La soluzione finale

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Le candele consumate muovevano la loro luce tra litanie lontane . Vidi il mio coltello a terra e lo ripresi .
" Fermati!" disse Giole alle mie spalle.

Lo impugnai puntandolo nell'aria:
" La differenza tra voi e me è che io una scelta la lascio sempre. Il libero arbitrio lo conosci Giole ? Me lo hai lasciato gocciolare dentro esattamente poco fa' : potevi ascoltare la tua folle fede o la mia e hai scelto di provare me. Non t'e' successo che del bene . Sei Vivo Gioele ma non lo garantisco per .."

" Ti dai una bella calmata da sola o vuoi questa supposta di camomilla dritta al cuore Monica? ".....

Era lui..
Donato .

Se avessi avuto un incubo sarebbe stato questo: una pistola puntata da colui a cui avevo concesso di baciarmi, dall'uomo che diceva di tenere a me e per il quale avevo fatto  vacillare anche i sentimenti.

" .. smettila di guardarmi . Grondi sperma come al tuo solito. Abbassalo Monica. " mi disse .

Quel suo sguardo era  freddo e gelido  e me lo fece abbassare si.. si, come una guerriera ferita a morte . Vestito di nero elegante, colletto alla coreana quasi dovesse presenziare ad una festa , alla mia" festa". Vedevo luccicare ai suoi piedi anche le scarpe a punta con i loro lacci quando abbassai il coltello verso il suolo tenendolo stretto al mio palmo quasi per inglobarlo a me come Edward mani di forbice.

In quel mentre uscì il capo della setta :
" La ruota è pronta. Salirai in cielo da pulit... e tu?!"

Donato a quel punto voltò la pistola verso di lui : " È quello che ti volevo sentir dire ." rispose sorridendogli.

Il gelo.

" Rivestiti Rossana, andiamo tutti e 3 alla polizia ora , quanto a tuo marito sarà la punta di diamante , è tutto registrato ."

" Non..."

"MI..."

" Basta.."
: risposi impugnando il coltello e andandomene nuda verso il grande frate .

" Che cazzo fai?? Andiamo alla polizia e tutto si sistema! " disse Donato.

" Ho detto che non mi basta ! " presi il coltello e lo  puntai alla  gola del frate attonito.

" Cos'è? Non ci vogliamo più divertire frate?"dissi .

Infilai la lama all'interno del collo della tunica porpora e la tagliai fino all'ombelico . Gli si vedeva battere il cuore facendo fremere il tessuto sul suo petto.

"... che dici .. tagliamo anche l'eccesso di peccato per sempre?.."

" Donna!! Che tu sia dannata!" rispose mentre delle gocce di sudore gli rigavano il volto.

" Monica! Smettila, andiamo dalla polizia!"

Gioele dopo il primo attimo di terrore che lo aveva lasciato immobile e raggelato tento' di arrivare alla porta ma Donato armo' l'arma facendolo desistere.

" Non fare cazzate." gli disse Donato vedendolo fermarsi e subito dopo indietreggiare spaventato alzando le braccia al cielo.

" Monica , prendi gli spaghi a terra e legagli le mani , lascia quel coltello , è finita! "

Inspirai i miei e i loro demoni , guardai il vecchio frate dritto fino al fuoco malato che gli usciva dalle pupille e guardandolo ...
..spinsi il coltello nella sua carne affinché si congiungesse al mio .

NOVE MESI DOPO

Carcere circondariale femminile
Se mi fossi affidata dell' arrendevole fiducia nella giustizia terrena io non sarei qui . Non ho saputo  credere nemmeno in quella divina del perdono , lieve ed insipida.
Nessun uomo in fondo ne' in cielo né in terra avrebbe mai osato amarmi davvero.
Nessuno quanto la vendetta,
Qui io e lei decidiamo in cielo e in terra .

..Ora qui per tutte sono sono La Papessa.

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