" Ti riporto alla tua auto. Non serve che scappi, dai non fare la sciocca , sali." disse
" No. Mi arrangio!"
" Credi che il tuo scappare mi spenga la sete? La rafforza. Perciò sali , fammi un favore personale. Ti riaccompagno alla tua auto , torni a casa e ci dormiamo su' entrambi e poi non ci vediamo più se non mi vuoi."
" Giuramelo cazzo!! Giurami che non sei un folle !! " Le emozioni tutte appiccicate mi annodavano la gola e quella sua portiera aperta in mezzo alla strada era un rischio per me e per lui.
Respiravo a polmoni gonfi e lacrime sul divenire . All'ennesimo cenno ad entrare guardai i suoi occhi freddi e spenti . Era sparito tutto e ..salii.
Mi riportò alla mia macchina e non parlammo peggio che all'andata.
Chi era il folle? Solo lui o anche io? Cos'era? Una setta, un capo della malavita in affido ai preti? Chi cazzo era e soprattutto perché IO?!
Tornata a casa bloccai il suo numero, cancellai tutto da whatsapp , giurai di non rivederlo a me stessa ed uscii dal sito di incontri.
Passarono 2 settimane in cui ero entrata in paranoia guardando le macchine che avevo sul retro , controllando le targhe e i conducenti. Più di vent'anni al Sud mi avevano affinato il pararmi il culo.
Mio marito imperterrito continuava la sua vita con me da compagno di bocce , io quella che le aveva ormai rotte da tempo ma ...
Sapevo troppo. Di tutti sapevo troppo perché mi lasciasse sfuggire.
Nel tempo avevo scoperto delle carte , degli imbrogli , documenti miei finiti come garante . Ero nella merda già a casa e io ci avevo aggiunto il carico incontrando Donato.
Quella mattina la mia collega Sonia stava con le altre due più pettegole a parlottare vivacemente vicino alla macchina del caffè .
" .... Si ! Si! Ma hai capito, neanche dei preti ci si può fidare ! L'hanno presa e portata nel bosco , legata e chissà' che le avranno fatto! L'hanno trovata piena di sangue, c'erano candele e ... ommamma , qui dalle nostre zone! .."
Mi venne il gelo. C'era il gazzettino aperto sul tavolino, io appena se ne andarono lo avvinghiai portandomelo in bagno .—- SETTA di S. Agostino. Indagini in corso. Poche le informazioni che trapelano dagli inquirenti ma le fonti acquisite portano a credere che esista un collegamento tra collaboratori con la chiesa di via Gotta,3 e alcune delle vittime in parte consenzienti . L'ultima minorenne è tutt'ora sotto protezione. Prossimamente vi terremo aggiornati sugli sviluppi. Non vi sono ad oggi indagati sui pastori del clero.——-
Cazzo! La valigetta, quei due tizi, il sesso ... quando tornai in auto ero tutta un'agitazione.
A casa , per distrazione varai a terra anche il piatto del servizio buono e l'indomani alla macchinetta delle sigarette del bar a cui di solito mi fermavo mi girai sentendo una presenza alle mie spalle , mi voltai ed era Donato.
" Che cazzo ci fai qui??! " gli dissi a bassa voce impaurita a morte.
" Non sono ciò che pensi ma non è il posto per parlare. Ma ripeto che non sono io uno di quelli. Seguimi verso il tuo lavoro al bar Luna e ti spiego."
Col cavolo! Col cavolo pensavo .
Mise le mani in tasca e tirò fuori un orecchino.
" L'hai lasciato da me quella sera. Non so' se è di valore ma può essere importante per te riaverlo."
Era un orecchino del doppio buco. In effetti me ne ero accorta una volta a casa ma non ci avevo badato , avevo pensato a salvare la pelle in quel frangente." Tu segui me e non credi che la polizia stia facendo lo stesso con te? Non voglio ficcarmi nei guai, già mi ci hai messo cazzo!"gli dissi.
" La polizia non mi segue e se è questo di me che pensi sei una delusione e non hai capito proprio niente . Addio Monica."
I suoi occhi erano lucidi e scuri. Fortemente delusi.
Prese e se ne andò.
Bum! Di nuovo la mia testa era più in palla di sempre. L'avevo perso. L'idea che fosse innocente e che tutto quello che non aveva mai mostrato a nessuno di lui io l'avessi sporcato in qualche modo mi .. mi... non era solo lui , era un noi che avevo buttato al macero.
Il fatto che mi avesse baciato, il fatto che io mi fossi lasciata per una volta baciare, l'adrenalina che provavo con lui , il dato di fatto di essere due che vivono ai limiti della società normale in un certo senso. Tutto buttato. Era la complicità quella che da sempre cercavo con un mio pari: uno diverso da me ma con la stessa spina dorsale di andare contro alle regole sancite.
A questo ragionavo mentre mi fermai al bar che aveva detto . Ci speravo davvero avesse atteso che capissi da sola ma non c'era la sua auto . Parcheggi tutti già occupati. Feci il giro dello stabile e lo vidi fuori dalla sua auto.Scesi e..
" Odio l'effetto che mi fai. Odio il fatto di saperti prevedere e non andarmi a noia. Odio il fatto che sei ..."
Lo baciai.
Mi scostò quasi subito.
"...e odio il fatto che sei impulsiva ed emozionale e che ci vado matto." Sali in auto

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Il geko
Storie breviPassione esplosiva e dissacrante tra un uomo di fede in bilico e una donna che cerca salvezza . Accade per caso, un incontro tra i tanti e le loro vite si destreggeranno tra tentazioni , cadute e colpi di scena. 🔞🔞🔞 Solo per adulti .