[1] A perfect misfortune | 𝘿𝙧𝙖𝙘𝙤 𝙈𝙖𝙡𝙛𝙤𝙮

22.

Il Ballo del Ceppo

Natale era arrivato, anche abbastanza in fretta, considerando che il ritmo delle lezioni e delle verifiche che iniziavano ad accavallarsi l'una sull'altra.

«Jay, Jay, sveglia!» mi scosse Trix. «Sono arrivati i regali! Sono arrivati!»

«Cinque minuti» procrastinai con la voce impastata dal sonno e gli occhi ancora chiusi.

«Ma c'è qualcosa di importante» proruppe lei, cambiando di colpo tono di voce.

Mi misi a sedere, mi stropicciai gli occhi in attesta che lei continuasse.

«Mi è arrivato un pacco... un pacco da Azkaban» continuò lei, marcando particolarmente l'ultima parola.

«Cosa?!» esclamai stupita, scendendo dal letto. «Chi lo ha mandato?»

«Mia madre.»

Tacqui immediatamente, la saliva smise di funzionare e mi si seccò la gola.

Bellatrix Lestrange aveva mandato un regalo da Azkaban a sua figlia?

«Ma lei non può mandare niente da lì, e non puoi neanche vederla...» mormorai scandalizzata con la voce che iniziava a diventare sempre più flebile man mano che raggiungeva la fine.

«Bellatrix è una donna astuta e, nonostante la...», si interruppe come ad analizzare se fosse opportuno dire quello a cui stava pensando. «Felicità... dovrò dare il pacco a Silente per far vedere che è riuscita a contattarmi.»

«Non devi per forza darlo direttamente a Silente» mi opposi, cercando di trovare una soluzione che fosse il più possibile adeguata. «Dillo a Piton, ti dirà lui cosa fare.»

Non è che non volessi che Silente sapesse di Bellatrix, ma per Trix sembrava importante perciò avevo optato per chiederlo a Piton che, probabilmente, avrebbe detto di tenerselo. Sceglievo chi, secondo me, dava l'opportunità più interessante; era ovvio che se lo avesse chiesto alla McGrannit le avrebbe detto di andare dal preside.

Ci alzammo e andammo in Sala Comune. Trix mi mostrò il contenuto del regalo che le aveva dato la madre, una collanina di platino. Niente di più semplice, aveva mormorato Pansy.

Ma il pensiero voleva dire davvero tanto per Beatrix, lo si capiva lontano un miglio che quel regalo valeva più di tutti i soldi dei White, la famiglia che l'aveva accolta a braccia aperte, ma che non sempre faceva la cosa giusta per lei.