Prologo

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Sono nata con gli occhi verdi.

Questa caratteristica venne considerata disonore.

Ero l'erede del clan Hyuga.

Della casata principale.

Ero nata per prima .

Ma io il mio certificato venne modificato.
(la verità la sapevano solo io,la mia famiglia e l'Hokage)

Nella mia famiglia hanno tutti gli occhi viola, inclusa mia sorella gemella e la mia sorellina piu piccola.

A causa di questa mia caratteristica differente, divenni la pecora nera della mia famiglia.

Tutti mi guardavano male, mi evitavano.

Tutti pensavano, persino la mia famiglia, che Neji dovesse essere al mio posto.

Venivo beffegiata persiono da mio cugino Neji, lo odiavo. Si credeva superiore a me e veniva chianato il genio degli Hyuga, Il nato della casta sbagliata.
Come me d'altronde.
L'unica che stava al mio fianco era mia sorella Hinata , la mia gemella, anche se per modo di dire visto che non ci assomigliavamo per niente.

Io avevo gli occhi verdi e i capelli castani,lei i capelli blu e gli occhi viola. Lei era perfetta io no.
Almeno dal punto di vista estetico.
Sembrava una principessa, ma in quanto combattimento era molto debole.

Ciò nonostante nostro padre mi faceva allenare con mia sorella e il fatto che io fossi più brava di lei in tutto lo infastidiva .

Sentivo,che mi odiava.

Lo percepivo.

Io sentivo ogni singolo sentimento.

L'unica che non lo faceva, era Hina che stava sempre al mio fanco.

Fino a che nostro padre ci divise.
Io venni allontanata da tutti.
Con lo scopo di far risaltare la bravura di Hina.

A quel punto iniziò l'odio verso la mia famiglia.
Il desiderio di diventare potente e la costante determinazione di diventare perfetta.
Avevo solo 5 anni.
Scappai quando mio padre mi caccio di casa e mi persi nel villaggio.
Mi trovo un ragazzo di circa 15 anni.Mi voleva aiutare a trovare la strada porgendomi il suo aiuto.
Era un ninja, lo avevo intuito dal coprifronte, ma ciò nonostante Sentí che era potente. Molto potente per uno della sua età.
Cercava di capire cosa fare con me.
Ma prima che potesse parlare, io gli chiesi una cosa che lo lascio a bocca aperta.
<<Allenami ti prego>> mi inginocchiai rinuncianodo al mio onore.
Lo so che era da pazzi chiedere a un ninja di 15 anni di allenarmi ma ero disperata.
Avevo gli occhi pieni di lacrime.
Lui mi chiese di alzarmi e con un sorriso gentile ,mi disse che lo avrebbe fatto. Mi disse che era pieno di impegni, ma che la sera era disponibile.
Cosi lo ringraziai e lui fu il mio primo amico...
Mi alleno e mi tratto come se fossi la sua sorellina.
Mi regalò anche delle cuffie per il mio compleanno, esse mi impedivano di sentire i sentimenti degli altri e di suffermarmi sui miei.
Fu il mio primo regalo di compleanno... non seppi mai come scoprí il giorno preciso.
Scopri che lui era immune a questa mia tecnica "sensitiva".
Mi disse, che avevo un talento straordinario per la mia età e che ero praticamente un genio.
Una volta mi chiese di parlare della mia famiglia e del come non avessi i loro stessi occhi.
Io ricordai tutto il dolore e l'odio e qualcosa in me scattò.
Appena finito il racconto, accecata dall'odio,mi lanciai verso il mio maestro con un aura omicida.
Lui rimase senza fiato e provó a difendersi, ma vedendo che ero diventata troppo forte persino per lui mi intrappolo in un illusione che durò solo pochi decimi di secondo.
Scoprimmo che ne ero immune e che però erano l'unico modo per spegnere questa mia arte innata. Era un arte innata, la modifica del Byakugan originale.

spazio autore
È la prima volta che scrivo una fanficion...
Spero vi piaccia e mi scuso in anticipo per eventuali errori grammaticali.
La storia non seguirà completamente l'anime e le fanart sono state prese da pinterest e modificate da me.

Juliet to Romeo | Sasuke UchihaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora