9. Unici

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Kayla POV
"Kay-Chan hai esagerato .
Era lei. ERA COLPA SUA. SAKURA NON SAPEVA STARE ZITTA...
NO È COLPA MIA. AHHHHHHH NON CELA FACCIO PIÙ."
Per la rabbia tirai un pugno ad un albero, spezzandolo a metà.
<< Merda, li ho pure attivati...Sasuke, vieni fuori ti vedo>> dissi al Corvino.

Sasuke pov
AVEVA APPENA SPACCATO UN ALBERO A METÀ CON UN SOLO PUGNO E MI AVEVA VISTO ANCHE SE ERO NASCOSTO.
Era incredibile, non poteva avere gli occhi dietro la testa... almeno che.
E i miei dubbi vennero confermati, appena si girò nella mia direzione.
Quel"li ho pure attivati" era riferito ai suoi occhi. Kay possedeva il Byakugan.
<< Che c'è sei venuto pure tu a farmi la ramanzina? Tornatene dalla tua fidanzatina e valle ad asciugare le lacrime di coccodrillo che si ritrov->>

Kayla POV
Lui mi asciugò una lacrima. Stavo seriamente piangendo?!
<< Io non vado da nessuna parte finché non vedo che stai bene...>> disse guardandomi negli occhi. E improvvisamente perdendomi nei suoi, disattivai il byakugan.
<< In più l'ho promesso a Kakashi>>

"Ah è venuto per quello."

Non lo so ci avevo sperato come una stupida...
<< Bhe allora vattene e digli che sto bene, non ho bisogno del babysitter>> sbottai acida.
<< Ehi Kay guardami. Ho detto in più. Sono venuto perché volevo vedere come stavi. Siamo compagni no? >> disse lui.
<<Sarebbe una seccatura se tu ti perdessi e soprattutto se stai male la squadra ne risente.>>
Non stava migliorando le cose,anzi più andava avanti,più mi dava la speranza, più mi illudeva, che qualcuno ci tenga a me. Naru, come sempre, sbava dietro a Sakura e io non sono mai il numero uno di nessuno.
<< Inoltre... ero anche preoccupato>> ammise a fatica il corvino arrossendo lievemente, ma ovviamente per non farsi vedere mi abbracciò . Io stavo continuando a piangere senza emettere alcun rumore. Sentivo solo le lacrime solcarmi il viso.
Okey questo non melo aspettavo, non da lui.
<< Bhe ... grazie credo >> dissi al corvino, il quale mi aveva fatta sorridere involontariamente.

"Dannato Uchiha."

<< Ti va di sfogarti un po'?>> mi chiese con aria gentile. Poi non so con che coraggio mi misi a raccontare.
<< Ecco... Come sai io sono la gemella di Hinata e come ha detto Sakura non ho gli occhi tipici del mio clan...>> avevo ricominciato a perdere acqua dagli occhi dannazione. << I miei hanno falsificato i miei documenti di nascita, per rendere Hina la più grande. Ovviamente essendo noi della casata principale, la più grande avrebbe guidato il clan. Io ovviamente ero segno di disonore, così fecero questo "aggiustamento". Ovviamente essendo illegale, cambiarono solo il mio certificato. Così facendo, mi avevano fatto nascere un giorno dopo, ironico vero. Hina era nata a mezzanotte esatta. Tutto per colpa di questi occhi. Li odio. Mi odio.>> dissi tra le lacrime. Se avessi potuto gli avrei strappati. Lui mi guardò negli occhi e disse una cosa che mi lascio di stucco. <<Io penso che siano unici e speciali.>> disse il corvino con una sincerità tale da lasciarmi senza fiato. Prima di alzarsi e porgermi la mano. << Su torniamo dagli altri>> sono sicura di essere arrossita. Nessuno mi aveva mai detto una cosa del genere.
Presi la sua mano e tornammo dagli altri.
Appena Naru mi vide con Sasuke lo disintegrò con lo sguardo e poi mi abbracciò. Io ero ancora stordita per prima.
<<Scusa Kay-chan sono stato troppo duro. Non ho pensato prima di parlare. So quanto è difficile per te l'argomento >> disse il biondino. Ma io in tutta risposta osservai il corvino. Notai che anche lui mi stava guardando e distogliemmo entrambi lo sguardo.
<< Non ti preoccupare Naru>>dissi con un sorriso tirato.
<< Okey adesso però riprendiamo gli allenamenti>> disse il sensei.
<< Io vorrei delle scuse>> disse Sakura.
<<Bhe allora aspetta e spera perché io ho solo constato la realtà.>> << Bhe allora pure io>> Se gli sguardi potessere uccidere Saakura Haruno sarebbe morta oggi.
<< E dai Sakura molla>> disse Sasuke.
Dopo aver ascoltato l'ennesima stronzata della rosa mi misi le cuffie e mi stesi sotto un albero. osservai il movimento delle foglie e mi rilassai. Grazie alle cuffie riuscivo a concentrarmi su me stessa, visto che annullavano la mia capacità di percepire le emozioni.
Credo che mi fossi addormentata, perché quando riaprí gli occhi era sera. Era stato il corvino a svegliarmi. <<Ohi Kay mi diresti il tuo trucco>>chiese con aria abbastanza imbarazzata. Aveva ceduto all'orgoglio. Era un inizio...
<< Sai ... Naruto lo ha chiesto a Sakura e sta migliorando notevolmente quindi...>>
<< Certo che ti do una mano, siamo compagni no? Sarebbe una seccatura se rimanessi indietro>> dissi imitandolo e facendogli l'occhiolino. Lui iniziò a farmi il solletico. << HAHAHAHAH O-OKEY O-OKEY MI ARRENDO LA SMETTO HAHAHAHAHAH>> lui smise e mi guardò vittorioso.
<< Allora devi concentrarti,rilassarti e pensare all'albero,cercando di accumulare una certa quantità di chakra sulla punta dei piedi >> dissi seria al corvino. Lui annuì.
Poi mi resi conto delle sue condizioni.
<< Sasuke! Ma sei conciato malissimo. Sei pieno di livdi da quanto è che continui ad allenarti?>>chiesi preoccupata.
<< Continuiamo>> aggiunse la voce di Naru. Mi girai nella sua direzione,pure lui era messo malino.
<< Da un bel po',ormai si è fatta sera. Il Sensei e Sakura sono tornati dentro. Non volevamo svegliarti così abbiamo aspettato. Ma ora dobbiamo tornare dentro.>> continuò il corvino, porgendogli la mano per alzarmi. << Grazie>> dissi,arrossendo lievemente come sempre. Grazie a dio era sera.<< Di nulla>>rispose lui.
Tornammo dentro e mangiammo. I due "piccoli geni" si ingozzavano di cibo.
<< Io se loro riescono li seguo. Voglio vedere se poi vomitano mentre cadono>> dissi al Sensei sotto voce.
<< KAY-CHAN GUARDA CHE TI HO SENTITO!>> urlò il biondino.
<< Io devo mangiare per diventare più forte>> disse Sasuke rivolto verso di me. Pure lui aveva sentito.
<< PURE IO!>> aggiunse ovviamente Naru.
<< Sentite... come mai avete una foto strappata?>> chiese Sakura.

"Ovviamente la lezione di oggi non le è bastata e deve continuare a fare domande."

Sentii il dolore , la sua tristezza e la rabbia.
<< Inari l'ha guardata tutti il tempo mentre mangiavamo. Sembra che il viso di una persona dia stato rimosso intenzionalmente.>> continuò lei. Ovviamente non sapeva stare zitta.
<< È mio marito.>> rispose la madre di Inari.
<< Colui che una volta veniva considerato l'eroe di questa città.>> raggiunse Tazuna.
A quel punto Inari si alzò e sene andò. Era lui la fonte di tutto quei sentimenti così forti.

"Come sempre quando le persone sene vanno, è colpa di una domanda da parte della rosa."

<< INARI! DOVE STAI ANDANDO?! INARI!>> disse la madre. Da lei percepivo la tristezza.
<< Papà! Ti ho sempre detto di non parlare di lui davanti a Inari!>> continuò lei, uscendo successivamente dalla stanza. Adesso anche la rabbia.
<<Che gli è preso?>> chiese Sakura.
<< Sei tu che apri la bocca>> risposi guardandola male.
<< Dai Kay-Chan si più gentile>> sussurrò Naru.
<< Ma è vero>> gli risposi.
<< Non ci raccontate cosa è successo?>> domandò il Sensei.
<< Io vado a prendere una boccata d'aria >> dissi.
<< Ti accompagno>> disse Naru.
<< No voglio stare da sola>> riposi.
Dovevo sbollire la rabbia. Quella ragazza sapeva tirare il peggio di me.
Sali sul tetto e mi misi a guardare le stelle. Non so con quale magia, ma riuscivano sempre a farmi rilassare. Erano il mio modo di staccare la spina dalla realtà.
Dopo essermi rilassata tornai dentro. Diedi la buonanotte e mene andai nella mia camera.
Non ero dell'umore di sopportare nessuno.
Mi sdrai nel mio futon e sperai di poter fare sogni tranquilli...

Juliet to Romeo | Sasuke UchihaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora