capitolo 8

1.1K 107 23
                                    

Dal capitolo precedente...
Mi accarezza la guancia con la mano, mentre con l'altra prende la mia facendo intrecciare le nostre dita.

Ad un certo punto la porta si spalanca..

Ne esce una ragazza che sembra furiosa a dir poco.

E questa chi è? E come osa disturbarci?

Ci guarda scioccata e poi guarda Matt
"Cosa stai facendo con questa?"

"Intanto non ti permettere di chiamarla QUESTA, e poi ti avevo detto che avevamo chiuso noi due, che ci fai ancora qui?"

"Vaffanculo Matt "

Esce sbattendo la porta.

"Chi era?"

"Nessuno"

"Ma ti sembro un oggetto io? Sono talmente poco importante?"

"Vicky per favore una storia complicata"

"Ok Matt, finché non avrai deciso di darmi fiducia anche NOI DUE,ABBIAMO CHIUSO"

Mi alzo dal letto raccattando il mio zaino e la mia roba

"No Vicky per favore"

"Ti scazzi"

Esco dalla sua camera e successivamente da casa.
-----------

Nella comodità del mio bel letto riesco a sbollire un po' la rabbia.

Decido di chiamarlo per chiarire

Risponde dopo poco, ma non è lui.

È la voce della ragazza di prima

"Scusami perché il mio ragazzo ti ha memorizzato col nome 'piccola'?"

Ok ora sono tipo incazzata da dio.

"Senti chiedilo a lui e non a me, ah e salutamelo"

"Certo tesoro, contaci"

"Clarissa che stai facendo?"

La voce di Matt sembra distante e arrabbiata

Mi viene letteralmente chiuso il telefono in faccia.

Vaffanculo

Che se la scopi

Tanto non mi importa

....

Ma chi voglio prendere in giro.

A me piace Matt..

Inizio a pensare a oggi, alle sue labbra, alle sue mani..

Dopo un po' scendo a cena dato che mia mamma sta urlando dalle scale
"LA CENA È PRONTAAAAA"

Non mangio quasi nulla, non ho fame ora.

Mia madre mi guarda preoccupata ma poi capisce che deve lasciarmi stare e non dice niente.

Alla fine della sera, inaspettatamente, prima di dormire, mi metto a piangere.

Io che non ho mai pianto per un ragazzo.

E mi addormento così, tra le lacrime.

----------

Mi sveglio con la testa che mi gira tantissimo.

Non ho davvero voglia di andare a scuola ma devo o mia madre rompe.

Mi vesto infilandomi un felpone a caso, un paio di legghins e le vans nere.

La mattina fa fresco

Una volta a scuola vado dritta verso la classe, sola.
Non voglio vedere ne sentire nessuno.

Non sto neanche tanto bene.

La lezione inizia.

Matt non c'è.

Stranamente Jessica si siede vicino a me

"Ok Vicky che succede?"

"Riguardo cosa?"

"Il tuo cambiamento drastico"

"Semplice, mi sono rotta di dover essere finta sia caratterialmente che fisicamente, non me ne frega più niente della popolarità"

"Ah...ok"

"Comunque il gruppo non è più lo stesso senza di te"

Sbuffo rumorosamente

"E Cameron è pentito, pensa solo a te"

"Non mi importa di Cameron, non voglio stare male per uno così"

"Però lui sta male per te, per favore almeno dagli la possibilità di parlarti"

Sbuffo di nuovo

"Detto questo, abbiamo deciso che hai ragione, non importa come ti vesti o se ti trucchi o no, ci piaci per come sei"

Non dico nulla, la guardo e basta

"E quindi ti vogliamo lo stesso nel nostro gruppo"

"Se ok"

Mi guarda un po' delusa.

Cosa si aspetta? Che faccia i salti di gioia? È un gruppo di ipocriti

"Allora ci vediamo a pranzo"

Mi abbraccia ma io non ricambio.

Incomincia la solita palla e cerco di seguire, anche se la mia testa è altrove

Suona la campanella, vado verso la mensa,proprio una schifo di giornata, oggi è martedì e si mangia a scuola

Mi siedo al tavolo con 'il gruppo' è tutti mi salutano sorridendo

"Ciao"
Dico non ricambiando nessuno dei sorrisi

Cameron si siede vicino a me

"Ehy Vicky dopo posso parlarti?"

"Ok"

Dico fredda

Si permette ancora di parlarmi?

Cerco di mangiare qualcosa e poi esco nel cortile

Quando abbiamo pranzo a scuola dopo stiamo circa 20 minuti fuori.

Cam si avvicina e mi prende per un polso.

"Vieni un attimo con me"

Ci fermiamo nelle panchine del retro dove di solito non c'è nessuno.

"Almeno così nessuno ci distrurba"

Inizialmente non capisco.

So solo che siamo troppo vicini

Decido di chiederglielo

"Quale disturbo ci darebbero?"

Lui si guarda intorno, mi guarda e poi mi bacia improvvisamente.

Spalanco gli occhi per la sorpresa e metto le mani sul suo petto scansandolo 

"Mi spieghi che cazzo fai?"

"Ho fatto un sacco di errori Vicky, io ti amo"

Rimango scioccata e decido di non rispondergli.

Lo lascio lì da solo, e torno in classe

Finita la scuola vado a casa a piedi.

Arrivo e infilo la chiave aprendo la porta.

Sento delle voci provenire dalla cucina.

Una la riconosco, è mia madre.

Ascolto meglio l'altra è subito dopo riconosco anche quella...

Voi dovete capire che io AMO lasciarvi col fiato sospeso, sono crudele lo so ahahaha.
Pazienza pazienza
Ve amo

The nerd of the school ||Matthew EspinosaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora