Il geko

Deviazioni

Quando ne uscii ero nuda dalla cintola in giù . Avevo rinfilato i tacchi , allacciato i cinturini e poi ero andata dritta verso mio marito.
" Perché non ti sei tolta tutto Rossana ?" mi disse brandendo un piccolo scudiscio giocando eccitato con i filamenti neri lucidi.

Me ne stavo li' mezza nuda tra due uomini pericolosi spacciandomi per sottomessa quale non sarei mai stata per mia scelta , guardando mio marito conciato come un vescovo .

" E tu invece? .. preferisci dominarmi e basta  o essere pagato per rimanere zitto?"risposi sfidandolo con lo sguardo.

"  Mm... cazzuta la nostra Rossana altro che sottomessa  .. beh, diciamo che piace anche a noi mantenere nostri .. i tuoi segreti . Nessuno saprà niente , stai tranquilla come il fatto che godrai come mai prima ti sia successo ." rispose incantato dalla foresta rossa luccicante fresca di tinta tra le mie gambe.
" Dimmi, hai mai provato il sesso con più uomini?"riprese .

Mi scostai i capelli divaricando le cosce lentamente notando che l'altro collega di merende teneva a portata il telefonino e probabilmente le prime foto me le stava già scattando in quel momento.

" Dov'è il pearcing? Perché non ce lo mostri? " disse il tipo a lato ."

" Quanto vi piace trasgredire nel peccato eh?..mi ecciterebbe se foste preti , non so' perché..anzi si.. tu con quella tonaca porpora me li ricordi e tu..."
dissi continuando guardando fisso il tipo e andando verso di lui." .. quanto ti piace confessare piccole e grandi infedeli ed infliggere pene corporali? ..o magari ficcarci un grosso cazzo gocciolante  in gola fino a sentirne i conati ..qui in ginocchio di fronte a voi umiliata e completamente a disposizione ad ogni comando.."

Il tipo sembrò assaporarne già tra la situazione che si palesava nella sua immaginazione gonfiandone i pantaloni.

"Mi siete sempre piaciuti con quei gonnelloni a dispensar redenzione mentre ve ne state costretti a reprimere le vostre di voglie. Vi eccitano noi porche peccatrici ..O sbaglio?" dissi accarezzandogli il viso.

"Non ti ricordavo così fantasiosa e provocatrice. Meriti una punizione ..tanto lo sappiamo che ti piace prenderlo dappertutto, magari .. che dici...contemporaneamente .." rispose mio marito alle mie spalle.
Presi il coltello a serramanico dalla fascia e lo puntai alla gola di quel pseudo padrone di casa .

" Non ti muovere o ti scanno qui , biglietto per l'inferno sola andata ! ... Ed è meglio che f'impari chi u diavolo si ti accarezza jè picchì voli a to anima stronzo! " passando in un guizzo alle sue spalle sempre con il coltello puntato , mentre mio marito...
" Che cazzo fai bastarda?! "disse .

" Zitto tu! Quando ho finito con lui ti pentirai di .."
" Eh no, piccola bastarda, tu non hai capito che da qui non esci viva! " disse lui mentre sentivo l'uomo che avevo accanto tremare.

Gli spinsi  il coltello nelle canne della gola finché lo sentii urlare dal dolore e vidi le prime gocce di sangue scendermi sul polso.

" Che cazzo stai facendo!! Smettila immediatamente o ..."disse il finto porporato rosso per la rabbia.

" Non ascoltarlo e rispondi a me coglione, sei un prete?! Rispondi prima che ti sgozzo , magari la trovo un po' di pietà per te! " risposi brandendo i suoi capelli all' indietro per esporgli ancora di più la gola contro la mia lama.

" Io .. io .."

" Tu cosa? Confessati coglione, sei un prete?! Almeno passi al purgatorio se ti confessi a una parrocchiana e chiedi scusa dei tuoi peccati!"

Sentii di colpo il suono inconfondibile di un carrello appena armato . Il terzo uscì da una tenda con un cappuccio sul volto e della barba che gli usciva da sotto . Addosso una tunica marrone con uno spago e calzari ai piedi.
" Volevi provocarci vero? Toglili quel coltello dalla sua gola."
L'adrenalina mi si raggelò. . Credevo che solo mio marito fosse armato e l'arma era a casa , avevo controllato ma ..
" TOGLI IL COLTELLO. ORA. "
" BUTTALO A TERRA non costringermi a toglierti la vita senza prima salvarti dai tuoi stessi demoni."
L'odore d'incenso, quella folata intensa mentre si avvicinava strisciando la veste e le sue pieghe mi rabbrividiva. Il cordone di spago marrone si muoveva sul tessuto ad ogni passo portandomi la memoria ai vecchi lividi sul mio corpo .
L'uomo fino ad un istante prima in mio pugno e tremante mi prese il polso contorcendomelo fino a farmi davvero male e facendomi cadere l'unica arma che avevo  portato con me.
Volevo sgozzarli se fosse servito ma non prima di far loro confessare quello che davvero erano:

veri lupi travestiti pronti a sbranare del gregge le pecore più fragili inducendole a fuggire se fosse servito per avere la coscienza pulita mentre se ne spartivano le carni. Quanto alla pistola ero convinta che non mi sarebbe servita, troppo grande per nasconderla e poco soddisfacente per quello che avevo progettato per loro.

" Brava . Vieni qui, istighi, sei nuda e volevi uccidere tu a noi. Sei l'inferno donna. Senza la tua stirpe non ci sarebbe per noi il peccato e la dannazione. È causa vostra ogni nostra perversione, ogni sbaglio, ogni pensiero , ogni azione. Venite a confessare ogni giorno i vostri pensieri di lussuria, lascive, tentatrici. Continuate e continuate a tradire, a portare noi uomini a volervi possedere ad uccidervi... senza meretrici come voi il mondo sarebbe un paradiso e invece.. e invece ci costringete a punirvi . "

" ... si siamo missionari nel tuo mondo ma non come credi : il nostro ordine e' l'unico vero ed è qui per sconfiggere quelle come te con lo stesso veleno che ci iniettate."disse l'uomo dandomi l'ultimo strappo al polso facendomi urlare dal dolore prima di darmi uno schiaffo in faccia facendomi cadere rovinosamente a terra con il labbro insanguinato.

" IL TUO SANGUE, LA NOSTRA FORZA " ripeterono i due uomini all'unisono mentre mio marito prendeva una piccola telecamera . Alzai lo sguardo verso di lui qualche istante prima che la scarpa del monaco insanguinato me la schiacciasse di nuovo sul pavimento.
( to be continued..)

"