parliamo dai esponi il tuo problema,se hai qualche problema con me parla.
perche tu è da lunedì che mi rompi i coglioni, ho due palle gonfie così. Per colpa di una domanda innocente, tu ne hai uscito un discorso sulla vita. Innocente perché la mia domanda era se ti mancavo o meno, e la risposta doveva essere si o no. Come bianco o nero, senza sfumature nel mezzo. Era una domanda la cui risposta serviva ad entrambi. Se ti mancavo, allora ci tieni, se non ti mancavo, allora ti passa per lá completamente. Non è una questione di essere maturi o meno, è una questione di sapere cosa si vuole. E tu su questo sei abbastanza indeciso. Giuro che i primi giorni che ci stavamo conoscendo, ti avrei già sposato il giorno dopo. Ma ad oggi, mo stai scendendo proprio dal cuore. E forse è proprio questonil tuo obiettivo, siccome tu hai già mollato sta storia varie volte, stavolta vuoi che lo faccia io. Solo che io a differenza tua, se voglio una cosa, se penso che quella cosa sia buona per me, me la prendo e me la tengo. Perché il problema non è prendersi una cosa, ma tenersela. Tenersela nonostante i difetti, perché io di certo non posso cambiare per te. Poi la cosa di non baciarci nè toccarci se non da fidanzati, mi sembra così infantile, giuro. Nel mio paese, una se ha voglia di baciarsi, si bacia, se ha voglia di fare l'amore, fa l'amore. Ma tu DEVI aver voglia di fare ste cose CON ME, non solo perché ne senti il bisogno o la vogli Ceh, quando tu pensi a ste cose, devi pensare anche a me. Sennò è un vuoto a perdere.
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Le parole che non ti ho detto
PoesíaSono un'adolescente come tanti, ma allo stesso tempo come nessuno. Ho un nome ebreo, sono maggiorenne, ho un posto in cui vivere ed a tavola c'è sempre qualcosa da mangiare, fin qui posso considerarmi più fortunata rispetto i due quarti della popola...