Stavamo pranzando , mio marito continuava a girare il cucchiaio nella zuppa di cozze con lo sguardo assente . Chissà pensavo ..magari l'astinenza da lacci e frustate si stava facendo sentire oltre alla mancanza di introiti annessi ai ricatti e quelle piccole vulve rosee giravano e giravano nel sugo.
" Sai , Rossana, quell'amica di palestra di qualche anno fa'..l'ho rivista. Ha litigato col marito e ora sta facendo la libera e bella. Non ci credevo ma in effetti.." dissi lascando il discorso in sospeso.
".. ma mi ascolti? Stai così pensieroso.."
" Dimmi , dimmi, scusami ho in mente mia madre e le sue paranoie scusami . Che ha sta Rossana? "
" ..dicevo , non credevo che un amante facesse sto effetto: stava tutta in tiro, tacchi, minigonna. Pensa che quei due .. beh.. fanno di quelle cose che ..arrossisco ancora al solo pensiero . Io ! "
Finalmente lo destai dal torpore.
" Cioè? .."disse.
" Beh, a quanto pare lui è uno che la sa' lunga in fatto di cose estreme. Fanno quella roba.. come si chiama... beh , insomma a quanto pare quello che non ho ricordo a lei piace e non poco. Io me ne sono ben guardata dal dirle cosa mi è successo e l'ho lasciata parlare. Stavo per fermare i discorsi ma lei era così entusiasta. "
" E tu non ci parlare più. Non sono cose di cui si debba vantare." rispose nervosamente.
Io a quel punto cavalcai l'onda.
" Beh , io non ricordo nulla ma lei... beh, a lei piace . Pensa , dice che sta cosa la fa' sentire bene. Diceva che eleva l'anima o na roba del genere. A me pare che si sia rincoglionita , ma.."
" Senti, tu sta Rossana la devi lasciar perdere !!"
Bingo. Una reazione. Mollo' il piatto e le cozze e prese il telecomando . Io feci finta di nulla ma dal cucinino dopo un po'..
" Sta Rossana è quella tipa mora con quel piercing sul naso vero?"
" Si, si, ora figurati che per accrescere il piacere se n'è fatto uno sul clitoride! Quella sta' tutta fuori."
Rossana in realtà l'avevo si' ricontattata ma l'unica cosa vera era che era fuori di testa a causa dell'amante del marito. Infuriata era dir poco. Io l'avevo convinta ad aiutarmi perché sospettavo anche io del mio e di reggermi il gioco.
" Lasciala perdere. Di casini mi pare che ci bastino i nostri."
Rossana cominciò a postare sullo stato foto ben esplicite , unico fruitore mio marito: frasi, foto prese da internet. Buttammo fuoco e micce per una settimana piena finché successe quello che doveva accadere.
" Mi ha contattata. " disse Rossana.
Eravamo nella piazzola di sosta dell'autostrada. Stava tutta agitata.
" Mi ha chiesto di vedermi e ora che vuoi fare? " mi disse spostando nervosamente il bracciale di perle." .. io non sono più convinta di continuare, quello ci sta' e io che faccio? Tanto l'hai capito che è uno stronzo se è questo che volevi sapere. Per carità, l'abbiamo caricato a pallettoni sta settimana ma lui ci sta'. Mi ha scritto che mi aspetta con un plug inserito nel culo e poi quello stronzo ha cancellato il messaggio perché non rimanesse traccia. Non ero pronta e non ho fatto a tempo a fare lo screenshot merda!"
" Tranquilla, a quell'appuntamento ci vado io. " le dissi.
Parrucca,trucco acceso pearcing finto , occhiali da vista , lenti a contatto verdi e trucco tattico . Non mi avrebbe riconosciuto neanche mia madre conciata così di notte, bastava abbassare il tono della voce, quel brillantino appiccicato ai denti e il nero pittato tra i due incisivi facevano il resto. Avevo studiato come camminare , l'accento e poi avevo una tutina compressa come quella fascia sulle mie tette che mi duolevano ma di tutto c'era il registratore sul ciondolo appeso al collo e la vendetta.
Partii da casa dopo tre bicchieri di wodka liscia e il coltello ma ero lucida . Mi sentivo lucida perlomeno.
Arrivai a quel cavolo di casolare disperso con tutto l'odio in corpo e l'auto di Rossana e scesi.
Stare li' mi faceva sentire alla resa dei conti : nulla da perdere , o me o lui o loro . In tutti i casi o ne uscivano vivi loro e registrati o senza qualche parte anatomica e nessuna registrazione, e in ogni caso vincevo io.
Aprii lo sportello e annusai l'aria per farmi passare il torpore alcolico, e un tizio che non era mio marito si' avvicinò.
"Benvenuta tra amici, qui starete al riparo da sguardi indiscreti . Io sono il proprietario e lei madame è la conferma che il mio amico ha sempre buoni gusti in fatto di donne.
..Entra pure, l'anonimato è la regola a cui tengo con i miei ospiti. " mi disse attirando la mia mano a lui per baciarla.Riconobbi quel suo profumo come uno dei porci di quella sera ma feci finta di avere un colpo di tosse scusandomi nel toglierla .
Vidi affollarsi nella mia testa le immagini dei suoi guanti in lattice addosso e quelle degli altri due." Agitata? .. stai tranquilla sei in buone mani."
(Quali buone mani pensavo, le mie non di sicuro lo saranno per voi.)
Entrai e un uomo di spalle in angolo al buio con una specie di tunica color porpora , un copricapo e un calice con del liquido rosso mi disse :
" Voi donne siete magnificamente eccitanti. Mi hai fatto indurire al pensiero di quel plug."
" Controlliamo ? ..." disse il tipo alla porta pseudo padrone di casa chiudendola.
Controllai il mio pendaglio che il registratore fosse accesso mentre mi veniva tolta la borsa e una mano mi passava in rassegna il solco tra le natiche .
" Non sento che un bel culo disobbediente ... mmm... credo debba essere il caso di approfondire la punizione..."" Credevo fosse un gioco a due ! "dissi perentoria.
" No." rispose ancora di spalle.
" .. questo gioco si fa' in tre: io , tu e il padrone di questa casa.
Ti piace Rossana obbedire ai comandi , a noi piace darteli. Vedrai che non andrai a casa se prima non ti sarà uscita l'ultima goccia di lussuria e poi starai meglio.
E si voltò .Lui era proprio mio marito.
Mi guardò.
" Spogliati o lo faremo noi per te . Ti avevo ordinato il plug e a meno che' le tue natiche vogliose non se lo siano ingoiato ..è evidente che ti piacciano le frustate quando disobbedisci agli ordini vero? "" Fate tutto insieme voialtri? E poi perché stai combinato così? Sembri un prete. " dissi sorridendo per dargli fastidio.
" Troppe, troppe domande. Qualcuno sa' che sei venuta qui? E' un gioco devi stare serena. Scegli la tua parola di salvezza e a quella noi ci fermeremo."
" Si paga per questo gioco? " dissi.
Mio marito si avvicinò uscendo dall'ombra guardandomi sospettoso le pupille. Le lenti colorate e tutto quel trucco erano a mio favore e infatti le sue sopracciglia smisero di corrugarsi. Alzò il braccio destro verso i miei capelli ma scostai la testa così lui la scese tra le cosce stringendomi il sesso forte. Me l'ero scampata." .. la parola ...la... la parola, non l'ho ancora detta." risposi scostandomi un passo indietro e finendo contro il corpo evidentemente eccitato dell'altro uomo.
" Dimmela ora la parola. " disse agganciando i miei pantaloni in lattice e tirandomeli giù con forza mentre l'altro mi teneva ferme le spalle.
Avevo usato una crema al gelsomino qualche giorno prima . Sapevo che la mia allergia si sarebbe manifestata con dei puntini rossastri qua e là' e di questa cosa solo io ne ero a conoscenza. Nulla di ciò che vedeva doveva ricondurre a me così come i peli pubici colorati poche ore prima in casa.
Mi bastava . Avevo ciò che cercavo.
" Prima ho bisogno di lavarmi. La mia borsa prego e un bagno. Poi i giochi iniziano. La mia parola e' VENJANCA e ora che l'ho detta, mi serve la mia borsa e il bagno per favore."Interdetti e infastiditi mi lasciarono libera. Avevo un solo colpo di fortuna e poteva essere solo prima che si eccitassero del tutto. Mi venne data la mia borsa mentre toglievo del tutto i pantaloni per dargli meno da sospettare. Una volta in bagno presi il coltello e lo ficcai in mezzo alla fascia appena sotto il seno.

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Il geko
Storie breviPassione esplosiva e dissacrante tra un uomo di fede in bilico e una donna che cerca salvezza . Accade per caso, un incontro tra i tanti e le loro vite si destreggeranno tra tentazioni , cadute e colpi di scena. 🔞🔞🔞 Solo per adulti .