mancarci qualcuno
anche se ci convinciamo del fatto che in realtà stiamo bene così come siamo,
roba che se mi guardo attorno è tutto okay,
è tutto in ordine,
poi arriva la sera
e m'accorgo che in ordine non c'è un cazzo.
E ho scoperto che puoi mancarmi d'improvviso,
nel momento più inaspettato,
nel senso
tu vivi con una forza improvvisa nel cuore
a te sconosciuta ma con la quale io convivo a distanza,
perchè mi torni in mente dal nulla,
tipo nei gesti e nelle urla dei passanti
che in coda ad un semaforo rosso
alzano a palla 'ste canzoni di Vasco
proprio come facevi tu,
o come quando scendo sotto casa per un caffè
e sento ordinare le tue stesse cose di sempre.
E ho capito che può mancarti qualcuno
anche se pensavi che non ti sarebbe mancato più,
che puoi avere fitte nel cuore in un attimo
che ti fanno accelerare il battito e i pensieri,
che puoi svegliarti triste dal nulla
perché magari l'hai sognato affianco a te
e poi ti svegli ed è distante,
è altrove.
Com'è che stai?
è da un pò che me lo chiedo,
mentre peso st'assenza
e m'immagino una tua presenza.
Che hai fatto oggi?
Giornata pesante?
Dormi già?
Riposa, fai pure,
è solo che ti penso da almeno sei albe
e c'ho qualcosa dentro che mi dice
che una parte di te vorrebbe saperlo.
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Le parole che non ti ho detto
PoetrySono un'adolescente come tanti, ma allo stesso tempo come nessuno. Ho un nome ebreo, sono maggiorenne, ho un posto in cui vivere ed a tavola c'è sempre qualcosa da mangiare, fin qui posso considerarmi più fortunata rispetto i due quarti della popola...