capitolo 13

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Ok premetto che questo capitolo ha contenuti un po' espliciti.
Chi non se la sente di leggerlo non lo faccia,è solo colpa della mia voglia di farmi Matthew Espinosa eheheh

Ci facciamo un giro e poi dopo un po' torniamo a casa insieme a mia madre.

Ok ora glielo chiedo

"Emh..mamma? I genitori di Matt sono andati via per un viaggio di lavoro, possiamo ospitarlo per un po' in casa con noi?"

"Umh..ok, solo, non abbiamo una camera in più"

Si ferma a pensare cinque secondi e poi scatta di nuovo

"Oh aspetta se non sbaglio hai un sacco a pelo,oppure dato che tu hai il letto matrimoniale potrebbe dormire con te"

Mi sento la faccia andare a fuoco

"A meno che stiate attenti"
Continua facendomi l'occhiolino

Ok ora devo essere un peperone

"Mamma!"

Lei scoppia a ridere e Matt credo sia del mio stesso colore

Saliamo al piano di sopra

"Tesoro, vado a fare la spesa per stasera, ci vediamo più tardi"

Bene

Soli in casa

Sto iniziando a pensare che mia mamma lo faccia apposta

"Allora nanetta? Abbiamo casa libera"

Matt mi guarda in modo malizioso

Poi inizia a farmi il solletico

Mi fa stendere sul mio letto continuando a torturarmi i fianchi

Si ferma e mi guarda negli occhi

"Ti desidero così tanto"

In questo momento mi sento pronta

"Fammi tua"

Mi bacia dolcemente a stampo per poi infilare la sua lingua nella mia bocca

Lascia una scia di baci dalle mie labbra al mio collo e poi torna su guardandomi negli occhi

Mi bacia di nuovo e poi mi sfila la maglietta facendo poi la stessa cosa con la sua

Continua il suo percorso di baci e arriva fino alle spalline del reggiseno

Ne prende una con i denti e la fa scivolare piano dalla mia spalla

Sì sfila anche i jeans rimanendo in soli boxer

E io penso che morirò

Successivamente mi sfila lentamente, troppo lentamente, i pantaloni della tuta

Mi accarezza la pancia e sale su sfiorando le coppe del reggiseno, ma non si sofferma li

Sale ancora di più e poggia le sue mani ai lati della mia testa

Fa scorrere l'indice sulle mie labbra, e poi lo trascina fino all'incavo del mio seno

Una scarica di brividi mi percorre tutto il corpo

Appoggia di più il suo bacino al mio e sento che la sua voglia cresce, come la mia del resto

Preme ancora di più e mi lascio scappare un gemito

In quel momento sentiamo un rumore strano, neanche il tempo di decifrare cosa sia che questo viene seguito da altri cento

Sono macchine fotografiche

E sono fuori dalla finestra

Mannaggia a me che non chiudo le finestre quando fa caldo

Alcuni si sono arrampicati sull'albero di fronte e continuano a scattare foto

Sono paparazzi

Si solleva un coro di voci

"Matthew lei chi è?"

"Come mai hai lasciato LA?"

"Cosa stavate facendo?"

"State insieme?"

"Perché sei scappato?"

Matt si solleva dal mio corpo e si avvicina furioso sbattendo la finestra e tirando bene le tende

"Non ci posso credere, quella stronza di mia madre"

"Pensi che sia stata lei?"

"Sicuramente è stata lei, ora mi sente"

"Vengo con te"

Non risponde e si riveste di fretta

Esce velocemente mentre cerco di seguirlo

Sta andando così veloce che il tragitto da casa mia alla sua sembra durare meno

Ma la stanchezza io la sento

Lui invece no

È 6-7 metri avanti a me

E non sembra voler rallentare

Mi fermo un secondo

Non ce la faccio più

Riprendo fiato e ricomincio a camminare

Però più lentamente

Appena svolto l'angolo rimango scioccata, la casa è piena di giornalisti e addirittura una troup televisiva

Cerco Matt facendomi spazio tra la gente

Lo trovo in cucina con i suoi mentre litigano furiosamente

"Ma non hai visto cosa hai fatto? Ti piace tutto questo casino?"

Urla contro sua madre

"Matthew non ti permettere di rivolgere la parola a tua madre in questo modo"

Si intromette George, suo padre

"Non me ne frega un cazzo, ora come faremo?"

"Ce ne torniamo a casa!"

Ribattono entrambi

"No! Assolutamente no!"

Sbraita Matt tutto rosso

"Non decidi tu, sei ancora sotto la nostra autorità, fine della storia!"

Suo padre si altera e provoca uno girarsi di quasi tutte le persone che ci sono in quella stanza

Mi aspetto che Matthew ribatta di nuovo

Dai Matt! Rispondi qualcosa!

Ma niente, china il capo smettendo di lottare

E in quel momento mi crolla il mondo addosso

E smetto anche io di lottare

E non sento più le gambe, ne il corpo

La vista si offusca e l'ultima cosa che ricordo è una forte botta alla testa

The nerd of the school ||Matthew EspinosaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora