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Arrivo di Harry Potter

Hermione entrò in camera mia con un sorrisetto stampato in faccia

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Hermione entrò in camera mia con un sorrisetto stampato in faccia.

«Mi, la signora Weasley ti vuole di sotto» annunciò, sorridendomi. «Ti ho coperta, oggi pomeriggio... sapevo che avevi bisogno di dormire e quindi ho ripulito il giardino, dicendo che eri stata tu. Ma che non ricapiti, sono stata chiara?»

«Grazie grazie grazie! Cosa farei senza la mia Herm! Mi hai salvato, davvero.»

«La tua punizione mi pareva ingiusta, non ti poteva punire perché ti eri messa la sciarpa di Ginny. Comunque... non voleva di certo turbarti, questo lo so. Ma credo sia un po' in pensiero per il signor Weasley... il Ministero si sta comportando in maniera strana da quando Sirius è evaso» commentò Hermione, sedendosi sul letto.

«Concordo-»

Venimmo interrotte dalla porta che si apriva, lasciando entrare mia sorella, l'unica, dentro la stanza con un sorriso che le partiva da un orecchio all'altro.

«E' arrivato Harry!» annunciò, facendoci segno di seguirla. «Non passate a salutarlo? Jay?»

«Arrivo!» risposi.

Raggiunsi Ginny e aspettai che Hermione si alzasse e ci seguisse.

Uscimmo dalla camera e mentre scendevamo le scale a chiocciola, pericolanti, Ginny decise di intraprendere una conversazione.

«Papà ha sbagliato» esordì. «Doveva essere lì alle cinque, non alle cinque e mezza. Papà non l'ha presa per nulla bene, ha detto che così aveva fatto una brutta figura. Ma per come lo hanno trattato se lo poteva risparmiare, visto che, George mi ha raccontato di quello che ha sentito prima che papà tornasse, ovvero che lui stava cercando di aiutare Dudley per uno stupido scherzo di quei gemelli. Ma loro lo hanno cacciato senza ritegno! Vi rendete conto?» si lamentò a gran voce, poi si interruppe bruscamente perché notò che eravamo quasi arrivati.

«Me li immagino» concordai con mia sorella. «Non mi sono mai piaciuti. Non capisco come faccia Harry a rimanerci tutta l'estate. Non lo capisco, proprio no»

«Shhhh» mi zittì lei, fulminandosi con lo sguardo. «Papà non deve saperlo che ve l'ho detto. Tantomeno Harry»

«Uff» commentai «va bene, non dirò niente. E proteggerò la mia cara è unica sorellina»

«Comunque...» enunciò Herm. «Non credete che dovremmo entrare? Dobbiamo entrare se vogliamo che sappia che ci siamo, sennò possiamo voltarci e andarcene» continuò molto sarcasticamente.

«È quello che stavamo facendo!»

Mi affrettai a scendere i gradini che ci separavano da Harry, uno tra i miei più cari amici.

Scesi l'ultimo gradino e dietro di me notai che anche Ginny e Hermione erano arrivate, Harry ci notò subito e ci venne ad abbracciare.

«Mi siete mancate!» disse lui, mentre mi stritolava.

[1] A perfect misfortune | 𝘿𝙧𝙖𝙘𝙤 𝙈𝙖𝙡𝙛𝙤𝙮Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora