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Il Calice di Fuoco

«Non ci voglio credere!» disse entusiasta Daphne, mentre batteva le mani

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«Non ci voglio credere!» disse entusiasta Daphne, mentre batteva le mani. «Uno dei giocatori più forti di tutta la storia del Quidditch dormirà qui! Ad Hogwarts! Non ci posso credere!»

Sorrisi a vederla così eccitata e entusiasta.

Riattraversammo la Sala d'Ingresso con gli altri studenti di Hogwarts, diretti alla Sala Grande.

Dietro di noi alcune ragazza del sesto anno stavano borbottando: «oh, non ci posso credere! Non ho nemmeno una penna!» «credi che mi firmerà il capello con il rossetto?»

Mi fermai ed estrassi la mia bacchetta dalla manica della giacca, poi recitai un veloce incantesimo sul rossetto che una delle due teneva in mano, trasformandolo in penna. «Non vi preoccupate!» dissi prima che si arrabbiassero. «Tra meno di un ora la penna ritornerà rossetto, fareste bene a sbrigarvi»

Poi senza aspettare un grazie, mi girai e raggiunsi Tracey, Daphne e Trix.

Alla fine arrivammo a destinazione: il tavolo dei Serpeverde.

Daphne si premurò di mettersi vicino a me, in modo da osservare l'ingresso per vedere arrivare Krum. Poco più in là notai le ragazze a cui avevo fatto l'incantesimo che tornavano a sedersi, deluse.

Vidi che il tavolo dei Corvonero venne invaso dagli studenti di Beauxbatons che si guardano intorno imbroncianti, stringendosi nei loro scialli o sciarpe.

«Quaggiù! Venite a sedervi qui!» sentii urlare mio fratello, e prima che realizzassi a chi si stesse rivolgendo mi ritrovai con alla mia destra uno studente di Durmstrang e alla sinistra di Tracey, Viktor Krum.

«Krum! Ho sentito che vuoi partecipare al torneo Tremaghi, è vero?» chiese Draco, chinandosi in avanti, verso il diretto interessato.

Krum si grattò la nuca e poi rispose: «sì, io avere pensato questo»

Krum, seguito dagli altri studenti iniziarono a togliersi i pesanti mantelli, e alcuni guardavano il soffitto nero stellato con aria interessata. Alcuni arrivarono ad osservare i piatti molto interessati.

Ma non hanno mai visto un calice? Ma neanche un bicchiere?

Su, al tavolo dei docenti, Mastro Gazza, il guardiano, stava aggiungendo delle sedie. Indossava un vecchio frac ammuffito in onore della circostanza. Vidi che venivano aggiunte quattro sedie, due da ciascun lato di Silente.

«Secondo voi» dissi, interrompendo il chiacchiericcio di Tracey che si focalizzò su di me. «Per chi sono quelle altre sedie?»

[1] A perfect misfortune | 𝘿𝙧𝙖𝙘𝙤 𝙈𝙖𝙡𝙛𝙤𝙮Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora