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La Coppa del Mondo di Quidditch

«Dobbiamo seguire tuo padre!» mi risvegliò dal mio fantasticare la mia amica

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«Dobbiamo seguire tuo padre!» mi risvegliò dal mio fantasticare la mia amica. «Dai muoviti»

Annuì e ci affrettammo a seguire mio padre per il bosco, seguendo un percorso illuminato da delle lanterne. Si sentivano rumori di risate e grida di felicità, alle quali io ero completamente d'accordo. Camminammo per un bel pezzo, in silenzio mentre sentivamo la mia famiglia ridere. Io e Tracey eravamo troppo eccitate per parlare, e tutto quello che sentivo intorno a me era completamente ovattato, tranne per il ronzio della scopa che continuava a ronzarmi intorno.

Vidi Harry e papà parlare e poi dirigersi verso il primo ingresso.

«Io devo andare al secondo!» mi disse Tracey mentre mi fermavo. «Ci vediamo qui dopo e poi andremo a fare un giro insieme. Non accetto repliche»

«Avevo già detto di sì» commentai, ridacchiando.

«Meglio accertarsene!» continuò lei, poi vide che dovevo correre e ci salutammo, separandoci per due ingressi pieni zeppi di streghe e maghi di tutte le nazionalità.

Corsi e saltai la fila, appena in tempo per raggiungere papà e tutti gli altri davanti alla strega di ingresso.

«Ah eccoti, Jamie!»

«Posti di prima classe!» disse la strega del Ministero. «Tribuna d'onore! Dritto di sopra, Arthur, più in alto che puoi!»

Le scale all'interno erano coperte di tappeti viola completamente immacolati, ci arrampicammo con il resto delle persone che piano piano si separavano. Continuammo a salire finché non arrivammo fino alla fine, alla cima e ci ritrovammo in una piccola tribuna d'onore posta nel punto più alto dello stadio è sistemata a metà degli anelli d'oro.

Osservai in basso e vidi centinaia di migliaia di persone che prendevano posto sui sedili che si elevavano sul campo ovale.
Di fronte a noi c'era un tabellone gigantesco che sparava messaggi pubblicitari alla velocità della luce.

ʙʟᴜᴇʙᴏᴛᴛʟᴇ: ᴜɴᴀ sᴄᴏᴘᴀ ᴘᴇʀ ᴛᴜᴛᴛᴀ ʟᴀ ғᴀᴍɪɢʟɪᴀ.

E tantissime altre pubblicità a cui non prestati attenzione visto che mi sembravano abbastanza inutili. Io avevo una Nimbus 2001 perché il padre di Draco le aveva regalare a tutta la squadra di Serpeverde, durante il secondo anno.

Piuttosto mi misi a osservare la tribuna che era ancora vuota, a parte una minuscola creaturina seduta al terzultimo posto nella fila dietro di noi.

È un elfo domestico!

La osservai meglio e mi accorsi dello straccio che indossava e della testa posizionata sulle mani, spaventata a morte da quella altezza.

«Dobby?» chiese Harry mentre io distoglievo lo sguardo, cercando Tracey anche se pensavo si trovasse nella tribuna d'onore dall'altra parte del campo.

[1] A perfect misfortune | 𝘿𝙧𝙖𝙘𝙤 𝙈𝙖𝙡𝙛𝙤𝙮Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora