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Tracey e Jamie e il rapporto con lo shopping!

Vidi i miei amici districarsi tra di loro e alzarsi in piedi, mi guardai intorno e costatai di trovarmi su una striscia deserta di brughiera nebbiosa

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Vidi i miei amici districarsi tra di loro e alzarsi in piedi, mi guardai intorno e costatai di trovarmi su una striscia deserta di brughiera nebbiosa. Davanti a noi c'era una coppia di maghi stanchi e dall'aria scontrosa, uno dei quali reggeva un grosso orologio d'oro, l'altro un grosso rotolo di pergamena e una penna d'aquila. Entrambi stavano cercando di assomigliare a dei Babbani.
Io credevo di esserci riuscita al meglio, in più quei vestiti me lo aveva regalati Tracey quando era andata a fare la vacanza in Italia.

«Buongiorno, Basil» lo salutò papà, raccogliendo lo stivale e consegnandolo al mago in kilt che lo gettò in uno scatolone di Passaporte usate accanto a lui, tra cui scorsi una lattina, un vecchio giornale e un pallone bucato.

«Salute a te, Arthur» disse stancamente Basil. «Non sei in servizio, eh? Certi hanno tutte le fortune... è tutta la notte che siamo qui... meglio che ti tolga di torno, abbiamo una grossa comitiva in arrivo dalla Foresta Nera con la Passaporta delle sette e un quarto. Aspetta ora ci trovo il campeggio... Weasley... Weasley...» consultò la lista sulla pergamena che reggeva tra le mani. «A circa cinquecento metri da quella parte, il primo campeggio che incontrate. Il direttore si chiama Roberts. Diggory... secondo campeggio... chiedete al signor Payne»

«Grazie, Basil» lo ringraziò papà e ci fece cenno di seguirlo.

Io non mi mossi e mi avvicinai al Basil.

«Sa dove si trova la famiglia Davis? Hanno una figlia di nome Tracey...» chiesi, sperando di trovasse nel primo campeggio.

«Oh, sì... sono arrivati l'altro ieri e la figlia ha chiesto esplicitamente di essere messa dove stavano i Weasley... è nel primo campeggio» disse mentre controllava che non arrivasse nessuno con le Passaporte.

«Grazie»

Raggiunsi la mia famiglia e ci avviammo per la brughiera deserta, senza riuscire a vedere granché tra la nebbiolina. Dopo circa venti minuti, in cui avrei voluto lamentarmi a gran voce, cominciammo a intravedere una piccola casa di pietra vicino ad un cancello. Feci uno scatto di velocità per arrivare prima di tutti alla tenda, avvicinandomi alle sagome di centinaia e centinaia di tende, erette sul fianco di un grande campo che saliva dolcemente verso un fitto bosco all'orizzonte. Salutai i Diggory con una mano, decisa a non tornare indietro e mi avvicinai alla cassa, aspettando che il resto della mia famiglia mi raggiungesse.

Sulla soglia vidi un uomo che guardava l'accampamento, notai che era preciso ad un Babbano e capii che fosse uno degli unici. Si voltò quando mi vide.

«Buongiorno» disse papà, una volta che mi raggiunse.

«Buongiorno» rispose il Babbano

«Lei è il signor Roberts?» domandai.

«Sì sono io» rispose lui. «E voi chi siete?»

[1] A perfect misfortune | 𝘿𝙧𝙖𝙘𝙤 𝙈𝙖𝙡𝙛𝙤𝙮Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora