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Lo scoop di Rita Skeeter

Il 26 dicembre tutti si svegliarono tardi

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Il 26 dicembre tutti si svegliarono tardi. La sala comune di Serpeverde era molto più tranquilla di quanto non fosse stata ultimamente, e frequenti sbadigli la punteggiavano.

I compiti erano un grande problema: Piton era quello che aveva dato di più tra tutti, e aveva davvero esagerato, la seconda era stata la McGrannitt... insomma, persino Rüf ci aveva assegnato un tema lunghissimo e noiosissimi da compilare. Dubitavo che li avrebbe letti ma questo era un altro discorso.

Io e Ron avevamo di nuovo fatto pace, stavolta non avremmo più discusso su quello accaduto al ballo perché altrimenti la lite sarebbe stata anche più violenta.

Percy, vabbè lui era Percy e io ero io, perciò non c'era da stupirsi se le occhiate che ci rifilavamo avevano aumentato il grado di gelo.

I gemelli non avevano detto nulla sul mio accompagnatore eccetto: «lo uccidiamo se fa qualcosa di male», ma a parte ciò loro erano sempre loro.

Il guaio era che il 24 febbraio sembrava molto più vicino visto da questo versante del Natale.

Quindi mi dovevo impegnare davvero tanto se volevo sopravvivere alla seconda prova, iniziai, ogni giorno, a fare più di due ore a recitare quell'incantesimo nel disperato tentativo di riuscire a trasformarmi in qualsiasi animale. Avevo, comunque, chiesto a Daphne se poteva procurarmi l'Algabranchia: dovevo avere un piano B. Stavo anche pensando al C, quando non avevo ancora messo appunto la A.

La neve era ancora alta nel parco, e nella classe di Erbologia le finestre della serra erano coperte di una condensa così fitta che non si riusciva a vedere fuori. Nessuno aveva una gran voglia di andare a Cura delle Creature Magiche visto il tempo, anche se, come osservò Ron, gli Schiopodi probabilmente ci avrebbero aiutati a scaldarci, o rincorrendoli o sparando scintille con tanta forza da appiccare il fuoco alla capanna di Hagrid.

Ma quando arrivammo, trovammo davanti alla porta una vecchia strega coi capelli grigi tagliati cortissimi e il mento molto pronunciato.

Non capivo proprio perché i Serpeverde erano tutti così gioiosi di andare a Cura delle Creature Magiche, insomma, era noto che la mia Casata la detestasse.

Daphne e Trix non l'avevano mai frequentata e Tracey stava dicendo che forse avrebbe voluto abbandonare, tuttavia quel giorno anche lei sembrava più allegra.

Ero l'unica a non capirne il perché.

«Da questa parte, prego» disse la nuova insegnante, avanzando lungo il recinto degli enormi cavalli di Beauxbatons, che tremavano di freddo. La seguimmo e notai che la capanna di Hagrid aveva tutte le tende tirate.

Hagrid è là dentro, solo e malato?

«Che cos'ha Hagrid?» disse Harry, affrettandosi a raggiungere l'insegnante.

[1] A perfect misfortune | 𝘿𝙧𝙖𝙘𝙤 𝙈𝙖𝙡𝙛𝙤𝙮Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora