Gioele prese il barattolo dal lavandino aprendolo con attenzione . Una volta appoggiato il coperchio , estrasse da una tasca un rasoio da uomo blu' appoggiandomelo accanto sul bordo della vasca.
Infastidita da quell'odore familiare, cercai di riportare la gamba giù ma invano . Lui mi bloccò seduta stante guardandomi .." .. ho detto non ti muovere o ti lego . "
Non potevo permettermi di essere legata . Attorno alle pareti del bagno solo una piccola finestra.
Quello che per lui era un rito ripetuto e dogmatico sarebbe diventato per me deleterio e pericoloso se interrotto , eppure .. dovevo escogitare un diversivo che riportasse la sua attenzione a me in quanto donna e non strega immolata e ..colpirlo. Volevo spogliarlo della sua malata fede e guardarne l'effetto svanire per mio volere...Era così assorto mentre mi spalmava quell' olio tra le gambe che sembrava incurante che fossimo soli e lontani dal suo mentore e tecnicamente liberi.
Dovetti lasciar passare le sue dita tra il pube e le pieghe del piccolo orifizio : dovizioso, attento ed arrossato in volto mentre continuava imperterrito a massaggiarmi.
Era scrupoloso .
Quell'olio fresco da ripassato irradiava calore. Mi infastidiva star li' con le piccole labbra semiaperte dovute alla posizione e ancor più mi infastidiva che sortisse in me l'effetto di desiderare qualcosa...Quando si avvicinò con la faccia la' sotto e iniziò a passarmi il rasoio ai lati e poi sulle grandi labbra brandendomi la peluria quasi si sorprese dell'umido che mi brillava tra i peli...
E finalmente e solo a quel punto mi guardò."Ti piace donna? Non dovrebbe" e tirò ancora più forte i peli .
Braccata e incastrata tra piacere e fastidio la mia mano fremeva e lo fece.. sì lo fece : gli presi il capo e me lo ficcai li' in mezzo alla fica a forza per sfregio e potere.
Bagnato la faccia del mio umore si tolse dalla mia presa stringendomi il collo in preda alla rabbia!
" Dovrei ucciderti qui ! !"
Il potere. Il potere piace ma o affina la vista o la annebbia e io ora ero in piena val Padana. Paura di morire questa volta per davvero mentre rosso in volto inspirava ed inspirava buttandomi col suo corpo contro le piastrelle alle mie spalle.
" Tu!... tu!.... Donna... TU!"
Tolse la mano e mi ficcò tre dita dentro la carne in preda all'equilibrio emozionale perso tappandomi la bocca e togliendole quasi subito annusandole." Ti sento ogni volta che respiro , sento il tuo odore ... !!"
Con le mani sulla testa come se gli si sconquassasse il cervello fece due passi indietro dandomi poi un ceffone forte facendomi perdere l'equilibrio finendo distesa sulla vasca battendo la testa." Apri quelle gambe!! Apri quelle gambe che finisco il lavoro, poi ti porto alla ruota e muori! Capito?! Muori !!
Bastardo pensai.
" Finisci il lavoro ! " gli risposi allargando le gambe ai due lati estremi centrali della vasca alzando il ventre.
Lo odiavo e ancor di più odiavo che ci fosse quella tensione erotica strana tra me e lui..
Era così incazzato che mi prese per le gambe obbligandomi dalla posizione orizzontale distesa , a stare a testa dentro il fondo della vasca in centro con le gambe a penzoloni e il culo appoggiati sull'orlo .
Il sangue mi andava tutto in testa mentre lo sentivo inginocchiarsi di fronte alla mia fica allargandomi con i gomiti le cosce .
Prese i pochi ciuffi rimasti all'esterno delle piccole labbra e li tirò ancora passando il rasoio.Era veloce e rude ma .. ma.. quando contrassi la fica iniziò il passaggio del rasoio a vacillare perdendo il ritmo.
C'era. Il contatto era acceso . Incollato alla vista del clitoride e di quel buco piccolo e roseo che si allargava e stringeva a mio comando, smise di muoversi con quel coso blu' in mano.
Mi conoscevo troppo bene, mi sentivo . Tante volte con lo specchio del trucco a terra me la guardavo da eccitata. Quello a cui Gioele stava assistendo erano le gocce dense e trasparenti che montavano da dentro e che scendevano verso la base della mia fica accumulandosi ad ogni spasmo.
" Leccami , ho bisogno che mi lecchi padrone."
Non ci fu' che la sua lingua ad entrarmi senza preavviso come poco prima avevano fatto le sue dita. Sentivo il naso strusciarmi tra le piccole labbra gonfie di voglie assurde.
E io stavo giù nella vasca costretta e immaginare e a non potermi spostare col culo e le gambe .
" Mm...si... leccami ... mm...si'..!"Quasi vicina all'orgasmo Gioele si liberò dei pantaloni uscendone il cazzo in piena erezione e infilandomelo dentro tenendomi le cosce con la forza per spingermelo più dentro avvingiandomi al suo corpo ad ogni colpo .
"Si' ..SI'...! SÌII!!Aaaah...ah... uhm!"Gioele mi venne dentro in poco meno di qualche secondo .
Il tempo esatto usato per risalire dal fondo vasca appena si staccò da me guardandosi il cazzo gocciolante uscire da me.
" Tu donna..." disse.
" Portami alla ruota e facciamola finita." risposi.
" Io non .. non ho mai fatto sesso durante i riti. Neanche con te prima di ora." disseEra scosso in qualche modo e svuotato più dentro che fuori.
Lo guardai una volta uscita dalla vasca e gli detti un bacio sulla guancia avviandomi da sola verso la porta.
"Dove vai?" mi chiese addolcito.
Pensai a Giuda. Quando il diavolo ci accarezza... strinsi il mio ciondolo al collo e aprii la porta. C'era ancora il mio coltello da qualche parte.

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Il geko
ContoPassione esplosiva e dissacrante tra un uomo di fede in bilico e una donna che cerca salvezza . Accade per caso, un incontro tra i tanti e le loro vite si destreggeranno tra tentazioni , cadute e colpi di scena. 🔞🔞🔞 Solo per adulti .