The nerd of the school ||Matthew Espinosa

capitolo 18

Dal capitolo precedente...

Mi prende per i fianchi e mi spinge sopra il letto

Continua a baciarmi

Sta per sfilarmi il vestito quando...

La porta si spalanca e vedo mia madre che inizia ad urlare contro di noi.

L'ultima cosa che ricordo sono i miei genitori che mi portano di peso in camera, incazzati neri.

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Un fascio di luce attraversa le persiane, mi autoimpongo di aprire gli occhi.

Che ore sono?

Non ricordo nulla della sera precedente.

Come sono finita in camera mia?

Guardo il cellulare

Ho 3 messaggi

Apro whatsapp sperando di trovare tre messaggi di Matt.

Nulla, neanche uno. Zero.

Mi scendono alcune lacrime.

Appoggio il telefono di nuovo sul comodino

Mi sono dimenticata di controllare l'orario

Lo riprendo tra le mani

Le 9:34

All'improvviso uno stimolo parte dal mio stomaco fino alla mia bocca

Mi cade il cellulare dalle mani che istintivamente porto sulle labbra

Corro verso il bagno e appoggio il busto al water

Praticamente vomito anche l'anima.

Un bel risveglio insomma..

Torno in camera dopo essermi sciacquata per bene viso e bocca

Il cellulare è sul pavimento che squilla

Lo prendo e controllo lo schermo

Nessun danno

Bene

Guardo il numero sullo schermo

Matt

Rispondo in fretta

"Pronto!"

"Ehy piccola"

"Ah...ciao"

"Lo so che non mi sono fatto sentire ma ho avuto poco tempo"

"Che dovevi fare di tanto importante?"

"Tu guarda un attimo fuori"

Mi avvicino alla finestra

Sulla strada c'è un telo con una frase

- Ti amo e ti amerò sempre, sappilo-

Porto le mani sulle labbra e mi scende qualche lacrima vedendolo sorridere vicino allo striscione con un mazzo di rose

"Allora bella addormentata mi lasci qui da solo o vieni a salutarmi?"

Sorrido e corro evitando tutti fino alla porta di entrata

La apro e corro sul retro dove lui mi aspetta con i fiori tra le mani

Appena lo vedo mi avvicino velocissima e gli salto in braccio

Mi stringe forte e sento il suo profumo

Sento poi le sue labbra di nuovo a contatto con le mie.

"Sembra sia passata un eternità"

"Scusa se ci ho messo tanto"

"Ti amo"

Gli sussurro

"Ti amo"

Risponde baciandomi a stampo.

"Caspita tesoro, vedo che insomma ti stai comportando da ragazza seria"

La voce di mia mamma ci fa girare entrambi preoccupati

La fisso per qualche secondo

"Non ricordi cosa hai fatto ieri sera?"

Cerco di ricomporre i pezzi

Nulla

Scuoto la testa

"Bene Matt, devi sapere che questa 'brava ragazza', ieri sera stava per scopare con suo cugino"

Spalanco gli occhi per lo stupore

"Cosa? Mamma ma che stai dicendo?"

"Si Victoria, tu e Marco vi siete dati da fare ieri sera"

Possibile che non lo ricordi?

Quanto cazzo ho bevuto?

Mi giro verso Matt e poi di nuovo verso mia madre che sta tornando in casa

Guardo di nuovo Matthew

Ha la mascella contratta e i pugni serrati

Guarda in basso e sembra stia per scoppiare

"Matthew..."

Gli tocco il braccio

Si scansa e lancia i fiori a terra

Si avvicina veloce alla sua macchina

Gli corro dietro

"Ti prego Matt! Ti amo con tutta me stessa!"

"Anche io Victoria, ma non posso fidarmi di te"

Detto questo entra in auto e parte dopo pochi secondi

Mi accascio a terra

Perché? Perché a me?

Inizio a piangere, sola, per strada, in pigiama

Probabilmente sono ridicola ma non mi importa, mi importa solo di Matt.

Qualche goccia mi bagna il naso.

Inizia a piovere sempre più forte.

Neanche questo mi interessa

Rimango li per un bel po', con la speranza magari di vederlo tornare, ma nulla.

È quasi mezzogiorno quando torno in casa zuppa.

Sbatto la porta

"Ah e comunque non puoi uscire con nessuno per due settimane!"

Urla mia madre dalla cucina

Faccio finta di nulla.

Tanto senza di lui nulla ha più senso

Salgo in camera

Mi accorgo solo ora che probabilmente i miei zii e mio cugino se ne sono andati, la roba di Marco non è più in camera, e non li ho visti

Mi infilo sotto la doccia

L'acqua calda mi aiuta a rilassarmi un po'

Torno in camera e mi infilo una tuta.

Non ho voglia di fare nulla.

Non voglio mangiare

Torno nel mio letto e mi addormento di nuovo.

Tanto ormai è da quando se n'è andato da qui che non do importanza neanche a me stessa.

Sorratemi se vi ho fatto reprimere con questo capitolo, ma la mia testolina baggata mi ha detto di fare così.
Aggiorno Giovedì
Ve amo