21.

39 6 4
                                    

Vuoi venire con me al ballo?

La stessa sera della lezione di danza con Piton, dovetti uscire per andare a incontrare Draco come diceva il bigliettino che mi aveva dato al mio compleanno

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

La stessa sera della lezione di danza con Piton, dovetti uscire per andare a incontrare Draco come diceva il bigliettino che mi aveva dato al mio compleanno.

Mi preparai velocemente e raggiunsi la Torre di Astronomia.

Draco era già lassù, lo sguardo argentino fisso sul cielo stellato.

La Torre mi ricordò l'incantesimo che non avevo ancora mostrato a nessuno, mi tornò alla mente la sensazione di potenza quando avevo fatto l'incantesimo e l'emozione di aver visto dal vivo tutti quei pianeti.

«Sei arrivata finalmente!» borbottò lui in modo scortese, girandosi.

Indossava una maglione nero e i pantaloni dello stesso colore che rimettevano in risalto i suoi capelli biondi platino e gli occhi argentei.

«Ho le mie routine da seguire» risposi allegra. «Allora perché mi hai fatto aspettare tanto per il mio regalo di compleanno?»

«Perché oggi, 15 dicembre, il cielo è più luminoso del solito.»

Aggrottai le sopracciglia, aspettando che continuasse.

«Allora, ammetto di essere bravo in tutto-»

«Quanta modestia» commentai, ridacchiando.

«-ma» lui mi ignorò. «Non sono bravo in questo.»

Si avvicinò e mi prese le mani, facendo incatenare i nostri sguardi.

Il mare che incontra la ricchezza dell'argento.

Onde alte che si infrangono su montagne di argento.

Acqua argentata al chiarore della luna.

«Vuoi venire al ballo con me?» domandò lui, e nell'esatto momento in cui lo disse, nel cielo, le stelle brillarono, per un attimo, ancora più del solito.

Guardai a bocca aperta il cielo e poi spostai lo sguardo sui suoi occhi.

«Certo che sì! Ma potevi dirmelo prima! Sai quante persone hanno provato ad invitarmi?»

«Le tue amiche le hanno cacciate tutte, o sbaglio?»

«Loro lo sapevano?»

Lui annuì.

Abbassai le mani, lasciando la presa.

«Bene, adesso voglio il vero regalo di compleanno.» ribattei, evitando di generare altro imbarazzo.

«Non ti basta venire con me?»

«Certo che no»

Lui sorrise.

«Allora fortuna che ti ho preso qualcos'altro!»

Andò a prendere una scatola grossa più o meno come un libro, ricoperta di velluto blu scuro, come il cielo.

[1] A perfect misfortune | 𝘿𝙧𝙖𝙘𝙤 𝙈𝙖𝙡𝙛𝙤𝙮Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora