capitolo 40

672 81 11
                                    

Guardo fuori dalla finestra della mia stanza

Cazzo, è ancora qui!

È da tre giorni che il tipo continua a fermarsi 5 minuti davanti casa, è unquietante

Guarda la casa, la macchina, guarda in alto e poi se ne va di nuovo

Il bello è che per quattro giorni ha piovuto e lui sotto la pioggia era qui lo stesso

Mi sono rotta peró.
Ora scendo e gli dico due parole

Apro la porta ma vedo che se ne sta per andare

Lo rincorro, sono in ciabatte e camicia da notte, sotto la pioggia battente, ma non importa, voglio che la smetta

Lo tiro per il lembo della felpa e lui si gira di scatto

I nostri occhi si incrociano e il mio cuore sembra stia per arrivare in gola

Riconosco subito quegli occhi, e quelle labbra, e i nei, il nasino e la mascella

Si toglie il cappuccio e i miei dubbi spariscono

Ci guardiamo per un lasso di secondi che a me sembrano un eternità

Ci avviciniamo entrambi velocemente

Le nostre labbra si sfiorano di nuovo dopo anni

Di istinto appoggio le mani alle sue spalle mentre lui appoggia le sue sui miei fianchi

E in questi attimi tutto il tempo passato si cancella, e siamo di nuovo due adolescenti innamorati

Dopo otto anni, siamo di nuovo noi, insieme

Mi stacco leggermente

"Dove sei stato tutto questo tempo?"

Lo bacio di nuovo

"Stavo aspettando te"

Mi bacia di nuovo

Restiamo per un altro po' a baciarci sotto la pioggia e dopo entriamo in casa

"Mi sento ancora in defibrillazione per averti ritrovata"

Mi sussurra mentre siamo entrambi sotto la doccia

"Perché sei sparito all'improvviso?"
Chiedo abbassando la testa

Me la rialza subito guardandomi negli occhi

"Il mio manager, ha fatto tutto lui, io non ero ancora maggiorenne e ha iniziato a gestire la mia vita come fossi un bambino,ha cancellato i numeri dei miei amici dal cellulare, ha cancellato il mio contatto facebook e ha bloccato i miei amici su instagram senza che io sapessi nulla, mi ha tolto ogni mezzo di comunicazione con la mia vecchia vita, mi ha fatto firmare talmente tanti contratti che c'è voluto un anno, per liberarmi da tutto quello schifo. Quando finalmente sono tornato qui, non ho trovato nessuno di voi, erano tutti partiti a quanto pare, te compresa"

Abbasso gli occhi e mi sento un po' in colpa

"Ma ho sperato fino alla fine, per 7 anni, ogni giorno passavo davanti questa casa, mi fermavo 5 minuti e me ne andavo di nuovo, nella speranza di vederti uscire da quella porta prima o poi"

Sorride con un po' di malinconia

Mi guarda e mi da un bacio sulla fronte

"Ho sperato così tanto, che alla fine è accaduto davvero"

Lo guardo, sono passati otto anni, ma non è cambiato, sempre la stessa espressione sveglia, gli occhietti vivaci e lo stesso sorriso di sempre

E solo po' più maturo fisicamente e la sua voce è diventata più roca, ma è sempre lo stesso Matt di prima

Lo bacio e mi appoggio sulla sua spalla

"Ti amo come prima"

"Ti amo come sempre"
Risponde cingendomi la vita con le sue braccia

The nerd of the school ||Matthew EspinosaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora